concordo su questo punto
.... Certo, per gli italiani che sono la negazione dell'organizzazione e della programmazione e che si affidano soltanto all'improvvisazione può sembrare qualcosa degno degli alieni...
Sono d'accordo ma sempre a causa della italica mentalità, ciò risulta di difficile attuazione. 150 anni fa, creato il regno d'Italia....
(*) anche per rispettare la volontà di qualcuno che desidererebbe godersi una notte in santa pace !
Non è sempre stato cosi, rad. Eccomi di nuovo con ricordi di "vecchi"...
Agosto 1978, Valle d'Aosta.
1) - Mia moglie ed io arriviamo al vecchio bivacco "Savoie" (per fare il Vélan l'indomani). Capacità 4 posti. Ci sono già una guida con due suoi clienti (tutti Italiani)...Risultato : la guida decide (anzi, ordina) : "i signori francesi con ciascuno una cucetta, noialtri ci arrangieremo". E qualsiasi altra proposta venne da loro respinta...
2) - Qualche giorno dopo, raggiungiamo il bivacco Franco Spataro, nel vallone di Crête Sèche in una cordata di tre persone. Capacità del bivacco : 18 posti. Stracolmo...sono in 25 arrivati prima di noi : un gruppo omogeneo di giovani inquadrati da vari instruttori (facevano scuola di roccia sulla catena del Morion), piuttosto giovani anche loro. Tutti Italiani. Nessun casino : gli istruttori stabilivano i turni per "l'occupazione" del tavolo ridicolmente piccolo, con obbligo di pulizia, ecc, e... siamo passati per primi, malgrado le nostre proteste (eravamo gli ultimi arrivati). I giacigli sono stati spartiti fra tutti gli occupanti e a noi stranieri è stato attribuito
un posto per persona !!
Gli Italiani sono chiassosi, certo, ma generosi. Allora le cose sono cosi cambiate...