Autore Topic: Il trekking della vita  (Letto 8899 volte)

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Offline Alan

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Il trekking della vita
« il: 11/07/2012 18:01 »
Siamo tutti superdrogati di montagna, non mi vergogno a dirlo, la amo più della mia fidanzata (che non ho  ;D "per fortuna"  :-X) e oggi guardando il giornale della SAT che arriva agli iscritti a casa ho riletto un'articolo che parlava di un Trekking nel Nepal.

Ecco, qui vorrei capire in ordine e cercando di non fare troppa "polvere", che tipo di esperienze avete voi, se avete mai fatto un trekking con un'agenzia internazionale o locale o italiana per andare a vedere di prima persona certi posti che credo siano un pò per tutti il mito e la destinazione dei propri sogni.

Parlo di Nepal ma mi fischiano le orecchie, ovviamente ognuno ha il suo trek, Nepal, Patagonia, Pakistan, Alaska, Australia, Nuova Zelanda....

Io sono anni che guardo, ci penso, poi mi tiro indietro, poi dico, lo farò, poi trovo un'altro poi... etc etc

Offline pianmasan

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #1 il: 11/07/2012 18:17 »
Il trekking della vita... Vediamola così... La vita è tutta un trekking... :) ;) :D

Offline iw6bff

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #2 il: 11/07/2012 18:19 »
Mio cognato è andato in Nepal due volte, fisicamente si è preparato bene, ha organizzato il tutto da solo. Informandosi prima da chi ci era già stato, la prima volta sbagliando clamorosamente attrezzatura, tenda e giacca a vento troppo leggere ( ha rischiato di tornare a casa nella stiva di un aereo )
Classico viaggio " fai da te "  ;)

Offline Pistacchio

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #3 il: 11/07/2012 21:16 »
Qualche anno fa un amica mi aveva ventilato questa possibilità, (nepal) era un periodo economicamente pessimo, e se non sbaglio il viaggio di 15 giorni veniva 4.000€. In seguito moltissimi bacco, tabacco e venere hanno fatto il resto. Sinceramente mi piacerebbe vedere come si respira a 5 o 6.000 metri. Ma se non vinco al superenalotto non credo che avverrà mai. Lo rimpiangerò ma non ci posso fare nulla.

Offline Alan

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #4 il: 11/07/2012 21:49 »
a parte pian che probabilmente non ha capito il senso del mio thread... vi ringrazio per ora...
Non ho raccolto quel che speravo, speriamo nel prossimo turno di forumisti che si collegheranno!!
Intanto continuo a informarmi su altri forum.

Offline miki

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #5 il: 11/07/2012 22:41 »
Avevo cercato qualcosa qui.. volevo andare in marocco..

Offline Selvagem

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #6 il: 12/07/2012 00:12 »
Il trekking della vita... Vediamola così... La vita è tutta un trekking... :) ;) :D

E' una battuta semifilosofica :)

Due anni fa avevo la possibilità di andare in Pakistan per un trek karakorumiano di due settimane. Ma a me non piacciono i talebani quindi ho rinunciato e non me ne sono pentito. Non sono nemmeno tanto esterofilo ma se proprio dovessi scegliere....Patagonia, per sempre.
Più ne hai meno ne perdi

