Autore Topic: [CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia  (Letto 7159 volte)

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Offline trabuccone

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[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« il: 09/10/2016 18:31 »
Questa idea, semplice ed estetica, mi frullava da tempo nella testa. E così, in una mattina d'agosto, dopo una dormita di due ore e la prospettiva del lavoro alle 19.00 a Verona la sera stessa, mi fiondo in Val di Pejo.
Parto alle prime luci, la frontale è già inutile, ed in breve raggiungo il Pian Venezia dove svolto per il sentiero 146 che arriva ben diretto alla piana del Lago Lungo


Vioz alla calda luce del mattino


Camoscio di vedetta

Con passo molto svelto, vinco anche il breve dislivello che mi separa dalle Pozze, incantevoli specchi d'acqua color smeraldo che però non ho potuto ammirare per il sole ancora molto basso del mattino. Non indugio ed inizio la ripida salita al Passo di Lago Lungo.


La piana dove risiedeva la Vedretta Marmotta, ora scomparsa

Faticosamente, guadagno il valico dove posso ammirare la sfilata delle vette che mi aspettano fino al punto dove abbandonerò la cresta, la Bocca di Saent. La giornata è splendida e fresca, la motivazione molto alta e la stanchezza delle poche ore di sonno dovute al lavoro della sera prima non si fa sentire.


La Vedretta di Careser

Inizio dunque ad attaccare la laboriosa cresta che presenta qualche passaggio ostico ma nulla di realmente preoccupante. Sceso ad una evidente forcella, il percorso diventa più facile e la Cima Marmotta è, ormai, preda scontata. Mi godo quindi il classico panorama da questa bella spalla, da dove inizia la cresta vera e propria delle Cime Venezia.


Cima Marmotta e la cresta successiva

La parte più difficile è proprio quella che separa la Marmotta dalla Cima Venezia principale: i primi passaggi di cresta fanno capire che non si fanno sconti, spesso è piuttosto stretta e da percorre letteralmente a cavalcioni oppure appena sotto il filo su cenge sdirupate ma non troppo esposte. Superato quindi questo primo tratto abbastanza pianeggiante, si arriva al passaggio chiave della salita: una scheggia alta diversi metri, affilatissima e separata da un intaglio dal resto della cresta. Questo tratto è evitabile fortunatamente compiendo un delicato traverso sul lato della Val Martello (come da guida Tappeiner di scialpinismo): si scende su terreno poco consistente fino ad aggirare una costola rocciosa e si risale cautamente su viscide placche e ghiaino instabile. Con un ultimo passaggio in arrampicata si guadagna una spalla poco sotto il crinale principale a cui ci si ricongiunge svariati metri sopra al tratto più difficile.


La vedretta Alta, Gran Zebrù ed Ortles si sfondo


Poco oltre il passaggio, si vede il pendio nord dove si effettua l'aggiramento

Da qui la cresta è elementare e si arriva alla vetta principale senza difficoltà


Cima Venezia 3386 metri

Una discesa ripida e una breve risalita portano alla seconda vetta


Vedretta del Careser


Cima Venezia II

Un tratto di cresta più lungo e talvolta sul bordo del ghiacciaio anticipano la terza vetta, già salita con gli sci due anni fa dal lato Martello


Cima Venezia III

Sempre su terreno abbastanza facile si perviene alla Cima Martello, salita anch'essa ma in estate, dalla cresta nord.


Punta Martello

La discesa alla successiva forcella avviene a tratti su un lembo del ghiacciaio del Careser, memoria di dove arrivava anticamente la vedretta. Poi, su terreno laborioso, si perviene alla Cima Rossa di Saent, ultima vetta dell'itinerario.


Il grande trittico


La cresta sud della Cima Rossa di Saent

Segue la banalissima ma panoramica discesa versa la Bocca di Saent sud (evitando la salita alla Cima Mezzena) e decido dunque che è ora di abbandonare il crinale. E' più forte di me, voglio attraversare la vedretta che, ormai, è sempre meno priva di insidie. Il ghiaccio scoperto non inganna la vista e, con le dovute attenzioni, la traversata è davvero semplice e guidata da alcuni pali conficcati nella dura superficie (incrocio anche un paio di persone in salita).


Vista verso la Presanella


Il ghiacciaio del Careser con l'appendice rimasta sotto Punta Martello


Al termine del ghiacciaio, famiglia in risalita

Percorro velocemente il nuovissimo sentiero che scende al Lago Careser


Il sentiero vicino al Lago Careser


La diga e la Presanella


Il Vioz cattura sempre la vista

Infine, una volta unito alle rumorose carovane tedesche misto a quelle romane  ;D , percorro la diga e mi fiondo giù per il sentiero 123 che mi riporta in breve alla macchina.


