Autore Topic: [VAL DI RABBI] Dalla Cima Campisol 3159 m a Punta Martello 3357 m 16/07/2016  (Letto 7553 volte)

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Offline roen

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Cima Careser 3186 m, Cima Campisol 3159 m, Cima Mezzena 3121 m, Rossa di Saent 3347 m e Punta Martello 3357 m
Siamo ancora in Trentino, per un altro bel giro di 3000 e, con l’occasione andare a trovare i gestori del Rifugio Dorigoni.
Arriviamo al parcheggio del Coler che ancora non c’è nessuno. La sbarra è alzata ma, la macchinetta per il macchinoso pagamento non ci dà il gettone, proviamo più volte ma niente da fare e quindi parcheggiamo, vedremo al ritorno.
Costeggiamo il torrente Rabbies. Prendiamo il sentiero delle cascate e raggiunto il Doss de le Cros deviamo per il Baito Campisol. Continuiamo in ripida salita fino a raggiungerlo. La giornata è strepitosa ma con forte e freddo vento che al momento non dà molto fastidio.
Proseguiamo sul sentiero che va verso la Val Maleda, sentiero che però abbandoniamo poco dopo, nel momento in cui comincia a scendere. Non ci sono indicazioni e al momento la traccia, causa erba alta, non è visibile all’inizio ma, dando uno sguardo poco più in alto si vede che c’è traccia di passaggio. Salendo, diventa sempre più evidente e, una volta entrati nel vallone compaiono degli ometti che accompagnano fino al Baito Campisol Alto. Da qui in poi per noi, non c’è più nulla da cercare se non di raggiungere nel miglior modo possibile, la dorsale alla nostra dx che porta alla cima Careser. Sembra vicina ma è ingannevole. Raggiunta la dorsale ricompaiono gli ometti. Seguiamo quindi la dorsale fino a raggiungere la cresta che separa la Val di Rabbi dalla Val di Pejo. Andiamo a sx e tocchiamo prima Cima Careser e poi Cima Campisol.
Torniamo quindi a Cima Careser, nel frattempo sono arrivate le prime due anime della giornata, scendiamo a P.so Careser e risaliamo a Cima Mezzena. Il percorso per la Rossa di Saent presenta solo un punto un poco più impegnativo, dove bisogna utilizzare le mani, ma la presenza di ometti aiuta a scegliere i passaggi migliori.
Giunti in cima dobbiamo fare il punto della situazione. Vorremmo proseguire per la Punta Martello, è vicina ma il percorso è di quelli che richiedono tempo, tra l’altro lungo la discesa dalla Rossa e fino al punto più basso, ci sono delle lingue di neve, forse evitabili forse no, chissà!
Senza controllare l’ora, decidiamo di proseguire, la giornata merita. Lasciamo gli zaini sulla Rossa, portandoci dietro il minimo indispensabile per la traversata. La discesa tra blocchi di pietre sarebbe semplice se non fosse che troviamo un po’ di vetrato e che, per evitare di mettere i ramponi, dobbiamo fare un po’ di “ghirigori” per bypassare i nevai. Raggiunto il punto più basso, la risalita alla Punta Martello è facile e pulita. Dalla cima percorriamo brevemente l’ampia cresta fino all’ometto terminale, il panorama è eccezionale!!!
Brevissima sosta e ritorno alla Rossa. Ricompattati gli zaini ritorniamo a Cima Mezzena e quindi su sentiero bollato scendiamo al Rifugio Dorigoni, dove ci accorgiamo che sono le 16.45. Altro che due chiacchiere ormai, abbiamo giusto il tempo di mangiare qualcosa e poi dovremo scappare, se già i gestori non stanno cenando!
Mangiamo e chiacchieriamo contemporaneamente ma un’oretta se ne va. Salutiamo gli amici promettendo loro che torneremo con più calma entro la fine della stagione.
Discesa con il classico 106 che dopo aver percorso un bellissimo pianoro precipita a Pra Saent con il Sentiero degli Alpinisti. Breve risalita e quindi nuovamente per le cascate torniamo al posteggio…ormai chiuso!
Un buon modo per non pagare il parcheggio!!!!
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline roen

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Il tutto per 2500 D+ e 26,30 km
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Offline trabuccone

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Complimenti Roen!! E' un gran bel girazzo! L'avevo fatto due anni fa e ricordo quella risalita interminabile sulla dorsale di Cima Careser. Come dici tu sembra vicina ma...... Mi piacerebbe tornarci allungando ulteriormente partendo da Cima Cavaion ma ricordo un passaggio ostico nella salita a Cima Ponte Vecchio.
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline roen

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E' quello che avevo letto anche io, dove non si può stare in cresta se non avendo magari una corda e sui lati frana tutto  >:(
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Offline trabuccone

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Io ci avevo provato ma non ho trovato il passaggio. Poi c'era rischio temporali e sono ritornato giù per la Val Flora.. bisognerebbe soffermarsi a cercare meglio forse
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Offline Succi

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Da qui in poi per noi, non c’è più nulla da cercare se non di raggiungere nel miglior modo possibile, la dorsale alla nostra dx che porta alla cima Careser. Sembra vicina ma è ingannevole.
Ciao Roen,
una curiosità visto che ho percorso lo stesso itinerario fino alla Cima Careser 20 giorni fa.
Ma dal Baito Campisol per dove siete saliti??
Tentando di interpretare la Tabacco il Passo Campisol è segnato più vicino alla Cima Campisol rispetto alla Careser, ma poi da guida leggevo che è situato a 10 min sia dall'una che dall'altra cima, nascosto però alla vista arrivando dal Baito Campisol.
Per cui ho risalito i pascoli erbosi tenendomi più vicino alla Cima Careser e poi su per il ghiaione della suddetta Cima. Ad un certo punto però il terreno instabile mi ha costretto a piegare decisamente verso Ovest e con mia sorpresa sono sbucato sulla dorsale proprio in vetta alla Cima Campisol, dopo un'ardua risalita fra massi di tutte le dimensioni...
Forse si doveva "svoltare" invece verso est su per il vallone che scende dalla Cima Careser (dove qualche nevaietto resisteva ancora) ?
P.S. complimenti per la passeggiata , io mi ero prefisso la Cima Rossa di Saent come meta quel giorno ma poi mi sono "accontentato" di Campisol e Careser!!

Offline roen

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Dal Baito Campisol Alto ci siamo spostati alla belle e meglio verso la dorsale alla nostra dx (guardando la cresta) che è poi quella che una volta raggiunta la cresta in pochi minuti e con leggera discesa a sx, sei al paletto di cima Careser, dalla cima Careser siamo scesi fino all'omettone di P.so Campisol dopo di che siamo risaliti alla Cima Campisol. Poi siamo tornati alla Careser e quindi Mezzena, Rossa e Martello. Dal Baito andando sempre verso dx, su uno dei dossoni trovi un omettino, se quardi la dorsale che ti dicevo puoi vedere degli ometti che infatti sulla dorsale ritrovi e ti aiutano a raggiungere la cresta su percorso meno mobile.

Da quanto abbiamo potuto vedere sembra un percorso pensato più per essere fatto nel senso inverso in quando dalla cresta vedi gli ometti della dorsale, percorsa la dorsale in discesa vedi il Baito Campisol Alto per cui a vista lo raggiungi e non servono ometti e infatti noi ne abbiamo visto solo uno. Una volta al Baito Campisol Alto ricompaiono gli ometti che ti portano sopra il Campisol Basso, una volta a vista del baito gli ometti spariscono per cui si scende a vista.

Comunque ho la traccia GPS se ti serve.
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