Autore Topic: Dove sono?  (Letto 11570 volte)

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Offline AGH

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Re:Dove sono?
« Risposta #30 il: 20/01/2014 12:00 »
Un thuraya usato costa più o meno come una gopro ultimo modello, le chiamate (le prime che ho trovato) circa 6 euro al minuto o 90 centesimi a sms. Certo non lo userei per avvertire di aspettare a buttare la pasta, ma non costa neanche uno sproposito.  ;)

va bene ma siamo andati all'estremo rispetto ai propositi iniziali :)
E' un discorso che peraltro era giù stato affrontato... forse potrebbe avere senso nel deserto, ma qui?
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Offline Renzo

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Re:Dove sono?
« Risposta #31 il: 20/01/2014 16:28 »
va bene ma siamo andati all'estremo rispetto ai propositi iniziali :)
E' un discorso che peraltro era giù stato affrontato... forse potrebbe avere senso nel deserto, ma qui?

Porti la macchina da un meccanico nuovo a cambiare le pastiglie dei freni, la vai a ritirare, sono 100 euro in tutto però il meccanico ti dice che in rari casi potrebbe anche non frenare affatto. Sei tranquillo? Lo consigli agli amici?
Stef48 ha sottolineato la parola sicurezza, per me vanno quindi ben evidenziati i limiti del discorso smartphone, e quali sarebbero le alternative a mio avviso più affidabili. Per la cronaca non ho un satellitare, ma sono ben conscio che il mio telefono in caso di emergenza non è detto che mi possa servire a qualcosa.

PS. Deserto? A me basta superare il Crucolo per trovarmi in una terra isolata da qualsiasi rete cellulare...  ;D


Offline stef48

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Re:Dove sono?
« Risposta #32 il: 20/01/2014 16:53 »
.. perchè se ti fai male di sapere esattamente dove sei non te ne fai nulla, se non lo puoi comunicare a nessuno.
Già, punto sicuramente critico sulla questione sicurezza :'(. Ma d'altra parte 30 anni fa che si faceva? Chiaro che il cellulare è il rimedio estremo e se non va sei fregato; d'altronde lo porti (oltre che per dire di buttare la pasta) anche perchè, non si sa mai, può anche prendere in condizioni critiche. E a questo punto ritorno a pormi la domanda "Dove sono?" Ovviamente per chi gira con carta e buon senso non c'è problema, a meno che...non si sia perso, non ci si veda un accidente ecc. Credo che solo in questi, spero rari casi, possa servire il GPS come sicurezza. Peraltro averlo, può aiutare nell'orientamento, nell'evitare di far strada inutilmente ecc. E poi condividere, verbo molto di moda (forse troppo ai miei occhi), male non fa ;).

Offline southernman

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Re:Dove sono?
« Risposta #33 il: 20/01/2014 22:31 »


PS. Deserto? A me basta superare il Crucolo per trovarmi in una terra isolata da qualsiasi rete cellulare...  ;D

Posso rassicurarti, il progresso avanza

L'estate scorsa si telefonava regolarmente al Carlettini, e magari fossimo stati isolati, dodici telefonate di lavoro consecutive tra il Ponte Conseria ed il Cengello  >:(

Offline AGH

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Re:Dove sono?
« Risposta #34 il: 20/01/2014 23:52 »
Posso rassicurarti, il progresso avanza

L'estate scorsa si telefonava regolarmente al Carlettini, e magari fossimo stati isolati, dodici telefonate di lavoro consecutive tra il Ponte Conseria ed il Cengello  >:(

ah dal Carlettini si telefona?  Ma col cello? Che gestore? Buono a sapersi, perché più sotto il telefono rimane muto fin poco sotto il bivio per Musiera.
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Offline Renzo

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Re:Dove sono?
« Risposta #35 il: 21/01/2014 10:06 »
Posso rassicurarti, il progresso avanza

L'estate scorsa si telefonava regolarmente al Carlettini, e magari fossimo stati isolati, dodici telefonate di lavoro consecutive tra il Ponte Conseria ed il Cengello  >:(

Con che telefono? Se mi mandano messaggi mi arrivano tutti dopo aver superato il Crucolo in direzione valle o alla forcella di val Moena salendo verso cima Stellune... Questo sia con iphone che con S3 o Advance e sim voda/tim/wind...

