GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Il problema è che nessuno, credo, affronta una situazione avendo precisa coscienza del rischio. Infatti gli incidenti di solito avvengono proprio perché si è calcolato male il pericolo, non credi?

certamente, questo sondaggio l'ho posto come provocazione, sono certo che nessuno lo voterà

messo in quei termini è invotabile Magari cambiando le domande, che ne so tipo "Quanto sei diposto a rischiare: niente, poco, abbastanza, molto, moltissimo..." 

ma poi bisogna vedere anche le situazioni ...
è logico che se uno ha meno del 50% di possibilità di tornare a casa non parte o ci pensa bene prima di farlo,
ma se è una scelta che si deve affrontare strada facendo (per esempio : o rischio o chiamo i soccorsi) magari il rischio può starci ...
e poi son percentuali relative ... dove uno valuta per esperienza un rischio del 10% per un altra persona non esperta può trattarsi di un 50%
spero di essermi spiegata e non aver fatto più casino 

io sono dell'idea che il rischio è una cosa soggettiva e in quanto tale può cambiare drasticamente....

Più si conosce una cosa, più ci si "fida", e più si ha sicurezza in quella... A volte proprio questa sicurezza frega, perchè porta ad ORRORI di valutazione a volte fatali per la persona.
Penso che un buon alpinista/ciclista/motociclista/ (chi più ne ha più ne metta), sia quella persona che conosce i suoi limiti e che consapevolmente inizia un'avventura con la più alta possibilità di rimanere vivo da tale esperienza.

Sono in disaccordo con chi si assume troppi rischi, non perchè la vita vada vissuta a tutti i costi , ma es Kobang vola col parapendio e la cosa non è rischiosa xke lui lo conosce ed è competente .... io ad esempio che devo ancora iniziare il corso, sarei un'incoscente a volare con sole nozioni apprese da un manuale....

Forse diciamo le stessa cose viste da due prospettive diverse

mi sa che alla fine è così