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Ma tanto chi decide di montagna,natura e turismo sostenibile non ne capisce e non gliene importa un tubo....
Insomma, a detta dei gestori con cui ho parlato, i veri introiti arrivano dai turisti "pigri".. e quelli, se non c'è la strada (o la funivia) che arriva ... lì non vanno
sì ma questi gestori forse avrebbero fatto meglio ad aprire un albergo e non un rifugio. Se fosse come dicono, non si spiegherebbe come facciano tanti rifugi senza strada (e non sono pochi) a sopravvivere...
Il luogo in cui sorge è uno dei più frequentati dai Trentini e non solo, per la facilità dell'accesso e anche per la sua bellezza. Quando il lago era racchiuso nel grande nevaio perenne, i turisti (non li chiamerei escursionisti) vi salivano a frotte per ammirare la neve anche a Ferragosto. Dopo la costruzione del rif. Sette Selle i frequentatori del lago sono forse diminuiti, dirottati verso la magnifica e altrettanto facilmente raggiungibile conca del Laner. Il rifugio, che è piccolo, non ha dato negli anni segnali di aggiornamento in alcun senso. Io me lo ricordo uguale come 50 anni fa. Secondo me è anche troppo decentrato, posto com'è quasi all'inizio della catena, per poter essere sfruttato come punto di pernottamento.