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Se non lo punti ESATTAMENTE sull' occhio, non lo vedi, è decisamente meglio un' eliografo, tanto piu' che adesso con due soldi si trovano degli specchi in policarbonato che sono leggeri, non si rompono e possono essere forati con un normalissimo trapano. Poca spesa molta resa Ettore
ma scusa, come facevano i tizi a infastidire i piloti a quelle distanze? Si parla di km... (comunque l'aereo era a 1000 mt di quota).
ma scusa, come facevano i tizi a infastidire i piloti a quelle distanze? Si parla di km... (comunque l'aereo era a 1000 mt di quota).Comunque, questi specchi di policarbonato, dove si trovano? Sulla poca spesa ed efficacia concordo ma:- se hai il sole alle spalle diventa difficile fare segnalazioni- se non c'è il sole non ne fai nessuna- se è notte e non c'è la luna piena idemIo una volta ho provato a costruirmene uno e fare segnalazioni: il luccichio è stato visto distintamente a 38 km di distanza, dalla Cima del Cornetto del Bondone al Corno di Tres in Val di Non
credo di aver capito di cosa si tratti. Molte discoteche e locali notturni, in particolare lungo la A4 (nel tratto da Verona a Bergamo dove ci sono ben tre aeroporti nel raggio di 100 Km) usavano degli strani raggi di luce verdi o blu per farsi localizzare: le prime volte che li vidi rimasi basito perchè, viaggiando di notte, vedevo dei raggi che ruotavano e che salivano altissimi...poi ho letto da qualche parte di cosa si trattava: non so se fossero laser ma sicuramente non erano giochi di luce fatti con riflettori tradizionali..beh, queste luci (erano molte, ultimamente non le ho + viste, forse qualche autorità è intervenuta) davano molto fastidio anche agli automobilisti, immagino facilmente cosa possa provare un pilota sul sentiero di discesa...
nono, sono due cose ben diverse.quelli di cui parla agh (se si riferisce a quello nella foto) sono veri e propri fasci laser collimati che puoi vedere solamente se hai l'occhio allineato con la sorgente.i giochi di luce invece sono fatti con laser particolari, altrimenti non li vedresti. secondo me è probabile che si trattasse di questo secondo tipo per quanto riguarda i disturbi ai piloti.
nono, sono due cose ben diverse.quelli di cui parla agh (se si riferisce a quello nella foto) sono veri e propri fasci laser collimati che puoi vedere solamente se hai l'occhio allineato con la sorgente.i giochi di luce invece sono fatti con laser particolari, altrimenti non li vedresti. secondo me è probabile che si trattasse di questo secondo tipo per quanto riguarda i disturbi ai piloti.i puntatori per le lavagne credo viaggino sull'ordine delle centinaia di metri, ma con i fasci laser ci misurano la distanza terra-luna vedendo quanto ci impiegano ad andare e tornare riflessi da appositi specchi messi durante le missioni Apollo.
Resta il questito inziale: con una normale penna che abbia una portata di qualche km, sarebbe possibile fare segnalazioni visibili a distanza? Con l'eliografo serve una cordicella di 30 o 50 cm per fare un puntamento di discreta precisione, con la penna, essendo meno luminosa e con un fascio di luce molto sottile, si avrebbero problemi anche maggiori. Intendo dire: si si è fuori asse rispetto al raggio emesso, si riesce a vedere qualcosa? E chi dovesse vedere il raggio, riesce a capirne la provenienza?
l'eliografo va bene perché un riflesso del sole non acceca nessuno e chiunque lo riceva e lo sa interpretare basta che giri la segnalazione. il raggio laser non va bene perché se te lo punto contro l'unico modo per vederlo è che ti finisca negli occhi, e a quel punto meglio che non mi trovino...
Sarebbe carino un giorno mettersi d'accordo e provare a farsi segnalazioni da grandi distanze
P.S.il mio nik, non è altro che il nominativo di radioamatore assegnatomi dal ministero.