Autore Topic: [LIBRI] Segnalazione libri  (Letto 8436 volte)

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grazia

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[LIBRI] Segnalazione libri
« il: 26/09/2008 22:30 »
su segnalazione di franz ho comperato questo libro molto carino e ben spiegato

titolo: cime, ferrate e sentieri alpinistici attrezzati in piccole dolomiti e Pasubio
casa editrice: edizioni cip
autore: Bepi Magrin

« Ultima modifica: 06/11/2008 19:22 da AGH »

Offline Franz

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Re: [Libri] di montagna
« Risposta #1 il: 27/09/2008 02:24 »
Segnalo qui di seguito un link con la recensione del libro:
https://www.lycoseshop.it/epages/libridimontagna_it.sf/it_IT/?ObjectPath=/Shops/libridimontagna.it/Products/-1112023895-
Ho avuto la fortuna di conoscere di persona l'autore del libro. Una persona estremamente competente e disponibile, molto stimata ed apprezzata nell'ambiente alpinistico vicentino.
« Ultima modifica: 06/11/2008 13:25 da Claudia »

Offline Franz

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Segnalazione di LIBRI vari
« Risposta #2 il: 08/10/2008 14:02 »
Ciao a tutti!
A chi potesse interessare, ho trovato su Internet questo documento in formato PDF con i nomi locali dell'Alto Adige in italiano e tedesco:
http://xoomer.alice.it/tribunale/prontuario.pdf
Un salutone,
Franz
« Ultima modifica: 06/11/2008 13:26 da Claudia »

Offline Franz

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Segnalazione di LIBRI vari
« Risposta #3 il: 17/10/2008 14:46 »
Buon giorno a tutti!
Vorrei consigliare alcuni libri di un autore vicentino come me, Giancarlo Ferron, di professione guardiacaccia nella zona del Pasubio. Con il suo linguaggio semplice, ma sincero e profondo, riesce a trasmettere intensamente tutto il suo amore per la natura, i boschi, la montagna e gli animali.
Quando leggo una pagina dei suoi libri, mi viene subito voglia di andare nel bosco, camminare per sentieri e osservare, con gli occhi di un bambino incuriosito e meravigliato, la straordinaria bellezza della natura.
Riporto qui di seguito alcuni brani tratti dai suoi romanzi:
"Prima di scrivere, mi ritiro nel mio tempio segreto per meditare: è un bosco di alberi vecchi, abitato da spiriti antichi che ogni tanto escono dai tronchi e dalle pietre. È un luogo dove regna il silenzio, dove lame di luce tagliano l'ombra cupa del sottobosco e creano atmosfere magiche. Ieri, l'Entità selvaggia del tempio mi ha detto che devo fare qualcosa per svelare i segreti dei boschi a chi è disposto ad ascoltare. Mi ha confidato che sono ancora molte le persone che amano e rispettano gli abitanti della Natura. Dopo tre libri scritti per raccontare le brutalità dell'uomo verso gli animali, dopo tanti racconti con i quali ho svelato la sadica violenza di cui sono capaci certi individui, credo sia giunto il momento di parlare della parte magica dei boschi e delle montagne, quella più bella. È venuto il tempo di riscoprire la Natura e i suoi insegnamenti. Chiunque tu sia, se avrai la pazienza di seguirmi, ti presterò i miei occhi e la mia esperienza per condurti nel magico territorio della vita selvaggia, dove il Bosco di Alberi Vecchi svela i suoi antichi segreti."

"Sono nato e vissuto a contatto con la terra, gli alberi e gli animali ... Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi: ho cominciato la prima pagina e so che non mi basterà la vita per leggere la seconda ... Faccio il guardiacaccia e per troppe volte ho guardato negli occhi un animale che moriva e ho avuto l'impressione che stesse piangendo, forse ero io che stavo male; ma in quello sguardo liquido ho visto riflettersi, come in uno specchio, l'animale che c'è dentro di me. Ho visto e sentito quanto e come l'animale uomo, negli istinti, possa essere simili alle altre creature...".