Offline kobang

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #7 il: 12/07/2012 08:40 »
Patagonia,versante argentino e cileno (questo è più bello paesaggisticamente)Trecking affrontabile senza bisogno di guide,salvo voler fare traversate dei ghiacciai o arrampicate.Costi complessivi ragionevoli,ambienti unici e ancora integri.
NuovaZelanda:amore a prima vista,è ancora un richiamo costante.Un mese è il minimo per un viaggio così impegnativo e piuttosto costoso.
Infinite le possibilità di trecking.Organizzazione locale efficientissima seppure essenziale.Costa tanto arrivarci,poi là i costi sono abbordabili,ci si muove con voli interni (piccoli aerei od elicotteri) o si compra una macchina da rivendere al rientro;questa pratica è molto diffusa e meno costosa del noleggio.
Una prima esperienza potrebbe essere anche l'Islanda che con l'attuale situazione economica è più accessibile di un tempo e sicuramente meno lontana ed impegnativa per la tempistica.
Nepal,Tibet....a detta di amici che ci sono stati da poco sono ormai dei parchi gioco per turisti.Le mete esenti dai costosissimi permessi sono un caos di viaggiatori,immondizia ecc dove le magiche montagne fanno da lontano sfondo.
Girare lì da soli è fattibile,ma impegnativo;è però il solo modo di uscire dalla calca e forse vedere qualche angolo non ancora rovinato dal turismo di massa.
Marocco,ci sono quasi di casa ed ho contatti locali.C'è una sufficiente organizzazione di guide locali,indispensabile se si và a fare montagna:altrimenti si rischia di perdere giorni in giri oziosi,ricerca di informazioni,reclutamento di asini per il materiale,reperimento dei trasporti per i trasferimenti.L'Atlante è spettacolare.
Il "grande viaggio,o trecking della vita resta ancora un'obiettivo forte per tanti e sicuramente bisogna scegliere i posti che ancora (ma per quanto ?) non sono stati snaturati dal turismo .

Offline AGH

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #8 il: 12/07/2012 08:56 »
Nel mio caso non è proprio il "trekking della vita" ma il viaggio della vita. Un viaggio di 6 mesi, fatto da solo nel 1987, dall'america australe a quella (per gli imprevedibili destini di chi viaggia senza programmi) boreale. Dalla Terra del Fuoco, punta estrema del continente sudamericano, fino allo Yukon nel grande nord canadese. Essendo un viaggio piuttosto complicato da gestire, totalmente fai da te (sono partito col biglietto di sola andata per Rio :))) non ho fatto trekking particolari ma solo escursioni a piedi di un solo giorno.

Questa estate mi sarebbe piaciuto andare in Africa e salire il Kilimanjaro ma ho dovuto rinunciare per motivi famigliari :(
Forse il prossimo anno, chissà, anche se l'ìdea di fare trekking organizzati non mi entusiasma troppo. Ma capisco che in certe circostanze (poco tempo a disposizione) è l'unico modo per combinare qualcosa.
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Offline Alan

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #9 il: 12/07/2012 09:11 »
Grazie Leo sei stato efficiente e delucidante!!!

Non penso di avere le capacità tecniche e avere le esperienze per organizzarmi un viaggio trek.
La meta ovviamente è il "sogno" che uno dice di voler vivere, quindi se dovessi scegliere tra marocco e Patagonia ahimè 0 a 1, tra Nuova Zelanda e Nepal 0 a 1...
Non sò se per l'effetto dell'attrazzione verso le montagne più alte della terra, di sicuro probabilmente si, ma di contro anche i vari problemi con la quota, in Patagonia penso questo non si verifichi, ma di contro c'è il fresco :P. Insomma ogni posto ha svariati pro e svariati contro...
Ovviamente non sto cercando il viaggio in Nave per andare a toccare il Perito Moreno, e neanche il trek con lo Sherpa che mi tira su in qualche vetta...
Sto cercando un trek da fare con altre persone, condividere esperienze, storie di vita e sopratutto bei posti, montagne più o meno faticose, senza arrampicare... magari qualche ghiacciaietto si :)

Offline VanMülleR

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #10 il: 12/07/2012 11:12 »
Non so, Alan.
Conoscendo anche i "limiti", dovresti informarti con qualcuno che ha gia' fatto esperienze del genere con i problemi che tutto il resto, da'.