Offline southernman

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Re:Dove sono?
« Risposta #36 il: 21/01/2014 15:14 »
L'estate scorsa, con Iphone 5 io ed uno smartphone Android mia moglie, entrambi Vodafone si comunicava bene

Offline kobang

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Re:Dove sono?
« Risposta #37 il: 21/01/2014 19:54 »
Per la mia trascorsa esperienza di soccorritore del CNSAS posso affermare che avere le coordinate GPS dell'infortunato sarebbe sempre un enorme vantaggio in termini di tempo di intervento e di risparmio di risorse umane; se so esattamente dove sei non muovo squadre numerose che coprano anche l'esigenza di ricerca del luogo dell'evento e in più,impostate le coordinate sull'elicottero questo arriva in tempi brevissimi ed ormai anche in quasi tutte le condizioni meteo (navigazione in modalità IFR).
Non contesto affatto l'impiego della cartina,ma voglio vedere uno col femore rotto o la spalla lussata che si mette a fare il punto cartografico per farsi venire a prendere,oppure i compagni di gita di un sepolto in valanga che fanno cartografia in quei momenti così concitati.
Vedo un certo snobbismo nel valutare l'opportunità di avere con sè un buon GPS CARTOGRAFICO,o almeno un GPS valido,rimandando sempre al tradizionale (e comunque ancora valido) ricorso alle cartine.E non credo si tratti di costi visto che pochi si sottraggono al fascino dei costosi smarthphone o addirittura iPhone sulla cui utilità pratica continuo ad avere i miei dubbi,in considerazione delle ben note limitazioni tecniche.
Del resto continuo ad incontrare scialpinisti con centinaia di euro spesi in abbigliamento "di marca",ma sprovvisti di Artva ecc perchè costano....

Offline AGH

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Re:Dove sono?
« Risposta #38 il: 21/01/2014 21:04 »
Siamo d'accordo: se si vuole puntare alla massima sicurezza e affidabilità ok per il gps tradizionale. Però mi chiedo se è un escursionista serio quello che non sa dove si trova, almeno alla grossa, anche senza gps: che ne so, versante ovest del Gronlait a quota x, oppure versante sud Fravort quota x...

E' vero che se si subisce un incidente la lucidità può risentirne, o magari c'è nebbia e visibilità zero, oppure si è infortunati gravemente... ma allora si ritorna a quegli apparecchietti che mandano il sms con le coordinate semplicemente premendo un bottone "sos"...
La ricerca ossessiva della sicurezza mi può anche star bene ma allora, per non trasgredire una delle regole base -mai da soli in montagna- avrei dovuto rinunciare a centinaia di escursioni meravigliose. Per non parlare di molte imprese solitarie -non mie ovviamente- che hanno fatto la storia dell'alpinismo  ;D
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Offline kobang

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Re:Dove sono?
« Risposta #39 il: 22/01/2014 00:09 »
Su questo,con me,sfondi una porta aperta.Ho girato,giro e girerò da solo senza problemi,come pure vado più che volentieri con la giusta compagnia.
Al discorso sui mezzi per implementare la sicurezza cerco di dare un contributo tecnico,da osservatore ed in base a considerazioni derivanti dall'esperienza di soccorso.Poi le scelte che faccio personalmente non possono nè vogliono costituire un esempio.
Dirò di più,non mi riconosco in questa ossessiva ricerca di "sicurezza",anche perchè vivo la montagna come momento di massima libertà e non mi porto nello zaino oscuri pensieri di pericoli incombenti!
Prima del telefonino,GPS,Spot ecc andavo in montagna altrettanto sereno:le facilitazioni tecniche sono benvenute,ma non modificano i miei criteri di pratica e valutazione.
Certo se uno chiede cosa è più utile o funzionale rispondo come più sopra.Con i 600€ di quelle boiate di ihpone ti compri un solido telefonino,un gps e tutte le cartine che vuoi:certo non puoi condividere in tempo reale ogni piccolezza della gita col resto del mondo,non puoi ricevere magari una mail di lavoro o altre amene rotture di p..le,non puoi dire che stai raccogliendo un fungo su FB,ma guarda caso,vado in montagna anche per sottrarmi almeno un poco a questo demenziale circo mediatico....

