Lasciata l’auto in località Palù di Mocenigo, imbocchiamo la forestale per il Bivacco Bernardi, poco dopo si attraversa il torrente e tramite sentiero si raggiunge il Bivacco Forestale.
Proseguiamo ora in direzione P.so Cemiglio passando prima da quel che resta del lago Cemiglio.
Giunti al P.so, ci spostiamo sul versante nord dove, fortunatamente non troviamo brina. Ci portiamo sotto la Cima del Olmi e con un ultimo ripido strappo siamo in cima. Per nostra sfortuna, l’unico passaggio nuvoloso della giornata l’avremo proprio su questa cima. L’assenza di sole e il vento gelido ci obbligano ad una breve sosta e quindi ad una veloce discesa. Il primo tratto, molto verticale, va affrontato con molta calma, specialmente se si ha sotto qualcuno. Il sentiero è parecchio rovinato e ci vuol poco a far partire qualche sasso.
Scesi al P.so Termen de Val facciamo una breve sosta prima di riprendere a salire in direzione delle Cime Lavazzè che, sembra si possano salire direttamente da questo passo.
Ci portiamo sul crinale e infatti a breve troviamo un’evidente traccia che senza difficoltà, qualche roccetta ma niente di difficile, porta ad un colletto a dx la Lavazzè sud e tornati al colletto andiamo a sx per la Lavazzè nord.
Rimaniamo in cresta perdendo un po’ di quota e risaliamo al Goldlhan, dove non c’è nemmeno un ometto…
Tornati sui nostri passi scendiamo al Goldlhansee. Sulla sponda opposta scopriamo che la traccia che vedevamo è un vero e proprio sentiero bollato.
Lo seguiamo a sx e scendiamo al Samersee dove ci fermiamo un poco. Il posto è una favola e ci piacerebbe fermarci un poco di più ma il tempo stringe per cui riprendiamo il sentiero fatto settimana scorsa e scendiamo al rifugio Maddalene. Non sembra sia aperto per cui, non volendo pranzare all’ombra, ci fermiamo a una decina di minuti sul pendio assolato, dovremmo avere tutto il tempo di pranzare senza che il sole sparisca dietro il crinale. Scopriamo che non è poi così tardi come pensavamo per cui prolunghiamo un poco la sosta, fino all’avanzare dell’ombra.
Il rifugio è in fase di chiusura, purtroppo hanno appena chiuso l’acqua per cui non possono farci nemmeno un caffè, scambiamo un paio di chiacchiere dopo di che riprendiamo a salire per portarci nella valle parallela e ritornare al bivacco Forestale da dove torneremo al posteggio con il sentiero fatto alla mattina.
Le Maddalene in questo periodo dell’anno sono veramente uno spettacolo…non deludono mai!
GPS: Dislivello 2012 m + 19,10 km