Autore Topic: Povero Bruno...  (Letto 50107 volte)

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Offline Guido

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #90 il: 01/02/2008 16:29 »
la possibilità c'è e con l'aumentare degli orsi aumenta il numero di probabilità, in fondo adesso di orsi non ce ne sono più perchè sono stati abbattuti quasi tutti perchè pericolosi o dannosi all'uomo.

visto che si spingono fino ai pollai e mangiano le galline, non vedo come si possa essere sicuri che non siano pericolosi per l'uomo... ::)

Ma credi davvero a quello che hai scritto o stai scherzando?   ;D ;D ;D

quando scherzo spero si capisca ;D

Citazione
ah,la supponenza...

Ma non è questione di supponenza!!! E' che mi sorprende leggere ancora nel 2008 considerazioni di questo tipo ... ... ... considerazioni che pensavo legate a un passato lontano, quando gli animali e i loro comportamenti erano argomenti ignoti a tutti.
C'è gente che pensa che anche i lupi siano pericolosi ... ... ... i lupi, animali che per paura dell'uomo rinunciano anche a difendere i loro piccoli.

"(meglio sorridere leggendo queste consideraziioni)"
è secondo me una frase che presuppone che tutti siano d'accordo con te e siano lì a "sorridere"  della mia sciocca affermazione... poi magari ho frainteso e ne sono felice.

"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline Massimo

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #91 il: 01/02/2008 16:30 »
Cmq nell'altro topic mi pare si parlasse del numero minimo di 50 per le Alpi Centrali....
pensare che quest'estate qualcuno mi disse che ce n'erano forse + di 30 solo nel Parco Adamello-Brenta...e al solo sentire la parola Brenta associata al numero 30 avrei voluto buttare scarponi ecc.  ;D

Beh, trenta (o addirittura più di trenta) mi sembra davvero una stima ottimistica  ;D

Ma in ogni caso, 20, 25 o 30 non è che cambi molto la situazione: questo tot di orsi non vive ne Parco Adamello-Brenta, cioè non solo qui.
Questa è la core-area, dove sono avvenuti i ripopolamenti ma poi la popolazione si è dispersa. Diciamo che la zona di diffusione va, da ovest a est, dalla val Camonica alla valle dell'Adige e, da sud a nord, dalla val di Ledro (ma forse ancora più a sud) fino alla val Venosta.

Io credo che saresti molto fortunata ad incontrare un orso durante le tue escursioni  :)
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http://www.travellersonline.net/USA/photos/massimo/index.htm

Offline JFT

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #92 il: 01/02/2008 16:34 »
Cmq nell'altro topic mi pare si parlasse del numero minimo di 50 per le Alpi Centrali....
pensare che quest'estate qualcuno mi disse che ce n'erano forse + di 30 solo nel Parco Adamello-Brenta...e al solo sentire la parola Brenta associata al numero 30 avrei voluto buttare scarponi ecc.  ;D

Beh, trenta (o addirittura più di trenta) mi sembra davvero una stima ottimistica  ;D

Ma in ogni caso, 20, 25 o 30 non è che cambi molto la situazione: questo tot di orsi non vive ne Parco Adamello-Brenta, cioè non solo qui.
Questa è la core-area, dove sono avvenuti i ripopolamenti ma poi la popolazione si è dispersa. Diciamo che la zona di diffusione va, da ovest a est, dalla val Camonica alla valle dell'Adige e, da sud a nord, dalla val di Ledro (ma forse ancora più a sud) fino alla val Venosta.

Io credo che saresti molto fortunata ad incontrare un orso durante le tue escursioni  :)

Magari lui meno.... ;D
Scusa, PassoVeloce, scherzavo!!!!  ::)
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
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Offline Massimo

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #93 il: 01/02/2008 16:44 »

visto che si spingono fino ai pollai e mangiano le galline, non vedo come si possa essere sicuri che non siano pericolosi per l'uomo... ::)

Fatte le dovute proporzioni, anche le minuscole donnole, le faine e le volpi fanno strage di galline ma non mi sembra siano pericolose per l'uomo.
Detto questo, che può sembrare una battuta ma lo è fino ad un certo punto, in genere gli animali sanno quando e con cosa vale la pena sprecare energie per procurarsi il cibo. Fare razzia in un pollaio o uccidere qualche pecora, se non ci sono uomini nelle immediate vicinanze, non fa correre grossi rischi e permette di pranzare senza sprecare molte energie.  


Citazione
"(meglio sorridere leggendo queste consideraziioni)"
è secondo me una frase che presuppone che tutti siano d'accordo con te e siano lì a "sorridere"  della mia sciocca affermazione... poi magari ho frainteso e ne sono felice.

