Anche se siamo già entrati quasi nel vivo dell'inverno, illustro brevemente un paio di escursioni autunnali effettuate nella seconda metà di novembre. Mete: Vette Feltrine e Piani Eterni, due delle zone più affascinanti del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
17-11-2012: Monte Pavione (2334 m)Partenza da Passo Croce d'Aune (1015 m) e salita per sent. 817 che si attorciglia alla forestale che comunque porta al rif. Dal Piaz (1993 m) ma per via più appagante e sopratutto breve. In un paio d'ore (di buon passo) si giunge al bucolico altopiano formato da 'buse' di origine glaciali giustapposte in direzione est-ovest, conche verdi formate dal progressivo scioglimento di antichi ghiacciai e interessate inoltre da particolari fenomeni carsici, come forre e doline.
Dal Dal Piaz alla cima del Pavione, rilievo più elevato del gruppo, il percorso è costituito da un bellissimo sentiero di cresta passante per le Vette e il Col di Luna, aereo a tratti, e con alcuni saliscendi. In circa 1,5 ore si giunge in cima (punto trigonometrico) e l'affaccio su Primiero, Dolomiti e Lagorai è superbo.
Per la discesa, oltre alla possibilità dell'anello dei circhi glaciali, è possbile, anche se formalmente vietato dal parco, la discesa per il bellissimo ghiaione poco a sx della sella tra Pavione e Col di Luna, alla fine del quale è possbile ricongiungersi alla carrareccia verso il Dal Piaz.
Qui alcune foto dell'escursione:
http://www.flickr.com/photos/tabboz/sets/72157632045284916/detail/----------------------------------------------------------------------------------------
25-11-2012: Piani Eterni (ca. 1700 m) e creste del monte Brendòl (ca. 2150 m)Partenza dal Lago della Stua (ca. 700 m) in Val Canzoi, accesso classico dalla Valbelluna in questa zona piuttosto remota. Il percorso verso i Piani Eterni (pianoro di orgine glaciale racchiuso da modeste cime tra la Valle del Mis e la Val Canzoi, solivo e molto adatto al pascolo) segue per buona parte una mulattiera (CAI n.802) in bosco, accorciabile attraverso un breve sentiero di gola detto il 'Porzil'.
L'arrivo ai Piani Eterni è una sorta di rivelazione, l'ambiente cambia completamente, si apre e si scopre al sole.
Dopo una curiosa ispezione a Malga Brendòl e la sua pendana di 90 metri, si giunge in pochi minuti alla graziosissima Malga Erera, e da qui si piega a sx per risalire lo stesso sentiero in direzione F.lla dell'Omo.
Giunti così ai 'Laghetti', conche glacio-carsiche habitat naturale di branchi interi di camosci, si esce fuori via in risalita per ripidi prati verso il Brendòl, rilievo di spicco della zona. Dalla cima ampio panorama a 180° sui Piani stessi e verso nord tra il selvaggio Cimonega, le imponenti Pale di S.Martino e i Monti del Sole.
Luoghi remoti e incontaminati, ancorchè prossimi alle vallate principali. Fauna stupenda, camosci e caprioli a branchi!
Qui le foto:
http://www.flickr.com/photos/tabboz/sets/72157632105843325/detail/Segiono le tracce gps delle due escursioni effettuate.