Autore Topic: [GHIACCIO E NEVE] A.R.VA  (Letto 157686 volte)

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papalla

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Re: ARVA
« Risposta #15 il: 07/02/2008 23:45 »
Citazione
brava!
ma ignorando spesso che il carico di un ciaspolatore è più gravoso di quello di uno sciatore

su questo avrei qualche dubbio :) E' il peso della persona che provoca il distacco, non il fatto che abbia le ciaspole o gli sci. L'unica differenza è che avendo gli sci puoi tagliare un costone piu rapidamente e, nel caso di distacco, tentare una via di uscita

Ma non vorrei provare :)

ovvio che se c'è rischio per debole sovraccarico non si esce,
ma anche se pare strano c'è differenza nel carico generato da una stessa persona a seconda di come scia o come si muove, ora non ho link ma posso incollare una pagina di un vecchio corso.
 

papalla

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Re: ARVA
« Risposta #16 il: 07/02/2008 23:57 »
riporto il collegamento per un più approfondito "studio"

http://www.scialp.it/valanghe/scienza/as0011.pdf

mamma mia come scrive contorto sto tizio...

Cmq, prima cercando nel marasma delle mie directory ho ritrovato delle lastrine,
vecchiotte,  ma che includono anche questo metodo, spiegandolo e  illustrando anche agli altri sistemi, provo ad incollarlo:

http://girovagandoinmontagna.com/forums/doc/Corso_su_ARVA_Bergamo_2003.PDF

ste81

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Re: ARVA
« Risposta #17 il: 08/02/2008 08:58 »
Cmq, prima cercando nel marasma delle mie directory ho ritrovato delle lastrine,
vecchiotte,  ma che includono anche questo metodo, spiegandolo e  illustrando anche agli altri sistemi, provo ad incollarlo:

http://girovagandoinmontagna.com/forums/doc/Corso_su_ARVA_Bergamo_2003.PDF

Caspita...io ho capito solo che è un gran casino...

Smit

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Re: ARVA
« Risposta #18 il: 08/02/2008 09:05 »
http://girovagandoinmontagna.com/forums/doc/Corso_su_ARVA_Bergamo_2003.PDF

Val piu' la pratica della grammatica...  :-[
O meglio la grammatica da sola e' un gran casino se non riesci a provarlo anche sul campo!

Al corso SA1 oltre alla teoria si fan diverse prove che sono illuminanti. Di mio ho poi potuto fare diverse prove in un campo allestito dalla Ortovox a Madonna di Campiglio (con tanto di manichini seppelliti in modo da usare anche la sonda). Tutto bene finche' cerchi un unico apparecchio, ma quando i seppelliti da ricercare sono piu' di uno e' il panico...

L'arva e' un gran bello strumento, ma saperlo impiegare sul campo (soprrattutto in condizioni di emergenza) puo' risultare difficile se non si hanno le idee chiare e una completa padronanza del suo funzionamento!

Offline AGH

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Re: ARVA
« Risposta #19 il: 08/02/2008 09:21 »
infatti al corso a me hanno detto che il distacco è provocato dal peso della persona, che abbia sci o ciaspole fa poca differenza
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #20 il: 08/02/2008 09:22 »
riporto il collegamento per un più approfondito "studio"

http://www.scialp.it/valanghe/scienza/as0011.pdf

mamma mia come scrive contorto sto tizio...

Cmq, prima cercando nel marasma delle mie directory ho ritrovato delle lastrine,
vecchiotte,  ma che includono anche questo metodo, spiegandolo e  illustrando anche agli altri sistemi, provo ad incollarlo:

http://girovagandoinmontagna.com/forums/doc/Corso_su_ARVA_Bergamo_2003.PDF

per quanto riguarda la contorcità delle spiegazioni anche questo che riporti tu non è semplice....

non voglio insegnare a nessuno l'uso dell'ARVA anche perché probabilmente dopo un paio di anni saranno evolute le tecniche di soccorso in travolti da valangha e io non sono la persona più adatta

un mio amico guida alpina diceva sempre che: "se ti trovi sotto una valanga sicuramente hai sbagliato la gita" dovevi scegliere una gita sicura guardando i bollettini meteo-neve avresti dovuto capire.........



Offline AGH

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Re: ARVA
« Risposta #21 il: 08/02/2008 09:33 »
la verità è che i bollettini meteo servono ma indicano un rischio decisamente generico. Certo si può scegliere di stare a casa dal grado 3 in su ma i tratta di una soluzione decisamente drastica. Grado 3 marcato cosa vuol dire? Deve essere necessariamente riferito all'itinerario che vogliamo percorrere. Ci possono essere itinerari sicuri anche con grado 5 :)

Comunque, nel dubbio bisognerebbe saper rinunciare, e non è sempre cosi facile
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Smit

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Re: ARVA
« Risposta #22 il: 08/02/2008 09:38 »
infatti al corso a me hanno detto che il distacco è provocato dal peso della persona, che abbia sci o ciaspole fa poca differenza

Anche a me hanno spiegato quello che ha detto papalla.
Il manto nevoso ha un suo equilibrio che viene "disturbato" applicando forze esterne. E' fuori discussione che queste forze sono diverse a seconda che tu cammini o scii, che tu sia da solo o in gruppo.

papalla

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Re: ARVA
« Risposta #23 il: 08/02/2008 09:45 »
http://girovagandoinmontagna.com/forums/doc/Corso_su_ARVA_Bergamo_2003.PDF

Val piu' la pratica della grammatica...  :-[
O meglio la grammatica da sola e' un gran casino se non riesci a provarlo anche sul campo!


