grazie
la parte tecnica è un po' complicata, se volete ve la racconto ma è lunga e andiamo ampiamente OT, provo a riassumere:
questa immagine è l'unione di 5 foto che coprono tutto il campo della via lattea che vedevamo, elaborate in photoshop per cercare di far vedere il più possibile
ognuna di queste 5 foto è la somma di 12 o 13 foto scattate in raw con una 550d canon, a 200 iso, diaframma 3.5, tempo 120 secondi, obiettivo 18mm (quindi cavalletto, temporizzatore e posa b)
tutto questo non basta perché servono ulteriori accorgimenti come la sottrazione dei darkframe (troppo tecnico, se volete chiedete) e altre elaborazioni fatte con apposito programma.
ma il problema principale per chi vuole fare astrofotografia è che le stelle non stanno ferme
, o meglio: la terra si muove velocissima, quindi serve un inseguitore per compensare questo movimento. Noi che non abbiamo il telescopio ci arrangiamo con un aggeggino che si chiama astrotrac, non ingrandisce quindi non possiamo fotografare oggetti del profondo cielo, ma insegue per un paio d'ore e permette di fare foto a largo campo (via lattea, costellazioni)
spero di essere stata chiara...
le batterie servono eccome, la notte è lunga e fredda e serve tantissima energia: ogni giorno si accende anche un generatore per ricaricare tutto, vedi qui foto del 2011
http://www.geis.altervista.org/11-08-01ColleAgnello/slides/013-agnello2011%20energia.htmlovviamente il bivacchino non ha energia elettrica (e nemmeno bagno e acqua corrente
)