:)Ciao a tutti!
Domenica 26 giugno, approfittando del bel tempo e delle lunghe ore di luce, abbiamo deciso di fare una bella attraversata toccando delle cime un po' diverse dal solito.
Era da un po' di tempo che scrutavamo da lontano questa catena di montagne e ci entusiasmava congiungerne le estremità. E allora... pronti, via!
Siamo partiti da Passo Duron (986m) e siamo saliti a Malga Stabio. Da lì abbiamo raggiunto la bella Cima Sera (1909m). Tornati nuovamente a Malga Stabio abbiamo raggiunto per strada-sentiero Malga Solvia. Qui abbiamo incontrato dei bellissimi cavalli liberi: un posto da favola! Subito sopra a Malga Solvia abbiamo raggiunto Cima Pala (2005m). Scendendo e passando da Bocca di Val Larga e sotto a Cima Rodola, siamo arrivati su Cima Gavardina (2047m). Proprio lì abbiamo notato che ci stava sorvolando un'aquila: che emozione! Un po' di pausa e via, verso la Bocca dell'Ussol dove si trova una splendida chiesetta scavata nella roccia. Ripreso il sentiero abbiamo incontrato anche un gregge di capre che ci osservava incuriosito. Passando poco sotto alle cime del Corno del Guì e della Roccia di Campei ci siamo trovati a salire La Roda (2169m). Qui ho cominciato a sentire un po' la fatica anche perchè lungo tutto il sentiero non abbiamo trovato neanche un po' d'acqua e quella che avevamo con noi cominciava a scarseggiare... Per fortuna c'erano ancora delle macchie di neve che ci hanno regalato un po' di frescura!!! Dalla Roda ci siamo abbassati velocemente alla Bocca di Tortavai e finalmente siamo arrivati in vetta al bellissimo Cadria (2254m). Dal Cadria abbiamo raggiunto Malga Cadria (dove il simpaticissimo malgaro Franco ci ha dissetato: grazie ancora Franco!) e poi Malga Ringia.
L'itinerario permette di ammirare dall'alto tutte le splendide valli che si incastonano nella catena, sia quelle del versante giudicariese che quelle del versante Lomaso-Concei. In questo periodo tutti i fiori sono nel massimo splendore e il loro profumo è davvero unico!
Il sentiero è segnato ma poco frequentato. L'unico problema è l'acqua che non si trova da nessuna parte.
Ho deciso di condividere questa bella sgambettata per segnalare dei posti poco frequentati che a mio parere meritano davvero un'escursione. L'intera attraversata è impegnativa ma è possibile suddividerla in più giornate.
Alla prossima! Luisa e Giacomo