Autore Topic: [CATENA DI BOCCHE] Cima Le Pezze 2374, Monte Viezzena 2490 (giro ad anello)  (Letto 9308 volte)

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In vetta a Cima Viezzena col Lagorai sulla sfondo

Ancora per sentieri e tracce ignote. Stavolta tocca al M. Viezzena sopra Bellamonte (Val di Fiemme). E’ una bella montagna poco frequentata nella Catena di Bocche occidentale. Paga lo scotto forse di essere a pochi km da montagne ben più blasonate come le Dolomiti. Ma, come al solito, è una cima ingiustamente trascurata, con paesaggi bellissimi e sconosciuti al turismo di massa.


Partenza da Bellamonte, il Viezzena si staglia all'orizzonte: però la traccia che c'era sulla carta non c'è...

L’escursione nanche a dirlo inizia subito “male”: non c’è alcuna traccia del sentiero che parte da Bellamonte e che è segnato sulla solita Kompass online. Pazienza: ci sono ampi prati da attraversare e poi un costone ripido con bosco rado. Ci affidiamo a zio Gps per seguire più o meno la traccia fantasma. Traccia che poi si materializza inaspettatamente più in quota,  per condurci ad una bellissima radura con una splendida baita ristrutturata.


Una splendida baita ristrutturata

Qui la traccia di perde di nuovo ma, grazie ancora a zio Gps, risaliamo per il bellissimo bosco di larici fino a intercettare un’altra traccia, stavolta esistente anche sul terreno, che ci porta nella meravigliosa radura di Tremez punteggiata di baite. Andiamo ancora fuori sentiero, con un traversone nel bosco rado per non perdere quota, fino al bellissimo stradello che attraversa il versante sud del Viezzena in un meraviglioso lariceto con piante secolari.


La radura di Tremez punteggiate di baite...


Lasciatemi qui... :)

Sorprendentemente troviamo anche dei segni bianco/rossi lungo la via anche se NON si tratta di un sentiero Sat numerato. Arrivati nei pressi della dorsale SO ci sono addirittura dei cartelli che indicano “Cima Viezzena”. “Bene!” ci diciamo tra noi, che non eravamo affato sicuri che il tratto tra Cima Le Pezze e Cima Viezzena fosse praticabile.


Lo stradello che attraversa il meraviglioso lariceto...


Verso la dorsale SO...


Intanto le nuvolaglie avvolgono le cime del Lagorai: Cima Valbona a sx, Cima Cece a dx


L'antico strallo nel bosco di larici

Dopo un metro però scompare qualsiasi traccia: su per il ripido costone ci sono solo due o tre paletti che poi scompaiono anche loro. Poco male, seguiamo la dorsale con una serie di strappi ripidi per balze erbose e siamo quindi sulla dorsale pianeggiante sotto alla cime “Le Pezze”.


Cima Le Pezze in lontananza, salendo fuori traccia il ripido costone


Eccoci sulla dorsale, ora il percorso anche senza tracce è decisamente intuitivo


In vista di Cima Le Pezze, l'ultimo montarozzo a dx con la croce


Eccoci in vetta a cima Le Pezze


Ultimo strappo verso Cima Viezzena

Il  percorso a Cima Viezzena appare fattibile, con poca neve. Dopo sosta panini al riparo dal vento (grandi nuvolaglie all’orizzonte), attacchiamo Cima Le Pezze 2374 che raggiungiamo in breve senza difficoltà. Quindi, pestando qualche nevaietto e aggirando ad est le rocce sommitali, raggungiamo felicemente Cima Viezzena 2490.


E anche cima Viezzena è "conquistata" senza grosse difficoltà :)


Cima Viezzena: pensavamo di crepare di caldo, invece c'è un bel venticello fresco :)

Panorama strepitoso sul Lagorai, verso il Catinaccio e i maggiori gruppi dolomitici, anche se in parte offuscato dalle nuvolaglie. Il tempo si mantiene buono anche se c’è un vento teso non proprio caldo, indugiamo sulla cima a fare foto e a guardare il panorama. Rivedo la lunga dorsale di NO che scende verso il Mulat (Alta Via di Viezzena), fatta qualche anno fa nella Traversata della Catena di Bocche con Angela.


