Autore Topic: [GHIACCIO E NEVE] A.R.VA  (Letto 135474 volte)

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manuel115

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[GHIACCIO E NEVE] A.R.VA
« il: 07/02/2008 18:53 »
ciao a tutti! secondo il vostro parere è indicato anche agli escursionisti con le ciaspole di dotarsi di un apparecchio ARVA? sto valutando se è il caso di comprarlo; fino ad ora l'unica mia prevenzione è stata quella di seguire il bollettino valanghe però nn si è mai sicuri ovviamente!  :)
« Ultima modifica: 14/07/2008 23:56 da Claudia »

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #1 il: 07/02/2008 20:15 »
ciao a tutti! secondo il vostro parere è indicato anche agli escursionisti con le ciaspole di dotarsi di un apparecchio ARVA? sto valutando se è il caso di comprarlo; fino ad ora l'unica mia prevenzione è stata quella di seguire il bollettino valanghe però nn si è mai sicuri ovviamente!  :)

no, se vai da solo, o se vai in compagnia e il tuo compagno non cè l'ha. Su percorsi difficili per esempio se vai al rifugio care alto io lo consiglio anche se mi ripeto fuori dal limite del bosco ci vorrebbe. (Io nelle mie 3 escursioni che ho fatto non ho ritenuto utile averlo). anche perché se prendi l'arva devi avere la pala.
by salvatore

Offline Claudia

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Re: ARVA
« Risposta #2 il: 07/02/2008 21:22 »
Forse dipende dal tipo di escursioni che fai di solito...Spesso i percorsi per ciaspole sono più semplici e ritenuti a minor rischio. Certo dovresti convincere anche i tuoi accompagnatori all'acquisto altrimenti è inutile. Ho visto che in un'altra discussione Guido e Smit parlavano di modelli e prezzi: magari se sei proprio interessato all'acquisto puoi interpellare loro che ti sapranno sicuramente consigliare.

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #3 il: 07/02/2008 21:38 »
Forse dipende dal tipo di escursioni che fai di solito...Spesso i percorsi per ciaspole sono più semplici e ritenuti a minor rischio.

vero. giusta affermazione.
 è quello che volevo dire io dove ho scritto "nelle mie tre escursioni che ho fatto non ho ritenuto opportuno avere l'arva" ed ho riportato come esempio il rifugio Carè alto dove l'arva ci vuole per un minimo di sicurezza o al lago ritorto chi più ne a più ne metta

by salvatore

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salvatore
« Ultima modifica: 07/02/2008 22:04 da Salvatore »

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Re: ARVA
« Risposta #4 il: 07/02/2008 22:25 »
Citazione
Forse dipende dal tipo di escursioni che fai di solito...Spesso i percorsi per ciaspole sono più semplici e ritenuti a minor rischio. Certo dovresti convincere anche i tuoi accompagnatori all'acquisto altrimenti è inutile. Ho visto che in un'altra discussione Guido e Smit parlavano di modelli e prezzi: magari se sei proprio interessato all'acquisto puoi interpellare loro che ti sapranno sicuramente consigliare.

premetto che io l'arva non ce l'ho, quindi predico bene e razzolo male :), in ogni caso andrebbe precisato che:

tutti quello che vanno in montagna sulla neve, in qualsiasi modo (ciaspole, piedi etc) e che vogliono in qualche modo avere qualche possibilità in piu' di salvezza in caso di valanga (possibilità, non certezza) dovebbero avere l'ARVA ma tenendo presente che:

1) l'arva va SEMPRE usato con pala e sonda
avere l'arva e non avere la sonda, o la pala, è come avere la ruota di scorta ma non il cric o la chiave svitabulloni. Ergo è inutile, è un trinomio inscindibile. La mancanza di pala e/o sonda allunga pericolosamente i tempi del disseppellimento

2) oltre ad avere l'arva, BISOGNA SAPERLO USARE!
3) idem per i compagni (se questi ce l'hanno ma non lo sanno usare è del tutto inutile)

La regola base è che il primo soccorso al travolto DEVE ESSERE FATTO DAI COMPAGNI, perché i tempi di sopravvivenza sotto la valanga (se si è ancora vivi) CALANO DRASTICAMENTE dopo i primi 15 minuti.

Una squadra di soccorso, pur prontamente allertata, difficilmente può intervenire, nel migliore dei casi e anche con l'elicottero, entro i primi 15 minuti.

L'Arva non rende "invulnerabili": è davvero l'ultima spiaggia! La prima regola infatti è evitare le valanghe.
L'arva può ingenerare un falso senso di sicurezza, ma è follia solo pensare "tanto ho l'arva". Quello che è importante è saper riconoscere il pericolo ed evitarlo. Cosa niente affatto facile o scontata (e lo si capisce dal fatto che sono travolti anche fior di esperti).

