Fin dalle prime pagine appare chiaro come il vino abbia (e stia??) rovinando la vita di quest uomo.
Non solo.
Negli anni '90 lavoravo in un hotel a TN, e lui era ospite in occasione di un Filmfestival.
Arrivò a tarda notte e dimezzò la bottiglia della grappa, che poi finì con calma il mattino seguente (alle 5:30) con UN caffè.
Dei suoi libri (ne ho letti solo un paio) mi piace molto il rispetto che il nonno, mentre gli confida nomi e
carattere degli alberi, gli insegna per l'ambiente in cui vive, e che, proprio in ragione di queste letture, mi sono ripromesso di trasmettere ai miei figli.*
Per il resto Corona purtroppo è un personaggio improponibile (taccio peraltro sugli insopportabili aspetti dell'uomo evidenziati dall'ottimo Smit). Ambientalismo anacronistico e filosofia d'accatto ne fanno una simpatica macchietta, buona al massimo per aneddoti da osteria.
Mi viene un parallelo con Fulco Pratesi. Qualcuno lo ricorderà avere dichiarato di recente, nel pur lodevole intento di esortare ad un oculato uso delle risorse idriche, di lavarsi e cambiarsi ogni due/tre giorni. Chiaro che l'uomo medio pensa "che zozzone questo qui!!!" e, alla fine, non chiude nemmeno il rubinetto quando si insapona o si lava i denti. E così il messaggero svilisce il messaggio. Corona mi pare essere personaggio della stessa risma.
* Scusate l'orgoglio paterno, ma la Passolina già conosce i nomi di parecchi alberi e fiori, che si limita ad osservare senza farne scempio.
Discorso a parte per i funghi. Domenica scorsa ha trovato il suo primo porcino. Ha gridato così forte "UNABRIIISAAAAA!!!" che l'ha sentita anche Lissy
ad Augsburg.