No, no, so benissimo che in questo forum nessuno è d'accordo con quello che sto dicendo. Ma mi dispiace molto che si parli di questi argomenti basandosi spesso su pregiudizi e ancora di più mi spiace leggere considerazioni che, come ho detto, credevo fossero legate ad altri tempi.

Mi va benissimo continuare a discutere dell'argomento perchè mi interessa molto e so che per discuterne, anche da posizioni molto diverse, bisogna evitare di fare inutili polemiche.  :) (parlo per me, ovviamente!!!)
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algol

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #94 il: 01/02/2008 16:51 »
pensare che quest'estate qualcuno mi disse che ce n'erano forse + di 30 solo nel Parco Adamello-Brenta...

Io credo che saresti molto fortunata ad incontrare un orso durante le tue escursioni  :)

Magari lui meno.... ;D
Scusa, PassoVeloce, scherzavo!!!!  ::)




algol

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #95 il: 01/02/2008 17:00 »
Massimo, ho sentito anche io la storia dell'orso che potendo si tiene bene alla larga dagli umani, che individuerebbe con l'olfatto anche su distanze medio-lunghe.
Da quanto ne so, ma conferma tu, che sembri saperne in merito, devi avere proprio culo/sfiga a trovartelo proprio davanti inaspettatamente.

algol

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #96 il: 01/02/2008 17:09 »
Magari può servire, è di agile lettura.

http://assets.wwf.ch/downloads/infoscuola_206_1_2.pdf


Offline JFT

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #97 il: 01/02/2008 17:14 »
[..] devi avere proprio culo/sfiga a trovartelo proprio davanti inaspettatamente.


...la fortuna e cieca...  ::)

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Offline Massimo

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #98 il: 01/02/2008 17:17 »
Magari può servire, è di agile lettura.

http://assets.wwf.ch/downloads/infoscuola_206_1_2.pdf


Grazie.
Ho letto velocemente ma mi è rimasta impressa l'ultima frase ... ... ... che è anche il mio pensiero.
Qualcuno prima ha fatto riferimento agli orsi del nord-america e se questa sera ho un po' di tempo scrivo qualcosa a proposito di un'esperienza drammatica che ho vissuto nel Parco Nazionale Glacier nel Montana. E lì ti rispondo anche al post precedente.

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algol

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #99 il: 01/02/2008 17:19 »
Ho letto velocemente ma mi è rimasta impressa l'ultima frase ... ... ... che è anche il mio pensiero.

La riporto per i pigri.

Per cento anni abbiamo vissuto nelle Alpi senza grandi carnivori. Stanno
ritornando e ristabilendo un equilibrio ecologico. Lo spazio per loro
c’è ancora nelle Alpi, ma è nelle nostre teste che dobbiamo crearlo.

Offline JFT

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #100 il: 01/02/2008 17:22 »
Ho letto velocemente ma mi è rimasta impressa l'ultima frase ... ... ... che è anche il mio pensiero.

La riporto per i pigri.

Per cento anni abbiamo vissuto nelle Alpi senza grandi carnivori. Stanno
ritornando e ristabilendo un equilibrio ecologico. Lo spazio per loro
c’è ancora nelle Alpi, ma è nelle nostre teste che dobbiamo crearlo.


Bella, mi piace!
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Offline Massimo

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #101 il: 03/02/2008 00:13 »
Magari può servire, è di agile lettura.

http://assets.wwf.ch/downloads/infoscuola_206_1_2.pdf


Grazie.
Ho letto velocemente ma mi è rimasta impressa l'ultima frase ... ... ... che è anche il mio pensiero.
Qualcuno prima ha fatto riferimento agli orsi del nord-america e se questa sera ho un po' di tempo scrivo qualcosa a proposito di un'esperienza drammatica che ho vissuto nel Parco Nazionale Glacier nel Montana. E lì ti rispondo anche al post precedente.