Offline polp960

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Re:Dove sono?
« Risposta #40 il: 22/01/2014 01:38 »
Pur essendo un po' maniaco tecnologico (mi affascinano gli ammennicoli digitali), ritengo indispensabile una Cartina Topo il più possibile aggiornata (spesso mi stampo degli estratti in scala per comodità da tenere in tasca), un gps e una bussola/altimetro analogici, oltre logicamente alla capacità di saper leggere una topografica e orientarsi.
Ho un GPS Mynav praticamente nuovo usato si e no 3/4 volte + un vecchio Garmin, lo smartphone, quando calzo gli scarponi lo metto in modalità aereo così mi risparmia batteria e nessuno mi rompe le scatole, alla meta (cima, bivacco o rifugio) lo accendo per comunicare che tutto è ok, se non prende pazienza, dopo aver chiamato lo rimetto in 'aereo', lo trovo utile solo per le funzionalità ricezione gps, ma l'ho usato poco, di più mi serve per le foto o i video se mi dimentico la mia canon.
 
...non puoi dire che stai raccogliendo un fungo su FB,ma guarda caso,vado in montagna anche per sottrarmi almeno un poco a questo demenziale circo mediatico....
FB=feisbuk? cos'è?  ;D l'unico socialnet... che condivido è questo forum e qualche altro sempre in tema Alpino...

Prima di un'escursione mi informo dettagliatamente sul percorso, soprattutto in inverno: bollettini meteo/neve, esposizione, tempi di percorrenza, eventuali vie di fuga...etc
Non ho Artva+pala+sonda ma mi sto guardando attorno per l'acquisto, come dice Kobang vestiamo e calziamo centinaia se non migliaia di euro e 'viaggiamo con i battistrada lisci'... non va bene...

L'unica volta che ho dovuto chiamare i soccorsi avevo un vecchio Etrex Vista e il cel in modalità solo emergenza, mi è bastato per fornire le coordinate...

In sintesi secondo me, Cartina+Altimetro+Cell+Gps(+Artva in inverno)+Sale in Zucca... lo Smartphone è un'opzione.

Offline Pistacchio

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Re:Dove sono?
« Risposta #41 il: 24/01/2014 18:43 »
Mooolto interessante (a parte il prezzo  :'(). Aspetto, credo non da solo e pazientemente, altre notizie e magari sapere se esiste in "negozio" da qualche parte per vederlo o almeno dove trovare il manuale per capire qualcosa in più (trovato http://www.ngm-mobile.com/DownloadTelefono.aspx?idTelefono=76).


Allora recensione e prime considerazioni:
Ho preso questo http://www.ngm-mobile.com/PresentazioneTelefono.aspx?idTelefono=122 tramite sito aste a 154€ ho poi acquistato sul sito NGM la licenza per il navigatore a 9,99€ classico navigatore da auto, non sarà il top, forse non troppo chiaro ma funziona e forse meglio del mio Nuvi che mi stava abbandonando e ne ho approfittato. Ovviamente hai i dati gps e la quota a portata di dito.
Come telefono non è male, impostazioni semplici, forse troppo laborioso per i miei gusti la gestione delle 2 sim, ma nulla che non chieda più che pochi secondi per OGNI numero sulle sim. I messaggi si scrivono bene e a volte intuisce la parola che devo scrivere PRIMA che io digiti qualsiasi cosa. (algoritmo che lavora sulla probabilità della parola seguente)
Navigatore per trekking, come prova ho preferito non perdere tempo con personalizzazioni (lo farò a suo tempo) ho semplicemente installato http://www.oruxmaps.com/ e di seguito ho caricato le mappe che mi servivano da http://www.4umaps.eu/mountain-bike-hiking-bicycle-outdoor-topographic-map.htm tempo 10 minuti ed era già tutto a posto.
Oggi ho provato se mi posizionava bene, ed effettivamente era così (ho usato rotonde e tornanti per fare il punto) dall'avvio dell'applicazione fino a trovare il punto in cui ero ci saranno voluti massimo 2 minuti, ero si in macchina, ma l'A-GPS ha sicuramente accelerato i tempi.
Consumi batteria, utilizzando spesso wi-fi, saltuariamente il gps, e usandolo molto per impostare, ed imparare il telefono dopo 4 giorni avevo ancora un 25% di batteria.
Non resta che una prova sul campo, escludo comunque di usarlo per guidarmi, lo userò off-line per vedere le cartine ed in caso di problemi.
Salut!