Lago della Lama
 
Non ho acceso il logger ma il dislivello si aggira sui 1600/1700 e lo sviluppo sarà sui 24 km (righello di google earth).
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Offline AGH

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[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #1 il: 09/10/2016 19:15 »
WOW! Altro bel girazzo dei tuoi, compliments! Ho rivisto parte dei luoghi fatti di recente, è sempre uno spettacolo l'alta quota! :)
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Offline Alex Bear

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #2 il: 09/10/2016 20:01 »
Grande!! Bello, veramente molto bello, credo che non hai visto nemmeno l'ombra di una nuvola, mega giornatone da urlo infinito, ciauzz!  :)

Offline trabuccone

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #3 il: 10/10/2016 13:46 »
WOW! Altro bel girazzo dei tuoi, compliments! Ho rivisto parte dei luoghi fatti di recente, è sempre uno spettacolo l'alta quota! :)

Grazie agh! Si luoghi che ormai conosciamo bene ma sempre favolosi.. e così ho risolto il problema della Cima Venezia, sicuramente meno difficile di quanto si immaginava

Grande!! Bello, veramente molto bello, credo che non hai visto nemmeno l'ombra di una nuvola, mega giornatone da urlo infinito, ciauzz!  :)

Giornata fortunatissima! Peccato aver usufruito solo della metà di essa  ::)
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Offline piesospinto

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #4 il: 10/10/2016 14:25 »
Giornata MOSTRUOSA.
Sicuro di non avere a disposizione un motore a curvatura? O un flusso canalizzato?
Provo a stimare: 2 ore di sonno -> sveglia ore 2 -> VR-Pejo -> girazzo di 10/11 ore -> Pejo-VR -> 19 lavoro
mi vien male solo a scriverlo. Complimenti!
Mauro

Offline Ste82

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #5 il: 10/10/2016 22:50 »
Complimentoni per questa bellissima escursione!
Cime che ammiro sempre dalle Maddalene ma non ho mai salito.
Hai pure beccato una giornata da urlo, nulla da dire! Cavoli il Careser è proprio ai minimi termini ormai...  :( :(
E comunque...mettersi in macchina da Verona fino a Pejo dopo due ore sole di sonno, spararsi un'escursione come questa e poi rimettersi in macchina per altri 160 km per poi lavorare la sera...TANTA STIMA!!  :) ;) ;)

Offline Daniele

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #6 il: 11/10/2016 06:52 »
Grande

Offline trabuccone

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #7 il: 11/10/2016 13:19 »
Giornata MOSTRUOSA.
Sicuro di non avere a disposizione un motore a curvatura? O un flusso canalizzato?
Provo a stimare: 2 ore di sonno -> sveglia ore 2 -> VR-Pejo -> girazzo di 10/11 ore -> Pejo-VR -> 19 lavoro
mi vien male solo a scriverlo. Complimenti!

Grazie Piesospinto, ti dirò che talvolta faccio queste tirate ma poi la pago cara in termini di stanchezza.. Per fortuna, lavorando alla sera, la mattina dopo ho dormito fino ad ora di pranzo  ;D

Complimentoni per questa bellissima escursione!
Cime che ammiro sempre dalle Maddalene ma non ho mai salito.
Hai pure beccato una giornata da urlo, nulla da dire! Cavoli il Careser è proprio ai minimi termini ormai...  :( :(
E comunque...mettersi in macchina da Verona fino a Pejo dopo due ore sole di sonno, spararsi un'escursione come questa e poi rimettersi in macchina per altri 160 km per poi lavorare la sera...TANTA STIMA!!  :) ;) ;)

Grazie Ste! Il Careser ormai si può percorrere in quasi totale tranquillità purtroppo, credo che le spessore sia davvero esiguo ma rimane bellissimo da vedere!

Grande


Grazie!  ;)
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Offline giesse59

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Re:[CEVEDALE] Traversata delle Cime Venezia
« Risposta #8 il: 11/10/2016 22:49 »
Grande escursione e magnifica giornata ... in effetti bella pesotta  ::)

Sulla bellezza dei luoghi ... beh, sulle Cime Vpnezia non sono mai salito ma i sentieri della Val de la Mare e intorno al Careser sono per mia fortuna a me ben noti  :D

Alla Forcella di Cima Lago Lungo siamo saliti nel 2007, in neppure 10 anni la vedretta del Careser si è ridotta di un bel po'  :'(