Di "cammini per la vita", ancora non ne ho in mente di fare. Ma sono cose personali che ognuno di noi sceglie di fare, piu' o meno con cognizione di causa.
Se avessi piu' fisico, ti direi che ti farei compagnia. Ma per ora....  :'(
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Offline Selig

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #11 il: 12/07/2012 11:42 »
Io sono anni che guardo, ci penso, poi mi tiro indietro, poi dico, lo farò, poi trovo un'altro poi... etc etc

 :) Ciao Alan,
anch'io ho fatto qualche esperienza di trekking all'esterno (non in Nepal però): ogni volta che ci penso mi si riscalda il cuore! Come giustamente dici tu, ogni viaggio ha un suo perchè, un suo dove, un suo... colore!
Ho visto posti, gente, situazioni inimmaginabili: quando ho letto il tuo topic mi sono emozionata al solo ripensarci!
Sono esperienze incredibili, che meritano di essere vissute e che porti nel cuore per tutta la vita.
Secondo me, se hai la possilbità di andare in un posto che ti piace... prepara lo zaino e parti! ;) Da solo, in compagnia, con un gruppo organizzato ... ognuno può scegliere di progettare il viaggio secondo le proprie capacità ed i propri limiti.
Rientrerai sempre con qualcosa di prezioso e significativo! Non deve essere per forza una vetta: basta uno sguardo, un profumo, un gusto nuovo, una fatica...
Il mio motto? Sempre pronta a partire!!!
In bocca al lupo  ;)! Lu
Luisa Tomasi

Offline Alan

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #12 il: 12/07/2012 12:18 »
:) Ciao Alan,
anch'io ho fatto qualche esperienza di trekking all'esterno (non in Nepal però): ogni volta che ci penso mi si riscalda il cuore! Come giustamente dici tu, ogni viaggio ha un suo perchè, un suo dove, un suo... colore!
Ho visto posti, gente, situazioni inimmaginabili: quando ho letto il tuo topic mi sono emozionata al solo ripensarci!
Sono esperienze incredibili, che meritano di essere vissute e che porti nel cuore per tutta la vita.
Secondo me, se hai la possilbità di andare in un posto che ti piace... prepara lo zaino e parti! ;) Da solo, in compagnia, con un gruppo organizzato ... ognuno può scegliere di progettare il viaggio secondo le proprie capacità ed i propri limiti.
Rientrerai sempre con qualcosa di prezioso e significativo! Non deve essere per forza una vetta: basta uno sguardo, un profumo, un gusto nuovo, una fatica...
Il mio motto? Sempre pronta a partire!!!
In bocca al lupo  ;)! Lu

Vedo che ci capiamo!!!!
Prendere 3 settimane e dire, ciao ciao vita di sempre, vado a camminare a sbanfo su altre montagne, con gente nuova, guardando appunto colori diversi, gusti e profumi diversi, non voglio un viaggio organizzato come vecchietti, ma un viaggio itinerante, dove c'è gente che ha voglia di camminare, di montagna, di scoprire la montagna.

Ho già viaggiato, non sono un novello, a 18 e 19 anni ho fatto 2 settimane (annue) di interrail girando mezza europa con 2 amici, ho sperimentato anche la vita di "montagna" con la translagorai, insomma non penso di essere un esperto, ma neanche un completo pivello. Solo nell'organizzazione e nella conoscenza di queste "agenzie" sono abbastanza scettico, dovrei provare a parlare con chi è già stato, e sentire pareri ed idee!!!


@Muller Thurgau : sò cosa intendi, e per quello non ce nessun tipo di problema per me, ho già chiesto! Si parla di 3 settimane (massimo 1 mese), non di un anno o 2

Offline VanMülleR

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #13 il: 12/07/2012 12:50 »
Ahaha, alan....

per tre settimane, manco mi informo... minimo due mesi se devo fare una cosa del genere. Ma minimo minimo....  ;D ;D ;D

A me piace vivere i luoghi, in pace e tranquillità. Senza corse...
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Offline AGH

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Re:Il trekking della vita
« Risposta #14 il: 12/07/2012 13:37 »
per tre settimane, manco mi informo... minimo due mesi se devo fare una cosa del genere. Ma minimo minimo....  ;D ;D ;D
A me piace vivere i luoghi, in pace e tranquillità. Senza corse...

concordo... io ho sempre evitato i viaggi organizzati, e non ho mai fatto ferie, quando si potevano fare, più corte di un mese e mezzo. Certo oggi sarebbe impossibile, i tempi sono cambiati
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