Ieri una classica: l’Altissimo di Nago.
Partiamo da San Valentino e imbocchiamo il sentiero delle Vipere, sentiero attrezzato che, dopo un ripido attacco nel bosco, consente di rimontare, attraverso qualche roccetta ed una lunga cengia protetta con cordino metallico, un imponente bastione roccioso facendoci sbucare, in breve tempo, nella piana erbosa di Malga Bes.
Di qui puntiamo alla conca della Bocca del Creer, punteggiata di covi di marmotte e animata dalle relative inquiline che saltellano in giro disturbate dalla nostra presenza.
Fin qui una meraviglia, siamo soli, e questo luogo è davvero bello.
Arriviamo al Rif. Graziani, che troviamo in stato di cantiere (tra l’altro è diventata una costruzione enorme, mi chiedo a cosa serva….) e iniziamo a salire, insieme a tanta altre persone, verso il Damiano Chiesa.
Saliamo tagliando dove possibile ed in breve siamo al Rifugio.
Foto dalla vetta, birra, panino e scendiamo prendendo un sentiero che scende a sinistra del pendio dove c’è la stradella di accesso all’Altissimo, sentiero stretto e deserto che ci riporta in poco tempo all’altezza del Graziani. Attraversiamo diritti e torniamo sui nostri passi fino a Malga Bes. Di qui seguiamo la strada e rientriamo tranquillamente a San Valentino.
E’ sempre un bel giro, anche se molto frequentato.
700 metri circa di dislivello, il segnavia a San Valentino indica generosamente 3.10 h, io ci ho messo 1.50 h e chi mi conosce sa che non sono un caccia.