« Ultima modifica: 06/11/2008 13:26 da Claudia »

Andrea-Masi

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Re: I segreti del bosco
« Risposta #4 il: 17/10/2008 14:52 »
"Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi".


Bellissima questa frase!!! :)
 ::) cerchèrò questo libro appena posso ;)

Offline camilla

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Re: I segreti del bosco
« Risposta #5 il: 17/10/2008 15:41 »
Mi piacciono i libri che parlano di montagna e di boschi e se poi a scriverlo è un guardiacaccia di sicuro è da leggere! Tutto quello che so sulla montagna, dalle piccole alle grandi cose, l'ho imparato da un amico guardiacaccia; lui nato e cresciuto fra i monti della Valle Gesso mi ha insegnato ad amare gli animali che vivono in quei luoghi, so sempre dove incontrare i camosci, gli stambecchi e le marmotte, ma so anche dove andare a vedere l'aquila reale e mi emoziono ogni volta che posso seguire il suo volo. Naturalmente ho anche imparato a riconoscere i pericoli, ma  ho anche imparato rispettare la montagna,a percorrere i suoi sentieri, ad ascoltare i suoi silenzi e tutto questo e molto altro Dino me lo ha insegnato con la semplicità della gente di montagna e ogni volta che mi metto lo zaino sulle spalle mi vengono in mente tutte le cose che mi ha trasmesso. Non so se da me potrò trovare quei libri ma posso provare a cercare, dovrei solo sapere da quale casa editrice sono stati stampati.

Offline radetzky

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quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Andrea-Masi

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sghiry

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Re: I segreti del bosco
« Risposta #8 il: 17/10/2008 16:18 »
wow, che bello! credo che me lo comprerò!

Offline camilla

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Re: I segreti del bosco
« Risposta #9 il: 17/10/2008 18:13 »
Non appena vado a Savona vedrò di cercarlo, ci sono un paio di libreria che hanno libri di montagna e spero di trovarlo, grazie

Offline Franz

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Re: I segreti del bosco
« Risposta #10 il: 17/10/2008 19:10 »
La Biblioteca dell'Immagine è una piccola casa editrice friulana, che pubblica soprattutto libri di autori locali. E' stata anche la casa editrice di Mauro Corona, prima che passasse alla Mondadori. Ha una tiratura a livello nazionale, perciò i libri si possono acquistare tranquillamente in tutta Italia.
« Ultima modifica: 17/10/2008 19:15 da Franz »

Offline Franz

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Mario Martinelli: lo scrittore di montagna
« Risposta #11 il: 31/10/2008 15:35 »
Vorrei consigliare agli appassionati della letteratura di montagna i libri di un autore trrentino, Mario Martinelli. Abita a Obra di Vallarsa.
Sto leggendo uno dei suoi libri "Lo Spirito del Bosco". Davvero interessante, intriso di montagna, di paesaggi, odori, colori e sensazioni vere e profonde....

Consiglio una visita al suo sito:

http://www.mariomartinelli.net/

Offline Franz

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Incubi da matrimonio
« Risposta #12 il: 05/11/2008 12:19 »
Riporto qui di seguito un racconto simpatico, trovato in rete, di Roberto Mazzetta, socio del CAI di Novara, che bene esemplifica, in maniera arguta e spiritosa, uno degli incubi ricorrenti dei “maschi” appassionati di montagna, non importa se provetti alpinisti o semplici escursionisti.  ;D ;D ;D ;D ;D

