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Citazione da: Guido - 09/01/2008 11:13non so, fortunatamente, non ho mai provato , ma ho letto e sentito cose contraddittorie. sicuramente abbandonare sci e bastoncini aiuta a non farti trascinare sotto, ma nelle valanghe a lastroni (il 90% in cui sono coinvolti in incidente gli escursionisti) è ben difficile " nuotare" in quanto si tratta di blocchi di neve ad alta coesione , un po' come nuotare in una vasca di giganteschi pezzi di lego. La cosa principale, dopo essersi liberati da sci e bastoncini è mettersi in una posizione di sicurezza in modo da proteggere la testa e con le braccia tenere uno spazio libero davanti a naso e bocca per poter avere, in caso di seppellimento, una sacca d'aria in cui poter respirare.Grazie Guido.Ho capito che posso avere qualche speranza purché:1 - la valanga non sia a pezzi di Lego ma, al massimo, a palline IKEA; 2 - sbigottito e progressivamente angosciato per la massa nevosa che mi sta investendo riesca a togliermi lo zaino ed i bastoni;3 - mentre la neve mi sballotta su un pendio vellutato (cioè sgombro da rocce, alberi, cespugli etc. etc.) io riesca ad assumere una posizione di sicurezza.Nel caso mi dovesse capitare di essere investito da una valanga pregherò di essere sbattuto contro qualcosa di molto duro, almeno non subirò la pena del soffocamento da cosciente.
non so, fortunatamente, non ho mai provato , ma ho letto e sentito cose contraddittorie. sicuramente abbandonare sci e bastoncini aiuta a non farti trascinare sotto, ma nelle valanghe a lastroni (il 90% in cui sono coinvolti in incidente gli escursionisti) è ben difficile " nuotare" in quanto si tratta di blocchi di neve ad alta coesione , un po' come nuotare in una vasca di giganteschi pezzi di lego. La cosa principale, dopo essersi liberati da sci e bastoncini è mettersi in una posizione di sicurezza in modo da proteggere la testa e con le braccia tenere uno spazio libero davanti a naso e bocca per poter avere, in caso di seppellimento, una sacca d'aria in cui poter respirare.
Proprio al centro della foto si nota il percorso di una slavina, che ha pure risalito il versante facendo una sorta di parabolica.Con quelle pendenze e la velocità di caduta mi riesce difficile immaginarmi pronto a fare alcunché, probabilmente non capirei nulla, fino al provvidenziale impatto con una roccia o un albero.
mah... io ho sentito invece che sarebbe meglio traversare con lo zaino su un solo spallaccio, che se viene giu la valanga lo butti...
Io penso che se sei travolto, sopravvivere sia sostanzialmente una questione di molto culo
Se tu sali quel canalone dopo una bella nevicata sei un pazzo, non fosse altro perche' con quella pendenza la neve viene scaricata in maniera naturale senza l'intervento di fattori esterni.Hai voglia a nuotare...
Prenditela con Guido, è stato lui a portarmi su.
Ehi ragazzi ma quante cose mi avete spiegato, grazie!
Citazione da: Claudia - 09/01/2008 11:46Ehi ragazzi ma quante cose mi avete spiegato, grazie! Secondo me la cosa piu' importante e' essere critici quando si intraprende un itinerario. Evitare sempre di seguire ciecamente una traccia gia' esistente perche' il fatto che qualcuno sia gia' passato non e' assolutamente indice di sicurezza.
Su un sito ho visto lo zaino con gli air bags...costava 700,00 € circa...Anch'io so della storia del "nuotare"anche se pero' nel caso di neve tipo quella di giovedì e venerdì dubito serva... perchè in ogni caso la "polvere" ti soffoca....
A che pro dovrei buttare lo zaino?Per non affondare? Non credo che 3/4/5 kg di peso facciano la differenza.