Autore Topic: [ALPI OROBIE] Pizzo Coca  (Letto 5322 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline roen

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.047
  • Sesso: Femmina
[ALPI OROBIE] Pizzo Coca
« il: 03/10/2011 07:48 »
Alle 7,00 siamo a Valbondione e per gli standard bergamaschi non è sicuramente presto visto che i bar sono già aperti e frequentati sia da escursionisti che da paesani belli svegli...
La salita al rifugio Coca non ha bisogno di essere descritta, 900 m di salita ripidi, in ogni caso meglio in salita che in discesa al termine di una lunga giornata. Al rifugio sostiamo un po’ cercando di far asciugare le magliette già completamente fradice.
Dal rifugio saliamo velocemente al laghetto di Coca che visto dall’alto è proprio un piccolo gioiellino. Senza arrivare al laghetto voltiamo a dx, come da indicazioni su un sasso e risaliamo una ripida pietraia, e un facile canalino. Proseguiamo ora su cresta erbosa prima, poi su sentiero a mezza costa che un poco si perde tra le miriade di tracce, le nebbie vaganti e la chiacchiera ogni tanto ci fanno perdere i radi bolli. Si raggiunge così la conca dove rimane ancora un poco di neve e i bolli tornano ad essere evidenti. Su pietraia raggiungiamo la ben visibile Bocchetta dei Camosci. Qui partono i 300 m più impegnativi. Da percorre con la massima concentrazione soprattutto in discesa. La via da seguire è sempre indicata con bolli rossi e ometti ed è abbastanza facile da seguire. Si inizia con un canalino di buona roccia che insieme ad un altro breve tratto più in alto è il punto che ho trovato più impegnativo in discesa. Dopo il canalino c’è il bivio FACILE a sx/DIFFICILE a dx, noi seguiamo il più facile. Il difficile sembra consistere nel superare un paretina di II°, poi si ricongiunge con il facile. Si prosegue sempre su sfasciumi, tratti di cresta esposta e altri canalini fino in vetta, dove purtroppo il panorama è minimo e a tratti nullo, ma la soddisfazione tantissima! Facciamo pausa fino a che l’umidità comincia a farsi sentire poi con moltissima calma torniamo alla Bocchetta dei Camosci. Breve consulto su come proseguire. Potremmo tornare facilmente al rifugio Coca ma poi affrontare la discesa spacca ginocchia per Valbondione oppure scendere al rifugio Curò e prendere poi la comoda strada. Optiamo per la seconda possibilità, faremo così un giro ad anello. Tra l’altro dalla carta sembra che, anche se di poco, siamo più vicino al rifugio Curò. Non abbiamo fatto i conti però con il tipo di sentiero, se sentiero si può chiamare, per cui i tempi si sono allungati! Su un sasso l’indicazione DIFFICILE è evidente. Scendiamo ripidamente su sfasciumi, e tratti di facile disarrampicata,  circa 300 m, da percorrere con moltissima attenzione, fino a raggiungere la conca pietrosa, da qui per ghiaie più comode si raggiunge il laghetto di Valmorta che sembra vicino ma se uno guarda i bolli, sembrano non finire mai. Quei 300m sono bruttarelli e non consigliabili a gruppi numerosi, finchè si è in due o tre è una cosa in più persone si rischierebbe di farsi del male, frana veramente tutto! Giunti al lago  proseguiamo su sentiero a mezza costa, poi a tornanti (qualche tratto attrezzato) e scendiamo ai piedi della diga del Barbellino (la tentazione di scavalcare i cancelli per evitare la risalita c'è stata, ma poi...troppo ligi!). Risaliamo alla casa del guardiano e poi a sx fino a raggiungere il rifugio Curò. I piedi fumano, e la sosta purtroppo non potrà essere lunga quanto vorremmo. Troviamo la stessa situazione del rifugio Coca, stanno lavando il pavimento, stamattina perché era presto ora perché è tardi! Per abbreviare un poco la discesa, tagliamo il primo tornantone percorrendo il sentiero dello scarico che parte dalla teleferica e poi su comoda strada, torniamo a Valbondione. L’orologio di Daniele segna 11,57 h di escursione, soste comprese! Nonostante sia tardi riusciamo a trovare comunque un poco di coda, niente di tragico ma sempre coda è!

Dati GPS:
Dislivello salita 2217 m
Km 19,41
« Ultima modifica: 28/12/2011 13:10 da Claudia »
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline roen

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.047
  • Sesso: Femmina
Re: [Alpi Orobie] Pizzo Coca
« Risposta #1 il: 03/10/2011 07:49 »
Altre foto
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline roen

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.047
  • Sesso: Femmina
Re: [Alpi Orobie] Pizzo Coca
« Risposta #2 il: 03/10/2011 07:51 »
Altre foto
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline roen

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.047
  • Sesso: Femmina
Re: [Alpi Orobie] Pizzo Coca
« Risposta #3 il: 03/10/2011 07:52 »
Altre foto
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline Alan

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 3.887
  • Sesso: Maschio
  • località di residenza: Caden
Re: [Alpi Orobie] Pizzo Coca
« Risposta #4 il: 03/10/2011 08:47 »
divertentissimi quei canalini!!!!

Complimenti per lo sviluppo e per la gita!!  ;D