Nelle Piccole Dolomiti Vicentine, appena si esce dalle direttrici battute dalla massa, vi sono parecchi sentieri molto interessanti dove non si incontra quasi nessuno.
L’anno scorso era stato riaperto dopo molti anni il sentiero della Val Fontana d’Oro, quindi l’idea era di salire per questo sentiero, percorrere l’ultimo tratto della Strada delle Gallerie fino al Rifugio Papa e scendere dalla Val Canale.
Guardando la cartina, vedo che ad O del sentiero di Val Fontana d’Oro c’è un altra traccia, non censita dal CAI, uno dei mitici “puntinati neri” della Tabacco.
Ricordo di avere vecchi ritagli di giornale sul Pasubio e cerco informazioni: si tratta del Sentiero Alpinistico del Voro d’Uderle, anche questo risistemato da poco, e ovviamente cambia il programma dell’escursione.
Parcheggiamo l’auto sulla strada che da Ponte Verde sale al Passo Xomo, giusto dove inizia il SV 322 della Val Fontana d’Oro, che inizialmente seguiamo su strada forestale.
Lungo la stradina inizialeIn corrispondenza di una curva a sx lasciamo il SV 322 che procede diritto e continuiamo sulla strada (raccordo 311 con la Val Canale) per qualche centinaio di metri, finché sulla dx si stacca il sentiero del Voro D’Uderle Francesco Padovan.
Il sentiero è stato recentemente bollato e accatastato con SV 317.
Saliamo ripidamente nel bosco e poi su un canalino finché si giunge sotto le imponenti pareti del Soglio Rosso.
Si continua poi alla base delle pareti prima su un altro canalino e poi su cengia, con qualche passo esposto.
Alla base delle paretiNella cengiaAggirata la parete si entra nel vero e proprio Voro d’Uderle: si sale inizialmente su un largo canale, con vari passaggi su roccia e gradoni (I+) e qualche corto traverso in esposizione; si prosegue poi su un ripido pendio erboso per arrivare ad un camino quasi verticale con 2 catene che aiutano nella progressione.
Si sbuca così nella Bocchetta d’Uderle m. 1490, dove termina la parte più impegnativa del percorso.
Nel canale Il pendio erboso Il Soglio d’Uderle e a dx lo stretto intaglio dell’omonima bocchetta Nel camino con le catene poco prima di Bocchetta d’UderleContinuiamo in falsopiano, sulle pendici del Soglio Rosso, lungo una cengia in cui qualche tratto esposto viene facilitato delle funi.
Risaliamo un pendio per sbucare in una forcellina verde e poi ancora su lungo un canale in cui si incontrano i resti di un aereo da turismo schiantatosi nel 1992 (
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/15/rottami-del-piper-ritrovati-sul.html).
La cengia erbosa con le funi Nel canale con i resto dell’aereoGiungiamo su una nuova forcellina ormai avvolti dalle solite nuvole basse della zona.
Il sentiero comunque procede lungo il crinale e attraversa una zona di baraccamenti della Grande Guerra: da qui si prosegue su mulattiera ormai in vista della Strada delle Gallerie, che si raggiunge tra la 48^ e la 49^ galleria.
Nella zona dei baraccamentiDa qui proseguiamo brevemente in salita e con una deviazione ci immettiamo nell’ultima tratto della ferrata Falcipieri, quando ormai non ci sono più attrezzature: saliamo a Cima dell’Osservatorio e scendiamo direttamente al Rifugio Papa.
Vista l’incredibile ressa, scendiamo subito senza fermarci.
Ripercorriamo in discesa la Strada delle Gallerie, incrociando ancora moltissima gente che sale nonostante le pessime previsioni meteo per il pomeriggio, fino alla 42^ Galleria, oltre la quale la Strada attraversa la Val Fontana d’Oro.
Qui si stacca sulla dx la traccia che percorreremo in discesa, anche questa risistemata di recente.
Si scende decisi con numerosi tornanti sui verdi, per traversare poi un paio di canali franosi. Sempre in marcata discesa si supera un crinale, quando compare il bellissimo profilo del Campanile di Val Fontana d’Oro. Si rientra poi nel fondo del vallone passando di fianco al Campanile per entrare nel bosco ed incrociare il sentiero dell’andata.
Cima dell’Osservatorio La processione in salita nella Strada delle Gallerie Lungo il sentiero di Val Fontana d’Oro Il bellissimo Campanile di Val Fontana d’OroNel complesso, decisamente interessante il sentiero del Voro d’Uderle: evitare di percorrerlo in discesa oppure con il bagnato.
Bella anche la Val Fontana d’Oro.
Peccato che le consuete nebbie ci abbiano precluso buona parte dei panorami nella parte alta e durante il rientro.
L’escursione: 12 Km, D+ 1200 mt.