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Tone ogni tanto nelle sue dichiarazioni è ...estremo come le sue imprese!L'ARVA continuate ad usarlo,anche con le ciaspole.Non facciamone un feticcio,certo,ma le statistiche sono chiare circa i tempi di recupero con o senza segnalatore.
si, io l'Arva ho deciso di comprarlo, sto cercando di convincere la mia compagna che però da quell'orecchio sembra non ci senta
faccio una proposta ai più esperti, a quelli che per un motivo o per l'altro hanno avuto a che fare con i salvataggi in montagna e/o comunque quelli che la vivono davvero..... è possibile aprire un thread BEN VISIBILE e apposito per approfondire per filo e per segno TUTTE le regole e i comportamenti da mantenere per la nostra salvaguardia e quella degli altri, oltre che per un rispetto nei confronti della montagna! parliamo ad esempio dei rilevatori arva nello specifico, di come preparare uno zaino da montagna serio, di come fare se ci troviamo in questa o quella situazione, di come aiutare gli altri.... che ne dite?
A prescindere da quanto fin qui detto, posso solo portare la mia personale testimonianza, sulla base di due corsi di sci alpinismo ed un paio di roccia; pur con una frequentazione della montagna certamente inferiore a molti di voi, vorrei ribadire alcuni concetti che reputo fondamentali.- la montagna è un'ambiente inospitale e tantomeno un parco giochi (ovvero può essere spietata per quanto bella può apparire)- In montagna non esiste il rischio zero (se non sono valanghe possono essere sassi) come già detto relativamente al bollettino valanghe: con grado di pericolo 1 e 2 si va' abbastanza tranquilli, con 3 solo su percorsi conosciuti dove il distacco è statisticamente improbabile. Con grado 4 e 5 si stà a casa!- Il S.A. non è il soccorso ACI ovvero non è obbligatorio che sia in grado di risolvere i problemi- Nel malaugurato caso di bisogno chiamare il 118 e relativo elicottero (sono professionisti del soccorso a differenza del S.A. che sono volontari. Questo concetto mi è stato ribadito pubblicamente ad un assemblea CAI proprio da un responsabile del S.A.. Aggiungo che nel versante vicentino non abbiamo/avevamo elicotteri attrezzati ed il S.A. doveva appoggiarsi all'A.M.)- L'ARVA come per il S.A. non è la soluzione al problema ma un qualcosa che aumenta la probabilità di sopravvivenza, comunque bassa, per chi viene coinvolto in una valanga.
-le parole di valeruz, anche se io ne posso intendere il senso,è difficile che estranei al mondo della montagna possano capirle e per questo risultano un po' irresponsabili: arva-pala-sonda sono fondamentali per fare auto-soccorso che è il metodo che presenta le maggiori chanches di sopravvivenza in caso di sepolto in valanga; è ovvio che avere questi attrezzi con sè non ti immunizza dal pericolo, ma dire che ci sarebbero meno incidenti se la gente non li avesse, così come se la gente andasse in giro per pareti senza corda, è una scemenza.
Valeruz ragiona da Valeruz, cioè da uno che è nato in montagna ed è vissuto da sempre in montagna, e che quindi ha accumulato un bagaglio di esperienze inarrivabile per gente normale e che magari vive in città e va sulle cime nei fine settimana.
è proprio per questo che non dovrebbe dirle pubblicamente, perchè ci sono persone (poco esperte o con poca testa) che magari lo prendono alla lettera.