Di inverni partiti in ritardo se n'è visti tanti, ma colpi di coda così.... Non perdo tempo, il 2 Maggio mi porto di prima mattina a Pejo Fonti e cerco di raggiungere la località Belvedere ma, come spesso capita in questi casi, non si capisce se la strada è aperta: sassi franati e qualche divieto appeso qua e là che riporta la data dell'anno prima... boh!
Lascio dunque l'auto appena fuori dal paese ed inizio pestolando l'asfalto appena coperto da un velo bianco. Ci tengo a precisare che la salita ufficiale partirebbe da Comasine e dalla strada forestale per l'omonima malga ma, visto l'innevamento ormai relegato sopra i 2000, lascio stare i lunghi tornanti per il diretto sentiero nel ripidissimo bosco a nord.
Località BelvederePrendo quota velocemente su pendenze sostenute, dietro di me l'effimera visuale invernale del versante sud che in poche ore scomparirà.
Il versante sud del Vioz nell'effimera veste invernaleA 1700 mi ritrovo a pestare in neve fresca su fondo crostoso e non indugio troppo nel mettermi gli sci: con faticosi tornanti entro nella val Comasine affiancando dapprima il torrente. Superato questo tratto ostico a livello sciistico, la vallata si apre e finalmente posso tracciare in libertà.
La vallata si fa dolceProseguo in questo favoloso ambiente "nordico" tra larici e radure, lasciando sulla destra la Malga Comasine. Tengo l'impulvio del torrente tagliando la strada da cui proviene la via normalmente descritta sulle guide. L'innevamento è insperatamente abbondante e non trovo ostacoli! Infine esco nella soleggiata piana della Malga Mason.
Malga MasonProseguo aggirando un tratto ripido sulla destra ed infine sono nella meravigliosa parte alta della Val Comasine.
La testata della Val ComasineMolto pigramente, i pendii conducono sotto la paretina della Cima Boai per poi svoltare lentamente a destra nel catino denominato "Valletta": da qui si vede chiaramente tutta la parte alta dell'itinerario.
La "Valletta" con la Cima Forzellina sullo sfondoNella più totale solitudine, continuo a tracciare in 20cm di meravigliosa polvere senza necessità di fare "zeta" date le pendenze davvero irrisorie.
La Cima Boai ormai dietro di meInfine intercetto la dorsale sud-est dove la visuale si apre sui meravigliosi gruppi di Brenta e Presanella.
La PresanellaFacendo attenzione a qualche sasso e sfiorando un accumulo sulla destra, mi porto stancamente sulla larga sommità di Cima Forzellina dove posso finalmente godermi il suggestivo panorama
Sci in posa verso le vette del CevedaleLe Dolomiti di Brenta splendidamente innevateInizio la favolosa discesa su neve invernale perfetta! Ripercorro il tutto a ritroso divertendomi come un matto e, nonostante la moderata pendenza, gli sci volano una meraviglia!
La dorsaleTante belle curve nella "Valletta"Rientro in Val ComasineAnche tra la rada vegetazione il divertimento è assicurato, gli ostacoli sono ben coperti e permettono una sciata veloce ed esaltante
Sciata tra i lariciL'ultimo tratto diventa "tecnico": la neve è poca ma riesco a sciare fino ai 1700 con curve molto forzate e controllate. Fine della corsa! Mi rimetto gli sci in spalla e torno giù velocemente. Alle 12.30 sono alla macchina dopo quella che è stata, forse, la miglior sciata invernale della stagione
Dislivello: 1480 metri
Difficoltà: MS