0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.
"Franco Michieli, geografo ed esploratore, 20 anni fa ha capito che la tecnologia rischiava di uccidere il gusto per l’esplorazione. Da allora organizza spedizioni nelle terre più selvagge orientandosi esclusivamente a vista: niente mappe, niente strumenti, e nemmeno un telefono satellitare per chiedere soccorso. E arriva a destinazione, dimostrando che l’uomo possiede un senso dell’orientamento innato, che puó essere affinato semplicemente grazie a un’attenta osservazione del territorio, dell’orografia, del paesaggio"http://gognablog.com/orientamento-senza-mappa/Che ne pensate?
Secondo me in parte è innata, in parte si affina con l'esperienza. Una grande importanza è la capacità di osservazione, anche questa secondo me innata. Anche io ho la curiosa impressione che le donne siano molto più "distratte": al ritorno non si ricordano i bivi, le deviazioni, i sentieri, non so perché... (mirate al petto)
... La nostra esperienza individuale viene de-moltiplicata con l’uso sistematico e massiccio della tecnologia...