Autore Topic: [EVENTI] Morto Cesarino Fava  (Letto 3174 volte)

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Offline AGH

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[EVENTI] Morto Cesarino Fava
« il: 22/04/2008 21:56 »
E' morto Cesarino Fava, 88 anni, importante personaggio dell'alpinismo legato a filo doppio al mito di Cesare Maestri e alla prima salita al Cerro Torre in Argentina. Viveva a Malè, in Val di Sole, ed era malato da tempo.

L'avevo incontrato personalmente nel 2004 per lavoro, ripropongo quell'incontro
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I sogni infranti di Cesarino

Nella piazza di Malè incontriamo fortuitamente un mito dell'alpinismo, il grande Cesarino Fava. Emigrato in Argentina alla fine degli anni Quaranta, trasferì sulle Ande la passione alpinistica maturata sulle guglie delle sue Dolomiti. Una serie di sfortunate peripezie nel corso di una salita all'Aconcagua gli costò una severa amputazione ad entrambi i piedi (di qui il soprannome "patacorta", piedecorto), ma questo incidente non lo distolse dal praticare l'alpinismo, anzi l'andinismo, con una immutata e grande passione. Oggi vive a Malè, e va ancora in montagna con l'entusiasmo di sempre: a 81 anni ha addirittura scalato la Cima D'Ambiez, (m 3012) con passaggi di 4° e 5° grado! Il suo nome è inevitabilmente legato alle imprese di Cesare Maestri sul Cerro Torre in Patagonia. Cesarino è stato un grande alpinista, anche se non una prima donna. Ma resta un grande e vecchio saggio che nella piazzetta di Malè arringa un gruppo di giovani che lo ascolta quasi con venerazione. A quasi 85 anni conserva una freschezza e lucidità invidiabili, e forse il Cesarino migliore è quello che parla della vita, delle ingiustizie del mondo. Come quelle dei "pobladores" (abitanti dei quartieri poveri e delle bidonville), illusi di potersi costruire un futuro su terre ingrate ai confini del mondo, in Argentina, dove Cesarino ha vissuto a lungo. Sogni infranti di gente comune ma anche di molti alpinisti che non arrivarono a salire le cime di cui si erano perdutamente innamorati. Altri ci riuscirono, ma a costo di sacrifici immensi, talvolta a costo della vita.

Patagonia, terra di sogni infranti (1999) è la sua autobiografia, quella di un emigrato trentino in Argentina che, dopo aver visto la Patagonia, un giorno scrisse a Cesare Maestri "Qui c'é pane per i tuoi denti". Così ebbe inizio la storia del Cerro Torre. Una storia di uomini, con le montagne più selvagge della terra come testimoni.

Cesarino "Patacorta" sulla Cima D'Ambiez a 81 anni! di Elio Orlandi
« Ultima modifica: 07/08/2014 01:11 da AGH »
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Offline ellek

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Re: Morto Cesarino Fava
« Risposta #1 il: 22/04/2008 22:04 »
"Non è vero che tutto il mondo è paese, se dicendo così si vuole intendere che un posto vale l’altro. Può darsi che io sia un po’ campanilista, ma secondo me un posto bello come la nostra regione è difficile trovarlo.
Per questo soffro e mi arrabbio quando vedo che questa straordinaria bellezza viene messa in pericolo dalle speculazioni di un’industria turistica incapace di pensare ad altro che al guadagno immediato; sfregiando l’ambiente, non solo si priva della sua principale risorsa e si autocondanna al fallimento, ma deruba noi e le generazioni future di questo meraviglioso regalo che Dio ci ha fatto: la nostra terra." (Cesarino Fava)

che la terra ti sia lieve Cesarino