Offline stef48

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Re:Dove sono?
« Risposta #42 il: 17/02/2014 18:33 »
Pur essendo un po' maniaco tecnologico (mi affascinano gli ammennicoli digitali), ritengo indispensabile una Cartina Topo il più possibile aggiornata (spesso mi stampo degli estratti in scala per comodità da tenere in tasca), un gps e una bussola/altimetro analogici, oltre logicamente alla capacità di saper leggere una topografica e orientarsi.


In sintesi secondo me, Cartina+Altimetro+Cell+Gps(+Artva in inverno)+Sale in Zucca... lo Smartphone è un'opzione.

Mi sembra un'ottima sintesi che espanderei così, grazie ai contributi ricevuti:
- essenziali tre cose per girare in montagna: Cartina; saperla leggere e saper orientarsi; un po' di buon senso. Se si vuole semplice ausilio ad autoaiutarsi, altimetro/bussola.
- non sono minimalista; è che sempre più girano persone, che non riesco a definire escursionisti, che pensano che le tre cose indicate possano esser sostituite da un cellulare per chiamar aiuto. Idea da rigettare e per me anche da sanzionare pesantemente, in alcuni casi >:(.
- cellulare, per salutar i parenti (sottovoce ;)) e se fortunati col segnale, chieder aiuto.
- per chieder aiuto, oltre al segnale, è utile saper dove si è; e allora GPS (o Smart).
- se si vuol fare altro (memorizzare tracce, programmare percorsi, seguire tracce) ancora GPS (o Smart).
Qui io chiudo, ma avverto che tutte le informazioni trovate sull'argomento, a seguito delle vostre indicazioni (anche su altri topic), mi hanno stuzzicato e, complici le svendite, mi sono attrezzato e per ora sto affogando nel mare dei vari formati delle carte e programmi per gestirle, ma quando riemergerò, posterò le mie impressioni e risultati di neofita, in altro topic. A presto ;D

Offline AGH

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Re:Dove sono?
« Risposta #43 il: 17/02/2014 22:19 »
finora il sistema più semplice che ho sperimentato è la app di Tabacco: peccato che il Trentino sia coperto molto parzialmente :( Le mappe costano abbastanza poco, un paio di euri l'una.
Altro sistema rudimentale ma facile sono le mappe di Geoforma FZE
https://play.google.com/store/apps/details?id=biz.geoforma.trentino.map47&hl=it
Le mappe, discrete, costano solo 0.99 euro l'una

Ripeto io uso il gps del cello esclusivamente per fare il punto posizione quando sono in dubbio e, per questo utilizzo, mi pare più che sufficiente.
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Offline Normanno

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Re:Dove sono?
« Risposta #44 il: 18/02/2014 08:42 »
- essenziali tre cose per girare in montagna: Cartina; saperla leggere e saper orientarsi; un po' di buon senso. Se si vuole semplice ausilio ad autoaiutarsi, altimetro/bussola.

Condivido pienamente: cartina+bussola+altimetro+buon senso! :), aggiungerei: possibilmente evitare di andare da soli e, se proprio lo si deve fare, comunicare con precisione a qualcuno di affidabile i luoghi dove si va, che percorso si intende fare e indicativamente quando si dovrebbe tornare.

Posso rassicurarti, il progresso avanza

L'estate scorsa si telefonava regolarmente al Carlettini, e magari fossimo stati isolati, dodici telefonate di lavoro consecutive tra il Ponte Conseria ed il Cengello  >:(

Questo per me è l'incubo da evitare!! ;) Quando sono in montagna, personalmente, il cellulare lo porto, per sicurezza, ma lo tengo spento o silenzioso e vedere che non ci sono "tacche" mi dà generalmente una certa sensazione di libertà, quella dell'"orso" probabilmente! ;D