Buon anno!
Pur non avendo fatto tardi ieri sera, anzi…ci alziamo con più calma, tanto le previsioni danno miglioramenti dal pomeriggio e poi non abbiamo intenzione di spostarci troppo.
Ci alziamo con la prima luce, uno sbircio tra le listarelle delle persiane e…ma è sereno!!!!
Ci prepariamo e ci dirigiamo in Val di Rabbi, dove avevamo già previsto di andare con in mente più varianti di escursioni a seconda della giornata.
Posteggiamo a Cavallar e saliamo per direttissima al Rifugio Lago Corvo, dove troviamo due ragazze che hanno passato la notte nell’invernale. Vista la splendida giornata decidiamo di provare a salire al Collecchio, anche le due ragazze pensano di salirci ma poi vorrebbero scendere in Val d’Ultimo. Ci sembra un progetto un poco ambizioso vista l’ora, la neve che incontriamo poco dopo il rifugio, il carico che hanno sulle spalle, una tra l’altro non ha nemmeno i bastoncini e i ramponi. Tra l’altro in breve le distanziamo di parecchio. Alterniamo tratti innevati a tratti puliti fino a giungere allo strappo finale per il colle, 150 m circa. Qui possiamo scegliere se stare all’asciutto, ma vorrebbe dire risalire una bella pietraia oppure rimanere sul versante dove passa il sentiero e quindi rimanere su neve. Scegliamo la neve nella speranza che essendo in ombra si riesca a non sfondare. In ogni caso calziamo i ramponi. Non s’intravvede dove passa il sentiero, saliamo con cautela cercando di non finire in qualche voragine. Qualche sprofondamento uno dei quali mi costringe a togliere lo zaino per uscirne. Riprendiamo la salita, la consistenza della neve migliora e senza altri intoppi raggiungiamo il colle. Molto in basso ci sembra di vedere quattro persone. La Valle di Saent e il rifugio Dorigoni ben visibile sono in versione autunnale, c’era più neve quando hanno chiuso a fine settembre!
Proseguiamo lungo la cresta salendo l’anticima e quindi finalmente la croce di vetta!
Siamo tanto felici, iniziare l’anno qui è una cosa bellissima per noi. Mandiamo immediatamente gli auguri a casa e non possiamo che brindare a questa bella giornata!
Nonostante l’aria frizzante, ci fermiamo un poco in cima, vediamo due persone sulla punta dall’altra parte del passo, loro si fermano poco, una toccate e fuga, delle due ragazze non si vede l’ombra, probabilmente hanno rinunciato, molto probabilmente non erano né attrezzate né allenate per il giro che avevano previsto.
Torniamo al passo e saliamo anche alla cima sul lato opposto, per la discesa sfruttiamo la traccia dei due che ci hanno preceduto e tornati al punto, dove avevamo calzato i ramponi, li togliamo e felicemente torniamo al rifugio.
Troviamo altri escursionisti, facciamo una veloce sosta per mangiare qualcosa dopo di che ripartiamo scendendo dal sentiero, un po’ meno ripido e che rimane al sole un poco di più della direttissima.
Dati GPS: Dislivello 1565 m– 15,40 km