Autore Topic: In esplorazione nella valle del Careser  (Letto 3403 volte)

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Offline trabuccone

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In esplorazione nella valle del Careser
« il: 08/10/2014 16:43 »
22.09.14

Altri due giorni liberi dal lavoro ed il meteo sembra finalmente a favore di noi escursionisti anche se un pò in ritardo, due giornate con cielo azzurro che posso dedicare a delle belle camminate. Il primo lo impegno per un giro in una zona che mi è molto a cuore, quella della Val Venezia.
Così, in mattinata, mi porto su per la martoriata stradina che sale a Malga Mare e mi incammino in direzione del Lago Careser: nel cielo viaggiano veloci le nuvole ma le previsioni per il pomeriggio sono più che buone.


Il sole splende verso la Presanella

Il sentiero prende quota tra i brulli prati e gli sparuti alberi, il panorama, anche se classico, rimane sempre meraviglioso con la mole del Vioz che si staglia alle mie spalle.


Il Vioz alle mie spalle

Finalmente compaiono le case dell'Enel che preannunciano l'arrivo al Lago Careser: in breve sono sulla sponda del bacino colorato di un bell'azzurro vivo e leggermente mosso dal vento freddo. Inizio a percorrere la riva destra su di un sentierino di servizio perennemente girato a scattare foto a Vioz e Palon de la Mare


L'azzurro Lago Careser


Vioz e Palon de la Mare


Favolosa veduta sul Vioz

Giunto alle spalle del lago, seguo degli ometti fino ad un ponte di ferro sul torrente immissario dove incrocio il sentiero nuovo che porta verso il ghiacciaio del Careser


Panoramica sul Lago Careser

I segni, senza una traccia precisa, si inoltrano nella piatta valle fino ad un grande sbarramento dove precipita il torrente: in pendenza accentuata risalgo a sinistra raggiungendo una zona di grosse e lisce rocce. Discendo un poco in direzione del lago di fusione a monte della cascata dove è sistemato un ponte di ferro sul quale però non passa il sentiero (immagino sia un ponte di servizio).


Lago di fusione del Careser

Abbandonato dunque il segnavia, risalgo liberamente sempre su roccioni e comode placche fino ad un salto di roccia che si vince facilmente grazie ad una grossa cengia.


Camoscio di vedetta


Le cime Venezia

In breve, per sfasciumi e qualche nevaio, raggiungo la cresta nei pressi di Cima Saent dove finalmente la vista spazia in tutte le direzioni


Lontano il Lago Careser


Panorama sul Ghiacciaio del Careser

Da qui la cresta è notoriamente facile e percorrerla con una giornata così è davvero un piacere: continuo dunque verso le mète intermendie, Cima Careser e Mezzena


Da Cima Careser verso la Cima Rossa di Saent


Veduta verso la Val di Rabbi

Infine, con una tirata, sono sulla panoramica sommità di Cima Rossa di Saent, dove la visuale sui giganti del gruppo alla luce pomeridiana toglie il fiato  :)


Cima Rossa, panorama sul Cevedale


Zoom sul Cevedale


Vioz, Palon e Cevedale

L'intento era di proseguire per le Cime Venezia e Martello ma la stanchezza dei precedenti giorni di lavoro si fa sentire e in breve mi addormento seduto su un roccione al sole poco sotto la vetta. Mi riprendo quasi un'ora dopo piuttosto frastornato ed inizio svelto la discesa perchè le ombre iniziano ad allungarsi: calo dunque per la cresta, perdo quota tra sfasciumi e nevai in direzione di alcuni laghi al centro dell'immensa valle del Careser


Su sfasciume


Laghi di fusione

Numerosi sono gli specchi d'acqua che occupano quello che un tempo era il letto della vedretta. Continuo su terreno terroso con interminabili saliscendi (la traccia che attraversa il bacino dovrebbe stare più sotto) cercando di perdere quota il meno possibile. Attraverso una vecchia lingua glaciale leggermente crepacciata ma molto ridotta e, in breve, intercetto il segnavia del sentiero che risale al Passo di Lago Lungo.


