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La domanda è: si possono sprecare dei soldi nel dubbio di poter soccorrere una persona? Spavanta di più perdere una vita o qualche migliaio di euro di soccorso inutile?
io concludo che NON ERA GIUSTO chiamare il Soccorso a quello stadio degli eventi.
Pensa poi per assurdo se magari l' "omino" era salito da quella per fare una traversata e scendere ad esempio da Tovel dove qualcuno lo veniva a prendere e lo riportava alla macchina a Campiglio...quindi poteva andare a riprenderla la sera o il giorno dopo! si allertava il soccorso alpino che magari l'avrebbe cercato tutta la notte per niente
Ma nel dubbio cosa avresti fatto, non avresti avvisato almeno a un certa ora? Poi se la sbrigassero quelli del soccorso
Magari chiamare i carabinieri e poi loro dalla targa risalivano alla persona e chiamavano a casa ..da casa lo rintracciavano sul cellulare....
E QUINDI ripeto (non mollo l'osso ): se nessuno mi sa dire chi ERA GIUSTO pagasse i costi nel caso AGH (non chi il Soccorso avrebbe addebitato, forse per loro la cosa piu' facile sarebbe stata di non addebitarli ne' al vecchiardo ne' ad AGH, cioe' di addebitarli alla comunita', il che non e' giusto secondo me per i motivi di cui sopra) io concludo che NON ERA GIUSTO chiamare il Soccorso a quello stadio degli eventi.
Uh! Qui si apre un discorso vastissimo. E spinoso. Ottimo il senso civico e la respondabilità, ma poi che si fa? Niente soccorso a chi si avventura in montagna, ma allora niente soccorso nemmeno a chi va in overdose, a chi ha un tumore da fumatore, a chi si schianta in auto perchè andava forte, a chi viene rapito in posti dove non andrei....insomma, non si finirebbe mai...
A mio avviso il soccorso alpino dovrebbe giudicare se una persona soccorsa, a seconda delle condizioni e delle circostanze, deve pagare o meno.
A mio avviso il soccorso alpino dovrebbe giudicare se una persona soccorsa, a seconda delle condizioni e delle circostanze, debba pagare o meno.
Viviamo in un mondo in cui, per dirne una, i terremotati in Abruzzo non potranno essere interamente compensati per la loro sfiga. Quindi, se aveste 1000 euro di soldi pubblici, li dareste a me che mi sono rotto una gamba per un buco nella neve, o a uno che ha perso la casa, o a uno che non si puo' permettere una badante e ha i genitori ammalati a casa? Sono questi bisogni comparabili con la potenziale sfiga associata a quello che, non scordiamocelo, e' un hobby?
Quindi tu Guido (e Soramont) pensi che il costo del soccorso alpino, marino, eccetera per persone che non hanno commesso imprudenze eccessive (ma hanno comunque scelto di esporsi a condizioni di rischio), debbano saltar fuori dalla tassazione generale. E' una posizione legittima, ma mi sembra che non tenga conto della scarsita' di risorse per andare incontro a bisogni molto piu' urgenti.