Autore Topic: Ennesima tragedia sul Cermis: morti 6 turisti russi, due feriti gravi  (Letto 8579 volte)

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Offline alessandro28

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anche se credo che vi sia un certo laissez faire sul business delle "cene in baita e discesa notturna".
il fatto che abbiano dovuto chiedere il permesso e che gli si stato negato proprio per il pericolo su quella pista non mi sembra proprio sintomo di disinteresse, anzi.

Offline Mau

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E' il classico gioco all'italiana dello scaricabarile ...  prima tutti, autorità comprese, strizzano l'occhio al turista, specie se danaroso.. poi... a fatto compiuto... la colpa è sempre di qualcun altro ... ;D
La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline Man

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prima della discesa della pista, c'è una biforcazione per "La strada del bosco", una facile e sicura strada forestale che scende a valle con lunghi e tranquilli traversoni. Le ipotesi che si possono fare sono due: o la motoslitta era guidata da qualcuno non pratico del posto, che non ha visto la deviazione e ha imboccato per errore la pista nera,

Si l'ho fatta a piedi quella forestale (eterna), che l'abbiano mancata mi sembra comunque suggerire che non si stessero muovendo con la dovuta attenzione e circospezione, sapendo che l'alternativa era una pista nera vietata. Ma hai ragione che fare illazioni e speculazioni lascia il tempo che trova.
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline jochanan

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prego AGH di lasciarmi passare questa risposta dovuta ad Alessandro. Certo che nessuno dice che un angelo ha segato le corde della funivia, o un diavolo ha fatto sbalzare le slitte... Io sostengo solamente che statisticamente le disgrazie terribili si addensano sul Cermis. Ci sono altri impianti simili altrettanto passibili di problemi analoghi : Pordoi, Lagazuoi nelle dolomiti, e chissà quanti altri... Possibile che tutto si coaguli intorno al Cermis?
Purtroppo non essendo l'esorcismo una "scienza esatta" nella classica formulazione,  non si riesce in genere a stabilire anche da parte degli esorcisti più esperti una connessione di causa ed effetto: supponiamo che ogni tanto, ogni X anni p.e. qualcuno decida: bene, è tempo di mandare un'altra maledizione! L'eventuale esorcismo precedente ha perso l'efficacia col tempo e la nuova imprecazione ha effetto... nessuno può dire nulla. Ma la statistica ci può mettere sul chi vive..




« Ultima modifica: 06/01/2013 12:41 da jochanan »
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline kobang

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Personalmente sono più "coinvolto" dalla sciagura dei due scialpinisti di ieri,sotto la Pala del Becco.....
Sò di essere radicale,ma dò per scontato che l'USO improprio della montagna moltiplica le occasioni di incidenti.L'economia vuole che quel che si è sempre fatto,ossia la cena in baita o rifugio e rientro a piedi,ciaspole o sci,sia oggi un prodotto da vendere anche a chi la montagna la vede solo  come uno spot,un ambiente dove divertirsi,ovviamente senza farsi carico del faticoso salire,del faticoso conoscere ecc?Bene,ecco servito il piatto di croste da grattarsi.
Motoslitta non omologata per trasporto persone,pista nera (!),tanto gavemo i sghei!
Insomma selezione naturale e ciao,con un ovvio rammarico per giovani vite andate in fumo.
Ben diverso quando succede la disgrazia ai montanari e di questo si è scritto a fiumi anche qui.
Oggi ho risalito con un amico il Cola;fissazione su una meta?No,semplice valutazione di rischio percorso più accettabile:ieri i due fiemmesi sono rimasti sotto,forse non era il percorso da fare,non lo sò perchè non c'ero.Il rischio era come oggi di livello 3 .Il vento,ieri ed oggi era fortissimo,il caldo assurdo per questo periodo ecc.
Loro ci sono rimasti,noi siamo saliti e scesi senza rogne,i russi hanno scelto una motoslitta su terreno gelato come quello di una pista.
Continuo a sperare che si torni ai tempi in cui non era necessario e tantomeno auspicato che tutti "godano" dell'ambiente montano.

Offline AGH

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Ben diverso quando succede la disgrazia ai montanari e di questo si è scritto a fiumi anche qui.
Oggi ho risalito con un amico il Cola;fissazione su una meta?No,semplice valutazione di rischio percorso più accettabile:ieri i due fiemmesi sono rimasti sotto,forse non era il percorso da fare,non lo sò perchè non c'ero.Il rischio era come oggi di livello 3 .Il vento,ieri ed oggi era fortissimo,il caldo assurdo per questo periodo ecc.

conosco molto bene la zona e mi pare assai rognosa... anche se non ho capito bene l'itinerario che hanno fatto. Tutto il traversone a nord del Montalon è su costoni molto ripidi. Strano che avessero voluto passare da lì, come strano anche che due scialpinisti scelgano la Pala del Becco, che è francamente insciabile... Mah
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Offline alessandro28

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Io sostengo solamente che statisticamente le disgrazie terribili si addensano sul Cermis.
Si tratta di 3 incidenti, totalmente indipendenti, nell'arco di 40 anni. Da qui a dire che le tragedie si addensano sul Cermis, c'è un po' di differenza.

Al passo del Durone sono precipitate, quasi nello stesso punto e a distanza di un anno, 3 persone.
Sulla Piacenza-Cremona nel 2011 ci sono stati 391 incidenti con 11 morti.
L'American Airlines in 30 anni ha avuto 3 gravissimi incidenti, con 680 morti.
La Costa Crociere nel giro di qualche mese ha perso una nave e una seconda ha avuto un incendio in sala macchine.
Non saranno mica maledizioni anche queste?

