Bella gita sul versante meno noto della cima Vallaccia, con scopo di esplorazione pro-scialpinismo. A dire il vero di queste esplorazioni a questo punto della stagione inizierei anche a farne a meno ma, vabbe' si fa di necessità virtù.
Partiamo dalla località Ronc, sulla strada tra Moena ed il passo S. Pellegrino, e saliamo per la forestale che dopo non molto si trasforma in un bel tratturo, piuttosto ripido. Alle prime radure del col de Siser prendiamo a sinistra il sent. 620 per raggiungere la forcella della Pesmeda. Di qui un serie di belle vallette con vista sempre più ampia sulle Dolomiti fassane ci portano al punto panoramico del sass de la Crusc e poi alla dorsale della Vallaccia, da dove in breve siamo in vetta.
Dato che le condizioni del terreno sono molto buone decidiamo di traversare sul sentiero Federspiel fino alla cima di Malinvern. I pochi tratti sul versante nord, con un po' di neve, richiedono attenzione, ma ancor di più ne richiedono i micidiali traversi dei ripidissimi prati a sud, solcati da un sentierino non più largo della pianta dello scarpone.
Dalla cima scendiamo alla forcella della Ricoletta per abbassarci sul 616b e seguirlo traversando a destra per raggiungere la caserma e l'osservatorio austriaci della Grande Guerra posti sopra alle Cigolade (quota 2244).
Una ripidissima mulattiera ci porta in fondovalle dalle parti della località Fanch, da cui lungo la strada raggiungiamo in breve la macchina.
Giro piuttosto lungo, circa 1300 metri di dislivello per 7 ore di cammino, a passo tranquillo.
Qui qualche foto
Salendo nell'alta val del vento
La croce e sullo sfondo il Latemar
Non siamo soli
Nelle vallette raccordate
La cresta verso la cima di Malinvern
IL sass Aut e, dietro, il Catinaccio
Sul 'sentiero' che taglia i ripidissimi pendii erbosi
Dal Malinvern, la cresta e la cima della Vallaccia
I resti della caserma Austroungarica
Il percorso, a grandi linee.