Ribadisco quindi che le ciaspole non sono di per sè più "sicure": chi va in giro in inverno con le ciaspole o a piedi corre gli stessi identici pericoli di chi lo fa con gli sci
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salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #5 il: 07/02/2008 22:31 »
io come altra regola ci metterei anche la conoscenza, come e quando un pendio può essere a rischio valanghe e la valutazione di un pendio a rischio valanghe
« Ultima modifica: 07/02/2008 22:36 da Salvatore »

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #6 il: 07/02/2008 22:35 »
la sonda cmq se non ricordo male viene usata per individuare il corpo quando lo scialpinista non ha l'arva.... correggimi se sbaglio....

papalla

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Re: ARVA
« Risposta #7 il: 07/02/2008 22:40 »
la sonda cmq se non ricordo male viene usata per individuare il corpo quando lo scialpinista non ha l'arva.... correggimi se sbaglio....

ni
usi la sonda anche dopo la ricerca a croce finale con arva per identificare il sepolto e scavare avendo la sicurezza di trovare un corpo e non un errore di ricerca..

se non hai l'arva puoi usare "n" sonde e procedere affiancati per sondare, se non sono arrivati  o non possono arrivare i cani,
certo le possibilità di disseppellire un compagno vivo, in questo modo, calano di brutto...

papalla

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Re: ARVA
« Risposta #8 il: 07/02/2008 22:44 »
Forse dipende dal tipo di escursioni che fai di solito...Spesso i percorsi per ciaspole sono più semplici e ritenuti a minor rischio.

brava!
ma ignorando spesso che il carico di un ciaspolatore è più gravoso di quello di uno sciatore, per cui spesso quello che salva è il fatto che certi pendii non sono ciaspolabili per tutti per cui vengono evitati più per difficoltà che per reale perizia.

qualche volta capita di incrociare degli incoscienti, comunque ;)

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #9 il: 07/02/2008 22:46 »
"l’unica alternativa alla ricerca con l’ARVA in questa fase è il sondaggio. Più profonda è la posizione del travolto e tanto più, i massimi ingannevoli che un soccorritore trova nella sua di ricerca, lo portano lontano dall’effettiva posizione del sepolto. Bisogna quindi sempre sondare una superficie che come si sa, aumenta con il quadrato della distanza. Inoltre con l’aumentare della profondità di seppellimento diminuisce, per il suo andamento di penetrazione non perpendicolare e lineare, l’affidabilità della sonda come mezzo di ricerca. Oltre una certa profondità, prima di procedere al sondaggio, è più semplice ed efficace definire con maggior precisione la posizione del sepolto mediante un apparecchio ARVA."
« Ultima modifica: 07/02/2008 22:58 da Salvatore »

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #10 il: 07/02/2008 22:49 »
riporto il collegamento per un più approfondito "studio"

http://www.scialp.it/valanghe/scienza/as0011.pdf

Offline AGH

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Re: ARVA
« Risposta #11 il: 07/02/2008 22:59 »
la sonda cmq se non ricordo male viene usata per individuare il corpo quando lo scialpinista non ha l'arva.... correggimi se sbaglio....

no diobono! O meglio... :)
 
La sonda viene usata per individuare il corpo sotto la neve (dopo averlo individuato con l'larva oppure se
non  ce l'ha con squadre di sondatori) e per stabilire la sua posizione sotto il manto (testa su, testa giu, su un fianco eccetera)

La sonda è importantissima perché scavando a casaccio si rischia di soffocare il travolto, o scavare dalla parte sbagliata (piedi) perdendo minuti preziosi. Si scava inoltre non sopra il travolto ma di lato o da sotto.

Nel minicorso che ho fatto sulle valanghe anni fa, è incredibile come si senta la differenza quando la sonda tocca i vestiti o uno scarpone...
« Ultima modifica: 07/02/2008 23:01 da AGH »
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Re: ARVA
« Risposta #12 il: 07/02/2008 23:06 »
Citazione
brava!
ma ignorando spesso che il carico di un ciaspolatore è più gravoso di quello di uno sciatore

su questo avrei qualche dubbio :) E' il peso della persona che provoca il distacco, non il fatto che abbia le ciaspole o gli sci. L'unica differenza è che avendo gli sci puoi tagliare un costone piu rapidamente e, nel caso di distacco, tentare una via di uscita

Ma non vorrei provare :)
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salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #13 il: 07/02/2008 23:10 »
la sonda cmq se non ricordo male viene usata per individuare il corpo quando lo scialpinista non ha l'arva.... correggimi se sbaglio....

no diobono! O meglio... :)
 
La sonda viene usata per individuare il corpo sotto la neve (dopo averlo individuato con l'larva oppure se
non  ce l'ha con squadre di sondatori) e per stabilire la sua posizione sotto il manto (testa su, testa giu, su un fianco eccetera)

La sonda è importantissima perché scavando a casaccio si rischia di soffocare il travolto, o scavare dalla parte sbagliata (piedi) perdendo minuti preziosi. Si scava inoltre non sopra il travolto ma di lato o da sotto.

Nel minicorso che ho fatto sulle valanghe anni fa, è incredibile come si senta la differenza quando la sonda tocca i vestiti o uno scarpone...

io per fortuna non ho mai avuto di questi problemi  e spero di non averli mai e di saper sempre valutare un pendio pericoloso e se meto trentino mi dice he i pendii sono pericolosi ci sto lontano preferendo una gita più sicura in attesa di giorni migliori

salvatore tn

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Re: ARVA
« Risposta #14 il: 07/02/2008 23:13 »
Citazione
brava!
ma ignorando spesso che il carico di un ciaspolatore è più gravoso di quello di uno sciatore

su questo avrei qualche dubbio :) E' il peso della persona che provoca il distacco, non il fatto che abbia le ciaspole o gli sci. L'unica differenza è che avendo gli sci puoi tagliare un costone piu rapidamente e, nel caso di distacco, tentare una via di uscita

Ma non vorrei provare :)
infatti meteo trentino mette nelle scala delle difficolta come spiegazione con forte o debole sovracarico si intende di una o più persone indipendentemente da ciaspolatore e scialpinista o coi sciotti :D  ;D la neve non fa differenze tratta tutti allo stesso modo  ;D
« Ultima modifica: 07/02/2008 23:34 da Salvatore »