Buona lettura….e buon divertimento…. :D :D :D :D :D

“Incubi: esseri demoniaci della notte che turbavano i sonni degli antichi. Anche noi moderni abbiamo i nostri incubi: astratti o reali, attuali o che affondano le radici nel nostro passato più remoto. Gli incubi degli esami e dei compiti in classe che fanno ancora adesso sobbalzare nel letto … Gli incubi del capo ufficio, che provocano attacchi d’ansia anche ai beati pensionati. Esistono, tuttavia, degli incubi non legati allo stato onirico, che potremmo anche definire paure, fobie. Noi, appartenenti alla specie “Homo Montano Scarpinatore”, ne abbiamo alcuni che aleggiano attorno a noi e, qualche volta, si materializzano. Abbiamo l’incubo meteorologico: si attende tutta la settimana il sacro momento per fuggire in montagna, seguendo con apprensione le previsioni meteorologiche e ci prende il terror panico se vediamo disegnata sulle Alpi, proprio per sabato e domenica, l’odiata nuvoletta. Potremmo disquisire dell’incubo da traffico, da incolonnamento, da strada sbarrata, ma c’è un incubo che si concretizza quando uno meno se lo aspetta: il matrimonio. Generalmente è la mogliettina che, gaia e sorridente, dà la buona novella: “Si sposa Ermogene”, “E chi è?”, “Ma come, è mio cugino di 4° grado. Siamo invitati, anche tu!”, “Cooosa?!, ma se manco lo conosco”, “Questa è l’occasione buona”. Mancano ancora tre settimane e l’incubo viene temporaneamente rimosso, non ci pensi, non ci vuoi pensare, per evitare di alterarti anzitempo. La moglie, ovviamente, non ha nulla da mettersi, è praticamente nuda e così coglie l’occasione per comperarsi, finalmente, “qualcosa di decente”. La cifra spesa, tu, non la saprai mai, ma è meglio così! Tu, “Homo Montano Scarpinatore”, tenti in tutti i modi di svincolarti: usando la maschia determinazione, facendo leva sui sentimenti, rinfacciando antichi favori, accampando motivi di salute. Alcune volte ci riesci e così riacquisti il sorriso e l’ottimismo di vivere, ma questa volta sei proprio fottuto. Speri in un ripensamento della coppia, auspichi indegnamente un litigio o il ritorno di una vecchia fiamma che faccia saltare tutto. Mentre rimugini questi orribili pensieri, eccoti una bella frecciata: “Tu cosa ti metti? Il solito vestito? Quello della prima comunione? Di zaini ne hai sette, ma di vestiti decenti … E mi raccomando, quel giorno non fare quella faccia da tulipano appassito!” Continui a non pensarci. In men che non si dica ecco arrivare il giorno. Stenti ad aprire le imposte per vedere che tempo fa, speri piova. Cielo blù, terso, non una nuvola. “Poffarbacco! Per tre settimane ha fatto schifo e oggi è così”, “Che bel sole, mio cugino di 4° grado Ermogene e la futura mogliettina Puicheria sono proprio fortunati, non ti pare dolce consorte?”. Azzanni la cravatta e non rispondi. Mentre inforchi le scarpette da città tirate a lucido, guardi gli scarponi mestamente lasciati in un angolo. Infili la camicia bella tra un grugnito ed una imprecazione strozzata in gola. A quel punto ecco la frase che ti fa scattare la pressione al massimo. “Che c’è da mugugnare, per una volta che non vai in montagna, che sarà mai!?”