è verissimo ! e sotto stress con i minuti contati è ancora più vero (per fortuna non mi ci sono trovato e non conosco persone che abbiano dovuto provarlo sulla loro pelle...)

si potrebbe pure inventarsi una mattinata e un mini campo arva da queste parti, per non dover arrivare a arabba o a campiglio,
e magari finire tutto a tarallucci e vino (leggasi "mangiata" ;)

papalla

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Re: ARVA
« Risposta #24 il: 08/02/2008 09:54 »
infatti al corso a me hanno detto che il distacco è provocato dal peso della persona, che abbia sci o ciaspole fa poca differenza

Anche a me hanno spiegato quello che ha detto papalla.
Il manto nevoso ha un suo equilibrio che viene "disturbato" applicando forze esterne. E' fuori discussione che queste forze sono diverse a seconda che tu cammini o scii, che tu sia da solo o in gruppo.

yes

"5 persone"  non significa nulla, se camminano ammassate, cosa abbastanza normale in molti gruppi di ciaspolatori, il sovraccarico diventa forte,
e salire seguendo una traccia sulla quale sono appena saliti degli scialpinisti (magari a distanza di qualche metro l'uno dall'altro) non è  una sicurezza

oh, con questo non voglio dire che se i bollettini indicano pericoli per lievi sovraccarichi, e l'itinerario non è scelto bene, sia  sicuro andare con gli sci e non con le ciaspe eh !!
« Ultima modifica: 08/02/2008 13:35 da papalla »

papalla

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Re: ARVA
« Risposta #25 il: 08/02/2008 10:02 »

per quanto riguarda la contorcità delle spiegazioni anche questo che riporti tu non è semplice....

si mi dispiace,
non è proprio lineare nemmeno questa raccolta, ma purtroppo sono lastrine che vanno proiettate ma richiedono uno che parla e le illustra per far comprendere meglio.

Poi dopo l'illustrazione si passa alla pratica (così si confonde ancora di più il nemico ;)


un mio amico guida alpina diceva sempre che: "se ti trovi sotto una valanga sicuramente hai sbagliato la gita" dovevi scegliere una gita sicura guardando i bollettini meteo-neve avresti dovuto capire.........

il tuo amico ha ragione...


salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #26 il: 08/02/2008 10:33 »

infatti al corso a me hanno detto che il distacco è provocato dal peso della persona, che abbia sci o ciaspole fa poca differenza

 E' fuori discussione che queste forze sono diverse a seconda che tu cammini o scii, che tu sia da solo o in gruppo.

grado 1
Il distacco è generalmente possibile solo con forte sovraccarico su pochissimi punti sul terreno ripido estremo. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee e scaricamenti

grado 4
Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe

trovate dove parlano di scialpinista o di ciaspolatore

Smit

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Re: ARVA
« Risposta #27 il: 08/02/2008 10:38 »
grado 1
Il distacco è generalmente possibile solo con forte sovraccarico su pochissimi punti sul terreno ripido estremo. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee e scaricamenti

grado 4
Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe

trovate dove parlano di scialpinista o di ciaspolatore

Salvatore...non e' che si puo' fare un bollettino per i ciaspolatori, uno per gli scialpinisti, uno per le motoslitte, uno per la fauna locale...

Si intende "sovraccarico" un qualsiasi peso che grava sul manto nevoso. Poi a seconda del numero di persone e del materiale usato (ciaspole o sci o gatto delle nevi!) il sovraccarico sara' diverso...

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #28 il: 08/02/2008 10:49 »
grado 1
Il distacco è generalmente possibile solo con forte sovraccarico su pochissimi punti sul terreno ripido estremo. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee e scaricamenti

grado 4
Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe

trovate dove parlano di scialpinista o di ciaspolatore


Salvatore...non e' che si puo' fare un bollettino per i ciaspolatori, uno per gli scialpinisti, uno per le motoslitte, uno per la fauna locale...

Si intende "sovraccarico" un qualsiasi peso che grava sul manto nevoso. Poi a seconda del numero di persone e del materiale usato (ciaspole o sci o gatto delle nevi!) il sovraccarico sara' diverso...

non ci capiamo.....
non centra il materiale usato allora se io ci vado con le ciaspole e mi da ggrado quattro dobbiamo essere in cinque per far partire la valanga? e se ci vai tu cn gli sci basti solo tu?
questo intendi?

Smit

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Re: ARVA
« Risposta #29 il: 08/02/2008 10:58 »
non ci capiamo.....
non centra il materiale usato allora se io ci vado con le ciaspole e mi da ggrado quattro dobbiamo essere in cinque per far partire la valanga? e se ci vai tu cn gli sci basti solo tu?
questo intendi?

Senza entrare nel merito dei numeri da te indicati ti rispondo di si!

Faccio un esempio usando dei numeri (i numeri sono sparati a caso solo per capire):
Se un pendio ha un grado di pericolo X per il quale poniamo serva un sovraccarico 10 per staccare una valanga, osservando la tabellina indicata in precedenza da papalla, puoi evincere che servono 10 scialpinisti in salita, uno o due scialpinisti in discesa veloce oppure tre o quattro escursionisti senza sci.

Non e' matematica, e' ovvio, ma la teoria e' proprio questa! Il peso (e di conseguenza la forza applicata al manto nevoso) anche se puo' sembrare strano e' diversa a seconda di come si affronta il pendio.