Eventi collegati

  • Doc su Sky su follia guerra: 25/04/2008

Autore Topic: Documentario sulla follia delle trincee  (Letto 5598 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.879
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Documentario sulla follia delle trincee
« il: 22/04/2008 17:04 »
VENERDI’ 25 APRILE ALLE 21.00 SU HISTORY CHANNEL IL DOCUMENTARIO SULLA FOLLIA NELLE TRINCEE
“Scemi di guerra” di Enrico Verra racconta dei soldati della Prima guerra mondiale colpiti da shock da combattimento. E’ nato con la collaborazione del Museo storico del Trentino e del Museo della guerra di Rovereto

      Si intitola “Scemi di guerra. La follia nelle trincee” il film di Enrico Verra, un documentario sui soldati della Prima guerra mondiale colpiti dallo shock da combattimento, malattia mentale sconosciuta all’epoca del conflitto. Andrà in onda venerdì 25 aprile, alle ore 21.00, su History Channel, canale 407 di Sky. Il film è una produzione Vivo film e Provincia autonoma di Trento, realizzato con il sostegno del Piemonte Doc Film Fund e con la collaborazione del Museo storico del Trentino e del Museo della guerra di Rovereto per RTI S.p.A. e Fox International Channels Italy.


90 anni fa centinaia di migliaia di soldati si trovavano immersi nel fango delle trincee, dove erano stati mandati a combattere. Erano i protagonisti della prima guerra mondiale, il conflitto che mostrò gli orrori che avrebbero caratterizzato il XX secolo. E proprio sulla vita delle trincee si focalizza il documentario che History Channel propone il 25 aprile alle 21. Scemi di guerra racconta infatti le vicende del conflitto bellico prima guerra mondiale da una prospettiva raramente indagata.
Il documentario di History Channel – cui la Provincia autonoma di Trento ha assicurato una fondamentale partecipazione - punta i riflettori sull’insorgenza tra le truppe di una malattia mentale sconosciuta fino ad allora: lo shock da combattimento (shellshock). Nel corso dei combattimenti un numero enorme di uomini fu costretto a vivere in condizioni disumane nelle trincee, costantemente sotto il tiro dell’artiglieria nemica. Uomini male o per nulla equipaggiati, terrorizzati ed affamati, cominciarono a dare segni di squilibrio mentale. Portati nei manicomi, incontravano psichiatri che non sapevano come affrontare questa nuova patologia e applicavano terapie sbrigative, quasi sempre l’elettroshock, utili però a rispedirli al fronte nel minor tempo possibile. Solo per i casi più gravi era previsto un ricovero: nel linguaggio popolare il paziente veniva definito “scemo di guerra”. Per tutti gli altri la destinazione era il fronte.
Per spiegare questo lato oscuro della Prima Guerra Mondiale Scemi di guerra si avvale dell’intervento di storici, utilizza i diari dei soldati e le cartelle cliniche dei medici dell’epoca e materiali d’archivio inediti, tratti dai musei italiani, francesi e inglesi.

LA SCHEDA / Scemi di guerra. La follia nelle trincee
scritto da Enrico Verra, Davide Sapienza, Francesca Zanza
suono Gianluca Costamagna
musiche originali Giuseppe Napoli
montaggio Claudio Cormio, Cristina Sardo, Annalisa Schillaci
fotografia Gherardo Gossi
prodotto per Vivo film da Federica Masin
regia Enrico Verra
con la partecipazione degli storici Quinto Antonelli, Bruna Bianchi, Lucio Fabi, Antonio Gibelli Italia 2008, durata 48 minuti, colore con inserti in bianco e nero, digital 4/3

