Cima Marmotta sta entrando nei miei incubi, a parte la prima volta quella in cui siamo andati a Cima Nera ieri era proprio stata una giornata dedicata alla sua risalita, ma l'ignoranza mia e la superficialità nel guardare bene il percorso stavolta li ho pagati tutti. In parte, perchè cmq seguendo un'altro itinerario verso Punta Martello quel cammino di Cresta era obbligatorio anche per l'altro itinerario...
Partenza la mattina alle 7 da Mezzolombardo con i due miei più stretti collaboratori
si va alla volta di Malga Mare, arrivati a Cogolo inizia l'avventura, la strada ufficiale per il parcheggio della Centrale Enel è chiusa, così ci immergiamo nel piccolo sobborgo alla ricerca dell'indicazione giusta!! Ore 8.30 arriviamo al parcheggio, 8.45 partiamo alla volta di Cima Marmotta!!!
Partendo da Malga Mare e superato il primo tratto iniziale abbastanza ripido (molto meglio dell'altra volta) guadagnamo la sponda del Lago Lungo (2553m) fino all'incrocio con il sentiero 104 che và verso il Lago Nero. Subito dopo pochi metri giriamo a sx verso un sentiero (sempre 104), dove una scritta su un sasso indica il R_g _ori__ni , che tradotto in italiano è Rifugio Dorigoni.. (mancano un paio di lettere ehehe).. Iniziamo a risalire su un ripido sentiero sassoso e molto smosso, guadagnando in poco tempo la conca delle Pozze (2761m) e successivamente con qualche affanno da parte mia, ma senza mai fermarmi alla forcella o vedretta del Careser (3140m), da qui la visione è a dir poco pazzesca sullo "scempio" Careser.
Perchè dico scempio? Perchè del ghiacciaio è rimasto ben poco, se una volta si poteva ammirare la bellezza di un ghiacciaio imponente e immenso posso assicurare che mi piange un pò il cuore a vedere che si sta ritirando in così poco tempo.
Voltiamo a sx sulla cresta che porta verso Cima Marmotta, dopo 50 metri un passaggio scomodo mi obbliga a mettere i bacchetti nello zaino, dopo alcuni sali scendi su sfasciumi detritici molto imponenti arrivo al punto di non ritorno... Di qui non si può proseguire, Cima Marmotta è vicinissima, mancano 150m di dislivello e penso 500 m di cammino ancora... siamo costretti a girarci, sono le 12.30 ed è evidente la sconfitta, senza darmi per vinto penso dentro di me "un fallimento in montagna può sempre portare a una vittoria, quella di poter far vedere le foto a casa", motivo in più per inventarsi un nuovo itinerario in corsa!!
Bene decidiamo di tornare indietro fino al passaggio a 3140 e vediamo innanzi a noi una cima, con una pseudo croce, andiamo LI urlo.. tutti sono d'accordo!!
Dopo 20 min siamo sulla Cima. il panorama è mozzafiato e iniziamo a scattare una serie indescrivibile di foto, panoramiche, ecc ecc... sosta pranzo di mezzoretta, io invento un quiz, incastra il paese giusto nel Ghiacciaio del Careser, ha vinto Davide che con Pergine sembra che abbia quasi azzeccato la dimensione in metri quadri dell'ampiezza del ghiacciaio ...
Scendiamo, ma non dalla parte di andata, ci inventiamo un giro ad anello, prendiamo il canalone che porta ripido fin giù alla piana dove passa il fiume che alimenta il Lago Careser, 600 m di discesa in puro ghiaino e pietre, spettacolare, fatta tutta di corsa sprofondando si e no di 10, 15 cm nella ghiaia arriviamo in poco meno di 30 min sulla piana, raggiungiamo il fiume e ci rilassiamo mezzora su alcuni sassi. Prendiamo il sole facciamo foto ammiriamo il Vioz con tanto amore
!!!
Dopo un salutare bagno dei piedi nella non calda acqua del fiume riprendiamo il sentiero che costeggia tutto il Lago Careser e di corsa... (infatti mi sento un pò un incoscente) raggiungiamo Malga Mare dove ci spazziamo una fetta di strudel alle mele alla modica cifra di 4 euro cadauno....
Solo nel locale guardando la Mappa capiamo che cima abbiamo salito, Cima Lago Lungo 3165m
Soddisfatti, altro bagnetto ai piedi nel fiume Noce saltiamo in auto e alle 19.40 siamo a Trento, giusto in tempo per godere dello stress del traffico generato dalla fine della Trento-Bondone.
A presto le foto
Dislivello Salita 1134m
Dislivello Discesa 1134m
Dislivello Totale 2268m