GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Martedì 5 settembre, una giornata luminosa con vento da nord che ha causato per gran parte della giornata un modesto stau sul crinale Vioz-Cevedale ma anche sui più settentrionali Ortles e Gran Zebrù (curiosamente a tratti ha anche piovigginato con cielo quasi sereno nel tratto di sentiero precedente e prospicente il Lago Lungo), impedendo la visuale sulle vette, siamo saliti da Malga Mare (m 1983) alla Bocchetta Lago Lungo (m 3149) passando per il Pian Venezia, il Lago Lungo e le Pozze.

L'itinerario di rientro si è svolto scendendo per il ritracciato sentiero 104 lungo l'area fino a pochi anni fa occupata dalla parte occidentale della morente Vedretta del Careser, scendendo fino alla passerella dove, mentre il sentiero 104 riprende a salire in direzione della parte rimanente della vedretta, il 104A scende velocemente verso il Lago Careser. Da qui, ultima discesa con il sole ormai quasi al tramonto lungo il 123 fino a rientrare a Malga Mare.

Giro spettacolare, anche se no si raggiunge alcuna vetta, di 17,8 km. Triste per un verso, ma entusiasmante per altri aspetti, la traversata dell'area di recente deglacializzazione, un paesaggio "marziano", con l'aggettivo assegnato non a caso visto che si attraversa un deserto di pietre rosse, nella giornata in cui siamo passati noi curiosamente contrastanti con il bianco a chiazze residuo della nevicata di sabato 2.           

Primo blocco di foto della salita per Pian Venezia e il Lago Lungo (m 2553)

Si arriva ai 3149 della Bocchetta di Lago Lungo, sul crinale sud di Cima Marmotta, dove si apre la visuale della conca del Careser, ormai del tutto deglacializzata nel suo settore ovest, ma con ghiacciaio in rapido ritiro anche nella parte est

Si scende gradualmente, con qualche contropendenza, fino al pianoro dove fino a una ventina d'anni fa terminava il ghiacciaio

Quando lasciamo il lago, dopo averne contornato la sponda sinistra orografica (il sentiero 104A contorna la sponda destra ma abbiamo preferito la sinistra per evitare la noiosa traversata sulla diga), sono ormai le 18.30 e nella bella luce del tardo pomeriggio in poco più di un'ora abbiamo disceso gli oltre 600 m che ci separano dalla Malga Mare. Qui abbiamo trovato la nostra auto ormai sola, mentre al mattino il parcheggio era bello affollato, come mai lo avevamo trovato in questa stagione (ma quasi tutti sono andati verso il Larcher)
 

Bellissimo giro e bellissime foto, grazie. Sono stato parecchie volte in questi posti, i paesaggi glaciali sono sempre fantastici

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Giro stupendo, sempre suggestivo! Complimenti! Dalla bocchetta lago lungo, con qualche passaggio ostico ma che non troppo difficile, si può raggiungere la Cima Marmotta.

ci ho provato ma ho preferito rinunciare per evitare le sassate della mia compagna. Abbiamo provato un pezzo scendendo sulla vedretta del Careser ma era ingombra di macigni franati da sopra di fresco...
Su che lato sei andato tu? Est o ovest?