Autore Topic: [MADDALENE] Laghi Corvo 2500 - Cima Collecchio - Gleck m 2957  (Letto 12333 volte)

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Offline AGH

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Haselgruber See

Concludiamo questo trittico sulle Maddalene acchiappando l’ultima giornata di clima mite prima che arrivi il generale inverno (almeno stando alle previsioni): obiettivo minimo “l’esplorazione” dei Laghi Corvo, massimo il Monte  Collecchio che sfiora i 3000 metri, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il sentiero ne sfiora solo un paio, ma la zona è zeppa di laghetti, io ne ho contati almeno 15, specchi d’acqua più o meno gradi e più o meno effimeri a seconda della stagione.


Panoramica della zona dei Laghi Corvo

Imboccata la Val di Rabbi saliamo verso Piazzole e quindi dopo Nistella/Piazze prendiamo una deviazione per Rif. Lago Corvo permette di raggiungere il parcheggio in località Cavallar a quota 1423. Di qui si prosegue a piedi per il bel sentiero in un magnifico bosco di larici dai sfolgoranti colori autunnali. Raggiunta Malga Caldesa bassa 1835 proseguiamo un breve tratto sulla forestale SI/108: anziché tirar su dritti per il vallone ancora in ombra, dove tira un’arietta gelida anzichenò, deviamo col 108 verso est che permette la salita al sole, fino a intercettare il sentiero 135 che proviene da Passo Palù.


Malga Caldesa bassa, a sx Passo Rabbi


Salendo verso il rif. Stella Alpina


Veduta verso Passo Cercen


Val di Rabbi

Il sole finalmente scalda un po’ e si iniziano a vedere magnifici scorsi sulla Val di Rabbi. Con traversone quasi in piano raggiungiamo quindi il rif. Stella Alpina - Lago Corvo a quota 2425. E fin qui sono già 1000 metri di dislivello fatti in una botta sola, quindi il nostro dovere di escursionisti della domenica è fatto.


Malga Caldesa di sotto


Gruppo della Vegaia-Tremensca a sx, Passo Cercen al centro, a dx Catena Verdigliana-Cavaion


Rif. Stella Alpina - Laghi Corvo

Ora viene la parte soft, ovvero l’esplorazione della zona dei laghi. Dal rifugio in pochi minuti di cammino andiamo ad ammirare il magnifico Lago Corvo a quota 2464. Quindi ripartiamo per cercare i due specchi d’acqua di Haselgruber See verso nord, che si trovano su un magnifico poggio a 2541 metri e che troviamo facilmente ravanando su facili balze pratose e rocciose: due laghetti davvero splendidi.


Lago Corvo


Nei pressi di Passo rabbi


La zona conta almeno 15 laghi tra grandi e piccoli


Kirchberg See


Il vallone che sale verso il Collecchio

Quindi raggiungiamo in pochi minuti di cammino verso ovest il magnifico lago Kirchbergsee. Il posto è così bello che decidiamo di fermarci per la sosta pranzo. Nel pomeriggio, visto che la gamba è ancora buona nonostante l’abbiocco postprandiale e la lunga sosta a prendere il sole, ripartiamo con l’intenzione di salire fino a Cima Collecchio.


Sosta pranzo in riva al Kirchberg See

Salendo incontriamo molti altri specchi d’acqua che però, a differenza di quelli in basso, sono ormai ghiacciati. Una serie di facili rampe ci fanno guadagnare quota, con spettacolari viste sulla zona di Passo Rabbi costellata di laghetti.  Raggiunta una forcelletta, con ultimo, facile traversone raggiungiamo la croce di cima Collecchio- Gleck a quota 2957. La vista sull’Alta Valle di Saent è a dir poco grandiosa, sembra di essere in Karakorum :)


Kirchberg See visto dall'alto


Salendo verso il Collecchio


Karakorum? No, alta Valle di Saent


Ultimo strappo verso Cima Collecchio - Gleck, al centro le cime di Sternai avvolte dalle nuvole


Gioveretto - Zufritt Spitze 3439

Spettacolare anche la vista sulla Val d’Ultimo costellata di laghetti. A ovest spuntano le cime innevate del Vioz, Palon dela Mare, Rosole e Cevedale. A nord le cime Sternai e Gioveretto, a est il gruppo delle Maddalene.


Dalla cima del Collecchio verso Fontana Bianca in Val d'Ultimo


Verso Alta Val di Saent, a sx Cime Sternai

Arriva purtroppo l’ora di scendere, torniamo sui nostri passi fino al rif. Corvo, quindi per il sentiero diretto 108 fino a Malga Caldesa, dove tiriamo fuori le frontali per il rientro al Cavallar al chiaro di luna :)


Si torna a valle


La luna si specchia in uno dei tanti laghetti


Tramonto sui Laghi Corvo

Concludendo, giro facile privo di difficoltà con paesaggi semplicemente grandiosi. Sviluppo km 19, dislivello m 1550.
PS: Volendo si può fare un anello traversando, dalla Cima del Collecchio, verso il rif. Dorigoni (scendendo al passo Giogo Nero) col sentiero 107 e rientrando al Cavallar col 130.