. Vorresti lanciare un urlo, zompare sull’armadio e gridare che tutta la settimana l’hai passata chiuso in ufficio, in trepidante attesa della domenica, che hai un bisogno fisiologico di caricare le batterie, che del cugino di 4° grado Ermogene non te ne frega un bel niente, ma rinunci, ti metti davanti allo specchio e, senza guardarti, ti pettini. Impettito come un gallinaceo, con la moglie raggiante e sinceramente elegante, parti. Il cugino di 4° grado Ermogene, che abita ad ottanta metri da casa tua, ha avuto la luminosa idea di sposarsi in un cazzutissimo paesetto a 175 chilometri di distanza e così ti tocca fare anche una levataccia ed iniziare una sorta di Camel Trophy. Mentre attraversi la città, vedi i tuoi amici che, felici e spensierati, caricano gli zaini e partono. Fingi di non vederli e tenti di stare dietro ad un altro invitato che riconosci per l’orribile fiocchetto che anche a lui hanno legato all’antenna dell’autoradio. Per tutta la strada scruti il cielo. “Forse non è così azzurro, c’è una velatura, può darsi che in montagna sia brutto, sì è sicuramente brutto”. Balle! E’ una giornata splendida e tu lo sai perfettamente, ma cerchi spudoratamente di mentire a te stesso, una inefficace forma di autoconsolazione. Finalmente eccoti in loco. Ti appiccichi in viso un bel sorriso sintetico ed inizi a salutare e sbaciucchiare una marea di sconosciuti. Qualcuno, che ti conosce, ti domanda con malcelato sarcasmo, come mai non sei in montagna. Vorresti annegarlo nella sangria, ma tu sei un buono e lo lasci vivere. Ti consoli sbirciando tra le scollature ed i generosi spacchi delle belle signore che ai matrimoni non mancano mai. Vorresti gustarti le prelibatezze del pranzo, ma hai la fortuna di essere al tavolo con una specie di ciminiera umana che ti sfumazza in faccia una sigaretta dopo l’altra. Mastichi e pensi ai boschi di larici. Cerchi qualcuno che possa essere sulla tua lunghezza d’onda, ma ti imbatti solo in tipi da spiaggia, stadio e Internet. Deglutisci e pensi ai laghetti d’alta quota. I marmocchietti tirati a lucido, infilati in anacronistici vestiti della festa, scorrazzano moltiplicando il già fastidioso frastuono. Vorresti distribuir loro potenti forchettate sulle tonde chiappette, ma tu non sei un violento e così affondi la forchetta nel portellone. Il rumore di fondo cresce in modo esponenziale, cerchi rifugio in Bacco e ti ritrovi la testa stretta in una ferrea aureola che stringe sempre di più ogniqualvolta gli immancabili originaloni di turno urlano un bel “Viva gli sposi!”. Le ore passano e tu scivoli in uno stato di trance, ti senti leggero, sei convinto di essere sulla cima del Corno Bianco, mentre stai firmando il libro di vetta, quando un calcio di tua moglie ti fa ripiombare nella realtà: stavi incidendo la tovaglia col coltello. E’ notte, hai perso la cognizione del tempo, ma capisci che è ora di andare e ti ritrovi a sbaciucchiare sconosciuti che sanno di salmone affumicato, di antipasto, di torta e di MS light, facendoti rivivere olfattivamente tutto il menù. Guidi, mentre tua moglie chiacchera con la cugina di 3° grado Eufrasia e scopri con terrore che non è ancora sposata, ma fidanzata da lungo, troppo, tempo. No! La cugina di 3° grado Eufrasia in abito bianco non la vedrai. Fai solenne giuramento che resisterai fino allo stremo delle tue forze. Forse riuscirai ad evitare il matrimonio della cugina di 3° grado Eufrasia, ma la vita è costellata di parenti, amici, colleghi, vicini di casa che non hanno niente di meglio da fare che sposarsi ed evitarli tutti, mettiti il cuore in pace, è pressoché impossibile!!!"
 
Roberto Mazzetta CAI Novara

Ro76xxx

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Re: Incubi da matrimonio
« Risposta #13 il: 05/11/2008 19:04 »
Caspita!Anch'io con una storia così avrei sicuramente preferito esser in montagna a camminare....ora che ne avrei l'occasione c'è sempre qualcosa che va storto.....ma questa è un'altra storia!

Brogy

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Re: Incubi da matrimonio
« Risposta #14 il: 05/11/2008 21:23 »
Nel 2009,rischio d'essere invitato a ben 5 matrimoni  :-X  >:(,che dire.....speriamo piova! ;D