Zoom dalla Madonnina su Carè Alto e Presanella, in primo piano sulla dx, la lunga parete usata dai base jumper nei pressi di Pietramurata, buttandosi dal noto Becco dell'Aquila.
Mi ero dimenticato di quanto fosse dura questa traversata, a torto aggiungo, ma anche molto bella ed entusiasmante, così vicino alla città e così ricca di paesaggi mozzafiato per l'intero percorso. M'incammino la mattina presto da Passo Bordala, poco sopra il lago di Cei, in direzione della Madonnina posta appena sotto Cima Bassa, svolto a sx per la cima dello Stivo fatta infinite volte da tutti i versanti possibili ed immaginabili, nemmeno 2 ore e sono in vetta, molto freschetto e come sempre gran bel panorama, uno su tutti la vista sul lago di Garda. Ridiscendo velocemente verso la Madonnina ed inizio il lungo percorso verso Cima Cornetto, la più alta delle Tre Cime del Monte Bondone. Sentiero piacevole, almeno all'inizio, da una parte la Valle dell'Adige dall'altra la Valle dei Laghi, giornata limpida e cielo pulito quindi ottima visibilità all'orizzonte. Si sale e si scende veramente molte volte, questo mi aspetterà anche per il lungo ritorno, tratti erti e/o molto ripidi, qualche passaggio leggermente esposto, insomma non banale, un sentiero che lentamente ma inesorabilmente ti "lavora" ai fianchi e ti segna. Altri tratti nel bosco poco sotto la cresta rarissimi quelli pianeggianti, quando finalmente arrivo in vetta al Cornetto mi rilasso giustamente un po', il ritorno è lungo e tortuoso, realizzo che con molta probabilità farò tardi, infatti tra qualche pausa mangereccia sulla via di ritorno e cambio di abiti, visto il freddo incalzante verso il tardo pomeriggio, mi accorgo che manca poco tempo al tramonto. Decido allora di approfittarne e vengo decisamente ripagato alla grande, oramai non cambiava molto, infine con luce frontale mi sparo tutta la discesa dalla Madonnina fino al Passo Bordala dove arrivo poco prima delle 21, stanco ma soddisfatto.
31,6 km per un D+ superiore ai 2100 m.
Alla Madonnina,con lo Stivo che domina.
Carè Alto, Presanella, Dolomiti di Brenta.
Zoom sulle Dolomiti di Brenta.
Scorcio sulla Val di Gresta.
Da sx in basso il lago di Cavedine, poi Dolomiti di Brenta, la Paganella, poi parte della cresta con Cima Cornetto che svetta in fondo.
In cima allo Stivo, si vede meglio parte della cresta che mi attende.
Il Garda!
Una giovane coppia saliva dai "giaroni" verso questa anticima dello Stivo, dove c'è una piccola Madonnina.
Nello scendere nuovamente alla Madonnina sguardo alle cime della Val di Ledro.
Eccomi di nuovo qui, si riparte...
Da Cima Palon...si avanza...
Dietro di me, scatto verso lo Stivo ed in basso a dx Malga Campo.
Pian piano mi avvicino.
Lago di Cei.
Dalla Rocchetta.
Dietro di me, una parte dove si perde parecchio dislivello...
Proseguo!
Altro sguardo indietro.
Non manca molto...
Poco sotto Cima Cornetto.
Doss d'Abramo, sbuca il Palon Alto.
Doss d'Abramo con l'anticima di Cima Verde più in basso.
Eccomi in vetta! La piana delle Viote, Palon Alto, la Paganella e parte delle Dolomiti di Brenta.
Si vede gran parte della cresta appena percorsa con sullo sfondo la cima dello Stivo sulla dx.
Si riparte...
Ho notato questa cosa: molta legna accatastata ordinatamente alla base di molti alberi.
Diversi alberi ed in più punti, lungo il sentiero, divelti dalle burrasche estive.
In primo piano la Marzola, sullo sfondo parte della Catena del Lagorai (porzione meridionale).
Cambia la luce...alle mie spalle.
Rovereto con la Vallarsa e le Piccole Dolomiti leggermente imbiancate.
Rovereto by night.
La traccia.