Il percorso
« Ultima modifica: 03/11/2014 16:40 da AGH »
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Offline trabuccone

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Fantastica la zona del Collecchio, sia da una parte che dall'altra  :) bellissima uscita di fine stagione, bravi!!  ;) Ricordo la tua relazione sul sito del giro ad anello che ho effettuato anche io nel'autunno 2011, davvero  meritevole se si ha voglia di allungare il percorso
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Man

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Meraviglioso l'Autunno e meravigliose Le Maddalene! 1550 e 19KM direi che li possiamo fare in due tappe...bene che ci sia un rifugio  :)
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline nantes

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Posti stupendi, particolarmente con i colori autunnali! Sebbene io conosca molto bene la zona rivederla attraverso le tue foto fa sempre effetto, sembra di tuffarsi nel paesaggio  :)

Offline JFT

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Che bello! E' un po' che punto il Collecchio ma non trovo mai modo di organizzare. Me lo riprometto per la primavera.
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

Offline AGH

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Che bello! E' un po' che punto il Collecchio ma non trovo mai modo di organizzare. Me lo riprometto per la primavera.

ormai l'è nada :) Nei prossimi giorni alcuni meteo prevedono oltre 1 m di neve oltre i 2000-2000...
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Offline radetzky

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Spettacolare la carellata fotografica sui laghi della zona Corvo nell'ultima giornata buona !  ;)
E' anche la zona migliore per i cervi dal posteggio alla Caldesa ma...suppongo non ne abbia visto neppure uno...tutti copati !  :'(
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline Matteo Nicolin

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...Ma come faccio a non tentare il suicidio, qui in piatto-landia? :D Stupendo.
Matteo Nicolin

La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.

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Offline edel

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Che meraviglia!!!  :o   Sono senza parole...luoghi stupendi dove, purtroppo, non sono mai stata.
Le foto sono favolose!

Offline PassoVeloce

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Eh il Collecchio in questo periodo è fantastico..almeno non ci sono le solite nebbie estive che immancabilmente arrivano appena si supera il passo  >:( quest'estate certi laghi erano ancora un pò ghiacciati!
Non sarebbe male scendere al Dorigoni ma poi il sentiero in traverso per tornare al parcheggio è una vera palla...  :-X

Offline AGH

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Eh il Collecchio in questo periodo è fantastico..almeno non ci sono le solite nebbie estive che immancabilmente arrivano appena si supera il passo  >:( quest'estate certi laghi erano ancora un pò ghiacciati!
Non sarebbe male scendere al Dorigoni ma poi il sentiero in traverso per tornare al parcheggio è una vera palla...  :-X

perché? Nel senso di lungo? Io ne avevo fatto un pezzo poiché ero sceso dal Collecchio anni fa verso sud ravanando per la dorsale, non me lo ricordo così brutto, anzi si ha una vista strepitosa su tutta la val di Rabbi...
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Offline radetzky

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perché? Nel senso di lungo? Io ne avevo fatto un pezzo poiché ero sceso dal Collecchio anni fa verso sud ravanando per la dorsale, non me lo ricordo così brutto, anzi si ha una vista strepitosa su tutta la val di Rabbi...

...x te che sei un ravanatore incallito ! ha ragione PV: scendere di lì c'è da impazzire tra pendenza, massi erratici da aggirare, frane varie, canaloni...anche la traccia (era un sentiero forse un secolo fa...)....  è praticamente spesso difficile da identificare perchè si interseca spesso con le tracce dei cervi
« Ultima modifica: 05/11/2014 08:02 da radetzky »
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline AGH

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ma stiamo parlando del 130? Sarà forse noioso perché lungo, ma non mi risulta sia particolarmente ostico o difficile, è un sentiero ufficiale ed è un lungo traversone che perde quota lentissimamente...
Nella traccia viola è la discesa che ho fatto io anni fa, ravanatoria ma non terribile. Il sentiero, almeno il pezzo che ho fatto io, è decisamente più facile
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Offline trabuccone

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Io ricordo di essere sceso direttamente dal Giogo Nero, forse meno ostico della dorsale?  ::) (Avevo preso il percorso da Girovagando in Trentino)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline AGH

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Io ricordo di essere sceso direttamente dal Giogo Nero, forse meno ostico della dorsale?  ::) (Avevo preso il percorso da Girovagando in Trentino)

si è meno ostico sicuramente, ma poi il sentiero rientra comodo, sia verso il Cavallar che verso il Dorigoni :)
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