Ieri, niente lavoro, ho “marinato” il carnevale
e, chiamato un mio compagno, propongo una perlustrazione sulle cime di Vigo;
partenza un po tardi, verso le 9 da Mezzolombardo dalle “longhe” fino al Bait dei Manzi, qui si prende il sentiero 504 che, essendo piuttosto ripido
ci porta ben presto al Baito Aiseli.
Ora il paesaggio cambia radicalmente il freddo e l’umidità hanno creato un paesaggio surreale
, la neve inizia a non portare ma 20 cm non sono ancora sufficienti per calzare le ciaspole; salendo, il panorama merita più di una sosta per qualche foto, non avevo mai visto niente di simile, la natura riesce ancora a farmi rimanere senza fiato
.
Dopo aver oltrepassato un primo dosso, dove si trova una piazzola elicotteri completamente sommersa dalla neve, a circa 1600 metri abbandoniamo il sentiero segnato e prendiamo un canalino sul versante sud-ovest del Monticello, verso il passo del “Lever”, ma appena il versante spiana troviamo una neve talmente polverosa che, anche con le ciaspole sprofondiamo più di 50 cm
;
puntiamo la prima cima (Monticello 1857m) e, una volta raggiunta decidiamo di rinunciare al primo proposito di fare l’intera traversata fino alla Roccapiana; le condizioni sono quasi proibitive, dobbiamo procedere scavando una trincea nella polvere; scendiamo quindi dal versante nord-ovest fino ad intercettare il sentiero 504 che ci porta alla malga Bodrina (1560m).
Da qui, dopo una sosta per la doverosa ricarica batterie, torniamo verso gli Aiseli e scendiamo al “Monte di Mezzocorona” e quindi di nuovo in valle.
Mi sa che ho ancora il metabolismo invernale perché ho fatto una fatica “bestiale”
Sto già pensando di riprovarci, il mese prossimo però ….