Sabato scorso decidiamo per un’escursione nella
Val Cimoliana che raggiungiamo da Longarone passando per Erto e scendendo, dal passo S. Osvaldo, fino a Cimolais. Da Cimolais la strada si inoltra nella valle per circa 14 chilometri fino a raggiungere il parcheggio di
Pian Meluzzo a quota m. 1.163.
La nostra idea era quella di completare il giro nella Val di Brica rimasto incompiuto qualche mese fa a causa dell’abbondanza di neve che ancora c’era in quel periodo! C’è però un’alternativa che mi stuzzica,
un “
sogno nel cassetto” … vedere dal vero il
Campanile di Val Montanaia visto tante volte nei libri ed in internet e sempre accantonato perché mi si diceva essere un percorso piuttosto duro
… Il tempo è bello, l’aria è fresca, la giornata è lunga e c’è tutto il tempo per salire, con la mia calma
, lungo l’erto canalone che con i suoi 900 metri di dislivello porta al famoso Campanile e al bivacco Perugini!
Saliamo al
rifugio Pordenone per un caffè e dopo aver scambiato qualche chiacchiera con il gestore ci avviamo lungo il sentiero che passa proprio di fianco al rifugio. Ben presto, dopo un primo tratto “tranquillo”, si esce dal bosco e su un canalone tra sassi e ghiaioni comincia la ripida salita sul
sentiero 353!
Dopo un’oretta buona di cammino appare il Campanile!
La vista già mi rallegra il cuore e ne approfitto subito per far qualche foto e prender fiato!
Si prosegue ancora finché, superata una ripida serpentina tra i mughi, siamo finalmente ai piedi del Campanile!
Qua ci concediamo una bella pausa e un panino! Il silenzio è rotto di tanto in tanto dal rintocco della campana che sta sulla cima e dalle voci di chi sta calando. Da qua in pochi minuti raggiungiamo lo splendido pianoro dove sorge il bivacco Perugini
… c’è parecchia gente e un allegro vociare! Il luogo è incantevole, unico … la vista sul Campanile semplicemente fantastica!
Questa è sicuramente una tra le nostre escursioni più belle e tutto sommato, seppur duretta, meno faticosa di come me l’aspettavo
Decidiamo di proseguire fino alla forcella Cimoliana e di fare il giro ad anello per rientrare al rif. Pordenone. Purtroppo un cartello del CAI avvisa che il sentiero 360 è inagibile,
al che, ritorno sui miei passi mentre mio marito prosegue verso la forcella Montanaia, m. 2.333. Da lassù la vista sul Campanile è ancora più bella e lo sguardo spazia, al di là della forcella, dalle dolomiti del Cadore fin alle Tre cime di Lavaredo!
Un po’ di foto!