Ci sono altri impianti simili altrettanto passibili di problemi analoghi : Pordoi, Lagazuoi nelle dolomiti, e chissà quanti altri... Possibile che tutto si coaguli intorno al Cermis?
Se parliamo solo di impianti a fune l'incidente dei russi non va contato.
Comunque:
'61 Monte Bianco, aereo trancia i cavi, 6 morti
'78 California, fune scavallata, 4 morti
'90 Georgia, rottura fune, 20 morti
'03, India, fune scavallata, 4 morti

Ma la statistica ci può mettere sul chi vive..
Dipende tutto da come si considerano i dati e cosa si vuole dimostrare.

Offline jochanan

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capisco, ma... sul Cermis si tratta di vari incidenti in una zona ristretta, per analogia tipo triangolo delle Bermude... che per altro non credo sia opera di chissàchi. Finchè p.e. non vedi in una casa 60 lampadine bruciate al mese, e impianto elettrico controllato moltissime volte e sempre OK, non si può dire nulla di certo su questi eventuali fenomeni..
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline alessandro28

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capisco, ma... sul Cermis si tratta di vari incidenti in una zona ristretta
3 incidenti in 40 anni. di cui almeno 2 causati inconfutabilmente dalla follia umana.
per analogia tipo triangolo delle Bermude...
che di misterioso ha ben poco, dato che dati alla mano la guardia costiera registra lo stesso tasso di incidenti che nel resto degli oceani.

Finchè p.e. non vedi in una casa 60 lampadine bruciate al mese, e impianto elettrico controllato moltissime volte e sempre OK, non si può dire nulla di certo su questi eventuali fenomeni..
appunto, 60 eventi identici in un mese. non 3 completamente diversi in 40 anni.

Ultimamente si abusa di termini sensazionalistici confondendone il significato e perdendo di vista l'effetto che hanno sull'animo delle persone.
Parlare di emergenze, maledizioni, tempeste, cicloni fa perdere il significato vero dei termini, un po' come "al lupo!".
Due incidenti non sono una maledizione, come mezzo metro d'acqua in cantina non è emergenza.
La gente che ci vive e lavora a Cavalese è stufa di sentire accostare il termine maledizione alle loro montagne e sono pienamente d'accordo con loro.

Offline Alan

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intanto le gare previste si disputeranno regolarmente, ma senza "festeggiamenti"
Lo show deve andare avanti, anche se la gente muore!!! Queste sono le nostre regole di questa vergognosa società che chiamano "CIVILE"!!!

Offline alessandro28

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Lo show deve andare avanti, anche se la gente muore!!! Queste sono le nostre regole di questa vergognosa società che chiamano "CIVILE"!!!
era gente esterna alla manifestazione che in più si è pure cacciata nei guai deliberatamente, le gare si sono svolte uno giorno e mezzo dopo su un'altra pista, i morti non sarebbero certo resuscitati e i feriti sono in ospedale dalla notte stessa.
annullare la manifestazione non avrebbe sicuramente migliorato le cose.

Offline AGH

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Secondo le prime parole del conducente della motoslitta sopravvissuto all'incidente, sembra che ci sia stato un guasto all'impianto frenante. Non mi intendo di motoslitte, salvo esserci salito parecchie volte per lavoro, ricordo che in discesa davano l'idea di avere un freno a dir poco possente (freno motore?). Come è il sistema frenante di una motoslitta?
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Offline alessandro28

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Secondo le prime parole del conducente della motoslitta sopravvissuto all'incidente, sembra che ci sia stato un guasto all'impianto frenante. Non mi intendo di motoslitte, salvo esserci salito parecchie volte per lavoro, ricordo che in discesa davano l'idea di avere un freno a dir poco possente (freno motore?). Come è il sistema frenante di una motoslitta?
A parte l'effetto freno motore, che già quello aiuta, le motoslitte usano un freno a disco montato sull'asse che porta il moto al cingolo.
Il discorso è che, se non ho capito male, sono scesi per quasi 1km sulla pista: di sicuro non andavano piano e i freni si saranno surriscaldati. Potrebbe darsi che al momento del bisogno abbiano ceduto. Ma ciò non costituirebbe un guasto, bensì una rottura per uso gravoso prolungato.

Offline Alan

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A parte l'effetto freno motore, che già quello aiuta, le motoslitte usano un freno a disco montato sull'asse che porta il moto al cingolo.
Il discorso è che, se non ho capito male, sono scesi per quasi 1km sulla pista: di sicuro non andavano piano e i freni si saranno surriscaldati. Potrebbe darsi che al momento del bisogno abbiano ceduto. Ma ciò non costituirebbe un guasto, bensì una rottura per uso gravoso prolungato.

ricordiamoci che è stato dichiarato che quel tratto di pista per essere battuto dai gatti, si rende necessario l'utilizzo del Verricello!!!

Un paio di domande prima di scendere da li, me le sarei fatte, anche con 0.6 di tasso alcolemico (che a mio parere non altera così tanto !!!)

Offline AGH

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Il discorso è che, se non ho capito male, sono scesi per quasi 1km sulla pista: di sicuro non andavano piano e i freni si saranno surriscaldati. Potrebbe darsi che al momento del bisogno abbiano ceduto. Ma ciò non costituirebbe un guasto, bensì una rottura per uso gravoso prolungato.

è un'ipotesi possibile. Un conto è frenare una motoslitta con due persone (a volte tre), un conto è avere dietro anche un carello con altre 8 persone!
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