Spuntano i primi microscopici fiori sulla vetta del Viezzena


Da Cima Viezzena verso il Lagorai: a sx si distinguono le Cime di Colericon, davanti il Piccolo Colbricon

Scendiamo ora con circospezione lungo la dorsale NE, con tratti innevati con ghiaccio a cui prestare attenzione, e altri tratti piuttosto esposti su pendii molto ripidi ma per fortuna senza neve. Raggiungiamo quindi Passo Lusia 2055 e poi iniziamo il lungo rientro con strada forestale 660.


E' tardi, ci tocca scendere: iniziamo la discesa per la dorsale NE verso il Passo di Lusia


Il versante "riverso" del Viezzena, come prevedibile, ha ancora zone con parecchia neve e ghiaccio


Uno dei tratti più ostici ai quali prestare attenzione: versanti molto ripidi da traversare in costa, per fortuna non c'è neve


Da Passo Lusia scendiamo verso Larcioné per il vallone ampio con bellissime baite


La fioritura è ancora scarsa, la stagione è ancora un po' indietro...


Splendide baite con lo sfondo del magico Lagorai


La baita dei miei sogni...

Dopo una deviazione dalla stradella principale, attraversiamo un paradisiaco pascolo sospeso a mezza costa e punteggiato di meravigliose baite: un posto fantastico! Rientriamo quindi senza difficoltà a valle sempre seguendo il 660.


Il paradisiaco pascolo verso Larcioné, l'onnipresente Lagorai sullo sfondo

Giro bellissimo, un po’ impegnativo in salita e discesa ma senza grandi difficoltà tecniche, basta un po’ d’attenzione. Dislivello 1150, sviluppo 16 km. PS: la nostra ravanata iniziale può essere evitata seguendo la stradina che si infila nella valletta a sud della cima.


Il percorso al Viezzena, a sx il Mulat, a dx Passo Lusia
« Ultima modifica: 06/06/2016 17:50 da AGH »
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Offline SPIDI

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Bel giretto bravi !
La Viezzena è uno splendido balcone panoramico a torto poco frequentata. Io l' ho salita seguendo il primo tratto del sentiero n 659 che inizia poco sotto Bellamonte in corrispondenza di un tornante  fino al bivacco Viezzena o Baito delle vacche  percorrendo la costa della Viezzena e scendendo poi con il sentiero n 660 lo stesso che avete fatto voi.
Una delle baite da voi viste è di un mio amico ! Beato lui
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline mariot

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Come ha scritto "SPIDI" l'unico sentiero esistente che sale al Viezzena (escludendo la forestale 660 che hai fatto in discesa) è il 659 che sale dal secondo tornante dopo l'albergo Zaluna.
Il problema è trovare parcheggio :(

Ti mostro la cartina Tabacco e la 4Land


Offline mariot

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Questa è una foto vecchia del luglio 2007 in cui si vede il baito delle vacche (non la malga che è situata in valle) dove il 659 scende verso i piani del Mulat, mentre a destra sale il sentiero che porta al Viezzena


Offline mariot

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Comunque i tuoi ravanamenti sono sempre entusiasmanti e non hanno bisogno di sentieristica CAI ma solo di una traccia in nero di cacciatori, fungaioli o malgari....  :)

