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non sono sintetiche, è una sorta di gesso!ti illumino subito! i vandali sono bovini xDli ho sorpresi mentre si grattavano la capocchia sulla punta di un segna via
è una ipotesi che avevo fatto anche io, che però regge solo in zona a pascolo. A Valcion avevo rimesso in piedi un palo e al ritorno era già per terra, e nei dintorni c'erano delle vacche che guardavano da un'altra parte Mi pare difficile però che i bovini vadano a rompere le tabelle in alta quota dove non ci sono pascoli... a questo punto potrebbero essere selvatici? Credo che anche in lagorai ci sia il contagio della rogna sarcoptica che colpisce i camosci e che provoca un prurito terribile.... Potrebbe essere una spiegazione, mah...
Il problema è proprio dato dal materiale di cui sono fatte le tabelle, che non è per niente resistente, anzi...non vale un tubo e si rompe facilmente a causa degli sbalzi di temperatura Ne ho parlato giusto domenica scorsa sull'Ortigara con alcuni amici, che si occupano della manutenzione sentieri CAI...nei pressi del baito Ortigara abbiamo trovato una serie di cartelli aggiustati sul retro con placchette di alluminio e chiodi da legno...
Magari si potrebbe telefonare per avere spiegazioni.
Il problema e' che questo materiale va bene per le insegne fissate ai muri ma probabilmente all'aperto non ha la resistenza e la durata nel tempo del buon vecchio legno.
Cercando un po' in giro ho trovato questi documenti sulla segnaletica dei sentieri:http://www.cai.it/uploads/media/3.6_-_Tabella_segnavia_01.pdfhttp://www.accademiamontagna.tn.it/sites/www.accademiamontagna.tn.it/files/La%20segnaletica%20SAT.pdfhttps://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:4ciUp__X_MMJ:testdb.lanponet.it/caipiemonte/attachments/article/218/CAI_GRP_dpag165.doc+&hl=en&pid=bl&srcid=ADGEESjoyI1x9DrCsqCTjBQ2Opavmj3Nsj6cy2s_Lzea_EnOd__1DGWuelPRfwe89STfQ9rMK3Mo_Eo76xIutFlwBY6ghPOWSJnnsdidcVslvO8GGGeFo6AXoSkuIXLdnyo0xsRp0uxH&sig=AHIEtbT4NjEuXa2hi-aXj6qEHrnOxng0YQNei documenti dal CAI e della SAT dice che i cartelli dovrebbero essere di legno (possibilmente legno locale) ma sono ammessi anche in altri materiali, cioe' in pratica la plastica.Secondo me hanno hanno scelto di farli di plastica perche' probabilmente gli costa molto meno del legno verniciato e stampato. Nell'ultimo documento c'e' una lista di fornitori dei cartelli, fra cui uno di Borgo che probabilmente rifornisce la SAT. Magari si potrebbe telefonare per avere spiegazioni.Viene anche menzionato un materiale plastico prodotto da una ditta svizzera (il FOREX) che e' in pratica una specie di polistirolo molto denso e compatto, facile da lavorare e particolamente adatto per la segnaletica. Il problema e' che questo materiale va bene per le insegne fissate ai muri ma probabilmente all'aperto non ha la resistenza e la durata nel tempo del buon vecchio legno.Mi stupisce che CAI e SAT abbiano deciso di permettere l'uso di materiali non biodegradabili per la segnaletica dei santieri. Col tempo questi cartelli si romperanno un po' alla volta e lasceranno rifiuti plastici un po' dappertutto.
PS: insomma mi sa che MAU ci aveva preso )