Direi che la descrizione fatta da Albe dell'itinerario è sufficiente. Aggiungo che questo genere di itinerari son spesso "sporchi" e quindi non da considerarsi sentieri attrezzati, serve un po' di abitudine specifica. Non li ritengo certo percorsi per ferratisti, l'impegno diventa un po' più alpinistico...e, per non trovarsi nei guai, è meglio non prenderli sottogamba studiando prima qualcosa in merito. Un po' come i bellissimi viaz del bellunese...itinerari che, pur facili come passaggi (raramente superano il 3°) richiedono un certo savoir faire con mani e piedi in alcuni passaggi esposti che magari non son neppure proteggibili. Ma forse, il bello è proprio questo...la naturalità del percorso.