Offline AGH

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Come ha scritto "SPIDI" l'unico sentiero esistente che sale al Viezzena (escludendo la forestale 660 che hai fatto in discesa) è il 659 che sale dal secondo tornante dopo l'albergo Zaluna.
Il problema è trovare parcheggio :(

si grazie lo conosco, l'abbiamo fatto in discesa al termine della traversata della Catena di Bocche un paio di anni fa. Piuttosto: da poco sopra Zaluna è stato impossibile trovare la traccia in costa che scende a Predazzo, all'epoca abbiamo dovuto prendere la strada provinciale :(
Qualcuno l'ha mai fatta? Esiste? Noi non abbiamo trovato nulla, anzi dei campi recintati e abbiamo lasciato perdere...
« Ultima modifica: 05/06/2016 20:12 da AGH »
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Questa è una foto vecchia del luglio 2007 in cui si vede il baito delle vacche (non la malga che è situata in valle) dove il 659 scende verso i piani del Mulat, mentre a destra sale il sentiero che porta al Viezzena

Questa era la malga delle Vacche in origine? Ora è completamente diversa...
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Offline mariot

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si grazie lo conosco, l'abbiamo fatto in discesa al termine della traversata della Catena di Bocche un paio di anni fa. Piuttosto: da poco sopra Zaluna è stato impossibile trovare la traccia in costa che scende a Predazzo, all'epoca abbiamo dovuto prendere la strada provinciale :(
Qualcuno l'ha mai fatta? Esiste? Noi non abbiamo trovato nulla, anzi dei campi recintati e abbiamo lasciato perdere...

si il sentiero esiste anche se il contadino che gestisce la prima malga che si trova seguendo la stradina che costeggia il Rio di Viezzena ha fatto di tutto in questi anni per rendere difficoltoso il transito alle persone. Inoltre i lavori di sistemazione del muro di contenimento lungo la strada ha interrotto il sentiero proprio vicino ad una baita con la fontana (in Val deserta).
Per cui Alessandro non saprei dirti se è ancora tutto praticabile.
La prima parte sicuramente perché la faccio ogni anno per salire nei soprastanti prati dove si faceva fienagione e dove esisteva un sentiero militare attrezzato per le esercitazioni che saliva al Mulat per il versante sud.
« Ultima modifica: 06/06/2016 00:15 da mariot »

Offline AGH

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La prima parte sicuramente perché la faccio ogni anno per salire nei soprastanti prati dove si faceva fienagione e dove esisteva un sentiero militare attrezzato per le esercitazioni che saliva al Mulat per il versante sud.

noi abbiamo trovato il cartello lungo la strada che scende dal Mulat, poi un paletto poco sopra prima del pascolo e poi più assolutamente nulla, e abbiamo cercato bene in due, in alto e in basso... bah
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Offline mariot

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Proprio quello Alessandro,
poi, come ti ho detto, qualcuno (forse, ma forse il contadino con cui mi sono scontrato più di una volta) ha tolto i paletti e sono rimaste solo le tracce di un sentiero di boscaioli  ;)
Il sentiero ora sale costeggiando i noccioli fino ad un rudere di baita  (100 metri da dove c'è il punto di domanda). Da quel punto vedi i paletti bianchi in plastica con il filo elettrificato per contenere le mucche e le capre.
Segui con direzione Predazzo il filo e ti accorgi che appena dentro il bosco di stare a camminare su un sentiero abbastanza largo e ben tenuto. Seguilo.
Anche se non so come sarà la parte che passa accanto alla baita della fontana che si trova giusta sopra al campeggio.

Offline fililu

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Che bel giro. Le foto sempre stupende. Però ancora parecchia neve, il Lagorai sembra ancora bello carico. Per la Translagorai bisogna ancora aspettare parecchio.

Offline AGH

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Che bel giro. Le foto sempre stupende. Però ancora parecchia neve, il Lagorai sembra ancora bello carico. Per la Translagorai bisogna ancora aspettare parecchio.

almeno un mese, a occhio...
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Offline Alan

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Ale, questa è la situazione ai primi di Giugno in Lagorai???  :o :o
Mecocones!!!! Siamo ancora moooolto indietro!!!

Offline AGH

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sì, per i versanti nord in Lagorai bisogna aspettare un mese prima che si liberino... (e ci saranno ancora canaloni reversi pieni)
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