Escursione del 8 giugno.
Per “smaltire” una corta notte di poco sonno, optiamo per questo giretto rilassante sulla parte nord-est dell’altopiano dei 7 Comuni. Parcheggiamo l’auto lungo la strada che da Gallio porta a Foza e risaliamo la Val Miela, valle piuttosto chiusa e angusta e anche con una discreta pendenza.
Lo sforzo iniziale è ripagato dalla rilassante visione dei pascoli di Malga Slapeur e delle circostanti malghe delle Melette di Gallio e di Foza, oltre che del panorama sulle cime più alte dell’Altopiano e del Lagorai, delle Pale e Vette Feltrine (e altro) più lontano.
Unica nota dolente, i luoghi sono piuttosto frequentati per la facilità di raggiungerli con l’aauto.
Per sfuggire all’orda di turisti, lasciamo il sentiero segnato e ci portiamo appena più in alto sul versante nord del Monte Fior. Qui seguiamo il triste ricamo della trincea, fino a giungere in prossimità del Monte Castelgomberto. Queste sono zone dove migliaia di giovani italiani e austrungarici hanno sparso il loro sangue durante la 1 Guerra Mondiale.
Decidiamo di non salire al Castelgomberto già raggiunto un altro paio di volte e di scendere invece verso Malga Lora dove dall’alto abbiamo visto un cimitero di guerra che non abbiamo ancora visitato.
Mentre ci avviciniamo ad esso iniziamo a sentire da lontano i campanacci delle mucche e le grida dei malgari... è la prima domenica di giugno e, come tradizione vuole, vengono caricate le malghe! La montagna anche quest’anno per fortuna torna ad accogliere i ruminanti ospiti estivi (poi è arrivato anche l’orso a mangiarseli...)!
Dopo aver visitato il piccolo cimitero, risaliamo nuovamente verso il Monte Spil e il Monte Fior da dove scendiamo verso il sentiero del ritorno a Malga Slapeur passando appresso a quella che viene chiamata “la città di roccia”, particolari formazioni rocciose (mi sembra che in qualche posto forse in Friuli formazioni analoghe vengono invece chiamate “i libri di San Daniele”).
Notiamo anche una pozza che presenta una strano colorazione rossastra: da vicino sembrano dei filamenti... non avevamo ami visto un fenomeno del genere. Qualcuno sa cosa può essere??
Arrivati a Malga Slapeur, scendiamo ancora per la Val Miela fino all’auto.
Dislivello circa 850 – 900 metri, non possiedo ancora tecnologia idonea a misurarla con precisione!