AOSTA - Quattro alpinisti - un padre e tre giovani figli olandesi - sono morti questa mattina precipitando dal Mont Dolent (3.800 metri), sul massiccio del Monte Bianco. La madre (unica superstite dell'incidente) è ora ricoverata sotto shock all'ospedale Parini di Aosta. Le vittime stavano scendendo in cordata. Sono in corso le operazioni di recupero da parte del soccorso alpino valdostano e della guardia di finanza di Courmayeur. La scorsa settimana, dalla stessa parete era precipitata una cordata di tre alpinisti francesi che si erano feriti gravemente.
E' stato un escursionista francese che si trovava su un colle di fronte al luogo della tragedia a dare l'allarme alla Protezione civile valdostana. Ha affermato di aver visto con il binocolo scivolare la cordata. La cima del Mont Dolent, che si trova nell'alta Valle Ferret, sopra Courmayeur, è lo spartiacque in Valle d'Aosta dei confini Italiano, Francese e Svizzero.
MADRE: HO VISTO TRAGEDIA A 200 METRI
"Ho visto precipitare mio marito e i miei tre figli da 200 metri di distanza, prima è scivolato uno di loro e poi tutti gli altri". E' quanto riesce a ricordare Ada De Jong, di 50 anni, sotto shock, unica superstite dell'incidente sul Monte Bianco in cui hanno perso la vita i suoi quattro famigliari, tra cui i tre figli, un maschio e due femmine, tra i 14 e i 18 anni anni. La donna ha accompagnato i suoi cari fino a un certo punto dell'escursione e poi - forse perché stanca - li ha lasciati salire sul ghiacciaio. Poco dopo ha assistito impotente alla loro caduta di 500 metri. Ada De Jong è stata prima portata all'Ospedale di Aosta, dove è stata presa in carico da un'equipe di psicologi, e poi trasportata a Courmayeur nella casema della guardia di finanza, a colloquio con gli uomini che si stanno occupando dell'incidente.