Erano i primi giorni di vacanza nel Montana (USA) ed era da poco più di mezz'ora che stavamo percorrendo un sentiero che portava nella backcountry, verso uno degli ultimi ghiacciai che hanno ispirato il nome al parco (Glacier Nat'l Park). In questo parco è molto facile vedere/incontrare orsi, sia i grizzly sia gli orsi neri (più piccoli).
Beh, non sto a raccontare tutta la dinamica ma ad un certo punto passano correndo due rangers, uno con il fucile imbracciato e l'altra con la casetta del pronto soccorso e ci urlano di tornare indietro perchè, a causa di un "bear attack" il sentiero è chiuso.
Era la prima volta che portavo anche il bimbo nel Montana e volevo evitare che rimanesse traumatizzato da una notizia del genere. Per fortuna quella notte aveva nevicato, non molto per la verità, ma abbastanza per potergli vendere che era caduta una slavina più avanti ed aveva travolto due turisti e a causa del pericolo di altre slavine, avevano chiuso il sentiero.
Tornati al parcheggio all'inizio del sentiero, non sapevamo cosa fare; eravamo sconvolti, dovevavo trovare il coraggio di tornare a fare escursioni nei boschi ... ... ... ... con il bimbo!!!
Gli americani, invece, che hanno un rapporto con la natura e gli animali (anche potenzialmente pericolosi) molto più sereno di noi, avevano come unica preoccupazione di chiedere ai rangers quali altri sentieri erano percorribili ... ... ... insomma, avevano preso il "bear attack" come noi prendiamo un incidente tra auto in autostrada.
Per loro, sicuramente, non si pone il problema di creare nelle loro teste lo spazio per gli orsi perchè questo spazio già ce l'hanno.

Per la cronaca poi (e così rispondo al post precedente), i due escursionisti, che erano qualche chilometro davanti a noi, hanno incrociato i grizzly nelle condizioni più sfortunate, quelle che, secondo tutti gli esperti, portano quasi sempre all'aggressione.
Uscendo da un tornante del sentiero, nel quale una grossa roccia non permetteva di vedere cosa c'era oltre, si sono trovati all'improvviso a non più di 4/5 metri di distanza da una femmina di grizzly con piccolo che stavano raccogliendo mirtilli. Le tre condizioni critiche per l'orsa sono state: il trovarsi davanti all'improvviso le persone, la brevissima distanza e la presenza del piccolo.
Immediatamente è scattato l'attacco: la ragazza è stata ferita ad una gamba e a un piede mentre il padre è stato conciato molto male (a parte la descrizione ho visto poi le foto sui giornali).
Tuttavia vorrei sottolineare che non è stato un attacco predatorio: i due feriti sono stati a disposizione per un buon pasto per ore prima dell'arrivo dei soccorsi ma sia l'orsa sia il piccolo hanno continuato a preferire i mirtilli.
E aggiungo che il padre, intervistato qualche giorno dopo, dichiarò che sarebbe tornato a fare escursioni, anche al Glacier Nat'l Park  :o
Come noi probabilmente torneremmo a guidare la macchina anche dopo un grave incidente.

In America sono stati fatti molti studi sugli attacchi dei grizzly e degli orsi neri alle persone ma in Europa non credo ne esistano di analoghi proprio perchè, a memoria storica, non si è a conoscenza di attacchi di orsi. Ho sentito qualcosa a proposito di un attacco in Romania, sui Carpazi, ma è una notizia che prendo così, non ho elementi per confermarla e non saprei neanche dire quali conseguenze ha avuto.
« Ultima modifica: 03/02/2008 00:17 da Massimo_C »
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salvatore tn

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #102 il: 03/02/2008 07:37 »
per chi ha voglia di leggere qui un altro documento sugli orsi

http://assets.wwf.ch/downloads/wwfbarenstudieita.pdf

« Ultima modifica: 03/02/2008 07:52 da Salvatore »

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #103 il: 03/02/2008 08:02 »
ammesso e non concesso che lo spazio ambietale fisico ci sia, quello nella nostra testa non c'è, e perciò e come se non ci fosse neppure quello fisico :)

Del resto se l'orso autoctono si è estinto, non è certo per caso...
« Ultima modifica: 03/02/2008 09:34 da AGH »
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salvatore tn

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Re: Povero Bruno...
« Risposta #104 il: 03/02/2008 08:51 »
secondo me l'imperativo dovrebbe essere: tolleranza, almeno per quello che riguarda l'orso bruno e il suo reinserimento nel ambiente. Certo  che se gridiamo al lupo solo per un paio di galline morte e una pianta di mele piegata o un orto calpestato perché l'orso voleva fare colazione...... bisogna dire che siamo stati noi a invadere il loro territorio con lo sviluppo...... le costruzioni e le strade basti pensare alla A22 taglia a meta il territorio tra la montagna una volta ambiente degli animali e la città territorio degli uomini mentre oggi abbiamo asfaltato la Val di Genova (pinzolo) abbiamo modellato la Val di valesinella (Madonna di Campiglio) e costruito grandi palazzi sui prati (pascoli) di montagna (passo tonale) che ci fanno li quei mostri? Quindi non ce la dobbiamo prendere con l’orso ma con noi stessi e il nostro bisogno di invadere tutto il territorio  :)
Salvatore