Sono tanti i volti disorientati e terrorizzati che popolano le fotografie e i filmati realizzati durante e dopo la Prima Guerra Mondiale. La perdita di sé che si legge in questi volti evoca una delle vicende più dolorose e tuttavia meno note della Grande Guerra: l’enorme diffusione della malattia mentale tra i combattenti. Attraverso i diari, le lettere, le cartelle cliniche, i filmati d’epoca, le testimonianze di storici autorevoli, Scemi di guerra accompagna lo spettatore in un “labirinto della follia” : il viaggio, spesso senza ritorno, dei soldati impazziti sui campi di battaglia.
Il conflitto, che travolge l’Europa tra 1914 e 1918, ha proporzioni inimmaginabili. Gli armamenti dispiegati dall’industria bellica rappresentano per quantità e potenzialità distruttiva un’atroce innovazione, il continente è percorso da una trincea ininterrotta e il solo fronte italiano si allunga per più di seicento chilometri tra lo Stelvio e l’Adriatico, alla fine si conteranno 9 milioni di morti e 20 milioni di feriti. E’ una guerra moderna, di massa che rappresenta una cesura e che sconvolge abitudini, coscienze e rappresentazioni.
Per soddisfare le esigenze belliche gli stati ricorrono alle nuove armi della propaganda. Milioni di uomini vengono incitati a indossare la divisa e i civili rimasti a casa debbono lavorare per la patria. Il martellamento della propaganda prefigura quello delle artiglierie nelle trincee: i bombardamenti che precedono gli assalti possono durare giorni interi e lo stress per i soldati diviene intollerabile. Non possono muoversi, si accucciano in fosse malsane e infestate di topi e immondizie, i cecchini sparano anche da pochi metri e il controllo disciplinare è inevitabile. Sui campi di battaglia inizia una lotta parallela, sotterranea e non meno devastante: quella tra la psiche dei combattenti e la macchina bellica schiacciante. Così la prima “guerra totale” della storia genera un’ennesima conseguenza drammatica: la malattia mentale diviene un fenomeno di massa.
Al disagio psichico più diffuso gli psichiatri inglesi danno un nome preciso: shell shock, altrove definito con la dicitura più generica di nevrosi traumatica. Si tratta di una malattia che i medici avevano individuato fissandone le coordinate, già a meta Ottocento, tramite l’osservazione di quanti restavano paralizzati e in stato confusionale in seguito agli incidenti nelle fabbriche. Nel corso della guerra, negli ospedali delle retrovie e nelle cliniche dell’interno, affluiscono malati incapaci di muoversi, di ricordare, di comunicare, afflitti da incubi notturni. La psichiatra è impreparata e rapidamente si trasforma in un braccio disciplinare dell’esercito: i medici devono restituire velocemente gli uomini al servizio militare, preoccupandosi solo di soffocare i sintomi. Si diffonde ovunque l’utilizzo di terapie dolorose, in primo luogo il trattamento con la corrente.
Grazie ad un lungo lavoro di ricerca condotto nei principali archivi audiovisivi italiani ed europei, il documentario porta alla luce le terribili immagini dei filmati scientifici girati dagli psichiatri nelle cliniche: sequenze scioccanti e rare che ritraggono soldati seminudi costretti a vagare nei cortili, nei corridoi degli ospedali e filmati delle sedute di applicazione della corrente.
Attraverso un montaggio serrato, in cui il repertorio si alterna alle riprese delle trincee oggi, il film intende restituire visivamente la durezza di un’esperienza tanto traumatica. Tra le vittime delle prima guerra moderna e di massa, che ha completamente trasformato il mondo, si devono dunque contare i soldati che sopravvissero traumatizzati, incapaci di parlare, senza più memoria del passato. Sono i soldati, a lungo dimenticati dalla Storia, che la tradizione popolare ha chiamato gli scemi di guerra.
« Ultima modifica: 08/11/2008 17:45 da Claudia »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline JFT

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.930
  • Sesso: Maschio
Documentario sulla follia delle trincee
« Risposta #1 il: 22/04/2008 17:06 »
VENERDI’ 25 APRILE ALLE 21.00 SU HISTORY CHANNEL IL DOCUMENTARIO SULLA FOLLIA NELLE TRINCEE
[...]

Mi interesserebbe tantissimo, però non ho SKY. Entrandoci la Provincia, non è che magari hanno fatto anche un DVD acquistabile da qualche parte?
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

FUAZ

  • Visitatore
Documentario sulla follia delle trincee
« Risposta #2 il: 22/04/2008 17:36 »
Mi interesserebbe tantissimo, però non ho SKY. Entrandoci la Provincia, non è che magari hanno fatto anche un DVD acquistabile da qualche parte?

idem per me.... poverina!
non e' che ce lo registri e poi ce lo spedisci? :-*
ovvio tutto a nostre spese... ;)

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.879
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Documentario sulla follia delle trincee
« Risposta #3 il: 22/04/2008 17:41 »
ci sono dei siti che lo fanno...
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline iw6bff

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.372
  • località di residenza: montecchio Pu
Documentario sulla follia delle trincee
« Risposta #4 il: 23/04/2008 10:32 »
Quali?

Ettore

FUAZ

  • Visitatore
Documentario sulla follia delle trincee
« Risposta #5 il: 23/04/2008 10:59 »
ci sono dei siti che lo fanno...

ILLUMINACI! ;)

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.879
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Documentario sulla follia delle trincee
« Risposta #6 il: 24/04/2008 07:26 »
non lo so con precisione, usate google come tutti :)
Uno dovrebbe essere faucet-vcast
http://faucet.vcast.it/chansel/

vedi anche
http://it.wikipedia.org/wiki/Personal_Video_Recorder

Però ho qualche dubbio che possano registrare un canale di sky  ???
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/