Oggi sono salito anch'io su questa molto quotata Cima Nera. Meritevole. Splenida vista su tutto... Zebrù compreso. L'unico tratto forse fastidioso della salita direi gli ultimi 10 m, dove è meglio avvalersi anche delle mani, tanto per andare sul sicuro (e poi c'è quel maledetto ghiaino che tanto amo...). Alla fine per salire mi ci sono volute 2 h, partendo da Malga Mare, e seguendo per il Larcher. Poco sotto la cima si è rifatto vivo il mio ginocchio, quello di sabato scorso, ma stavolta l'ho ignorato... ero decisamente troppo vicino per girare i tacchi. Però anche qui non mi sono azzardato a proseguire oltre e quindi sono rientrato, passando per Lago Lungo e seguendo il 146 (secondo me più pericoloso della traccia alla cima, anche reso viscido da due cascatelle). Meglio farlo salendo. Comunque ci ho messo 5 ore. Il ginocchio taceva in discesa...
Resto sempre sorpreso per la fatica che devono aver fatto a costruire strade e baraccamenti a quell'altezza... ma serviva un osservatorio in quel punto?
Due domande:
1. Qualcuno ha provato a prendere da Cima Nera per il Passo Vedretta Alta e da lì a Cima Marmotta? (Era quello che mi ripromettevo di tentare)
2. Chi è il proprietario del teschio nella foto? Stava lungo il sentiero. Mi viene martora (per le dimensioni, mettete la mano a cucchiaio e siamo lì).