La vecchia lingua glaciale

Le controsalita non è troppo allettante, ripida e su terreno infido ma per fortuna molto breve. Ritorno al sole al passo quota 3149 con ormai la luce radente che rende la visuale davvero suggestiva


Verso Lago Lungo e Presanella


Il vallone dell'antica Vedretta Marmotta con Cevedale, Gran Zebrù ed Ortles

Mi fiondo giù per il ripido sentiero che richiede molta attenzione per diversi tratti rocciosi fino alle favolose Pozze ormai rese cupe dalla luce sfavorevole quindi continuo in discesa verso Lago Lungo


Suggestivo controluce in Val Venezia

Arrivo nei pressi del Lago all'ombra mentre la Presanella pian piano si incendia


Presanella tra nuvole e colori

Giungo al Pian Venezia ormai al crepuscolo mentre la Presanella mi dona un ultima, idilliaca, immagine


Fuoco sulla Presanella

Riesco ad arrivare alla macchina senza la frontale per poco e mi metto in marcia verso la Val Genova per un altro favoloso giro in Adamello l'indomani  :)

Difficoltà: Escursionisti esperti
Dislivello: 1500 metri
Sviluppo: 21 Km

« Ultima modifica: 08/10/2014 17:00 da trabuccone »
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Re:In esplorazione nella valle del Careser
« Risposta #1 il: 08/10/2014 17:04 »
altro giro magnifico  ;D. In una recente salita al Cavaion, ci eravamo chiesti se fosse possibile la traversata in cresta da Cima Ponte Vecchio verso nord fino a Cima Campisolo (e magari tu che ha gamba facendo tutto il giro ad arco fino a cima Marmotta :)))

Noi poi avevamo provato, dal Cavaion, la traversata verso cima Verdignana ed era stato un autentico massacro... le creste sono un macello. Immagino che il terreno sia molto simile, ovvero un delirio di sfasciumi...
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Offline trabuccone

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Re:In esplorazione nella valle del Careser
« Risposta #2 il: 08/10/2014 17:08 »
altro giro magnifico  ;D. In una recente salita al Cavaion, ci eravamo chiesti se fosse possibile la traversata in cresta da Cima Ponte Vecchio verso nord fino a Cima Campisolo (e magari tu che ha gamba facendo tutto il giro ad arco fino a cima Marmotta :)))

Noi poi avevamo provato, dal Cavaion, la traversata verso cima Verdignana ed era stato un autentico massacro... le creste sono un macello. Immagino che il terreno sia molto simile, ovvero un delirio di sfasciumi...

A vedere la Verdignana mi vengono i brividi con tutti quei pinnacoli, ricordo il tuo tentativo. Avevo salito la Cavaion per la Val Maura (da Rabbi) e provato a concatenare la Ponte Vecchio ma la cresta è un pò ostica (forse è più accessibile dal lato Campisol). L'idea balzana di concatenare anche le Venezie ce l'avevo in testa ma quel giorno non ero in forma ed arrivare alla Rossa di Saent è stata già dura.
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Offline climbalone

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Re:In esplorazione nella valle del Careser
« Risposta #3 il: 08/10/2014 21:23 »
Eh sì, trab, ti scrivo i miei complimenti solo saltuariamente, ma i tuoi giri e i tuoi report sono sempre "super"!
E ti invito a considerarti regolarmente "complimentato", anche quando non lo "posto" esplicitamente!

Offline trabuccone

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Re:In esplorazione nella valle del Careser
« Risposta #4 il: 09/10/2014 07:50 »
Eh sì, trab, ti scrivo i miei complimenti solo saltuariamente, ma i tuoi giri e i tuoi report sono sempre "super"!
E ti invito a considerarti regolarmente "complimentato", anche quando non lo "posto" esplicitamente!

Grazie Climb! Anche tu fai sempre dei super giri e non perdo occasione di leggere le tue relazioni, anche se molti sono al di fuori della mia portata  :) ed è proprio questo il bello  :)
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