Domenica, anche se le previsioni non erano il massimo (quelle del tg locale però non eran così male!) abbiam deciso di fare un giretto sulle Odle, per una ferrata che ci attirava da tempo.
Partenza da
Santa Cristina in Val Gardena: all'hotel Dosses, girare a destra e proseguire in direzione
Col Raiser, la funivia che, con soli
14 euro a testa, vi permette di risparmiare circa 700m di dislivello (orari: 8:00 – 17:30).
Una volta giunti alla stazione a monte della funivia, il panorama è spettacolare: Sassolungo e Sassopiatto in direzione sud, le Odle in direzione nord, verdissimi prati ovunque. E, a quanto ho letto, c'è pure Nantes che vaga in questi bei prati oggi! E' già la seconda volta che ci sfioriamo...
Le indicazioni per il
Sass Rigais sono molto frequenti, impossibile sbagliare strada, anche se non vi sò mettere i numeri del sentiero da seguire. Prendiamo la forestale che inizia subito dietro il ristorante e la seguiamo in direzione nord finchè un bivio ci porta su un bel sentierino in mezzo ai prati, proprio ai piedi delle Odle. Raggiunto un altro bivio, è proposta la scelta tra Via Ferrata Est e Sud: come avevamo già letto sia su
www.vieferrate.it che su una guida cartacea che possiedo, la cosa migliore sarebbe
salire dalla Est e
scendere dalla Sud, e così facciamo.
Ci incamminiamo lungo una stretta gola che a quest'ora è ancora quasi totalmente in ombra. E' stranissimo salire tra le pareti di roccia, quando fino a poco fa eravamo in mezzo a un prato. Ora si vedono solo rari fiorellini gialli e rosa, mentre il resto è roccia. La salita è costante e abbastanza ripida, soprattutto nel tratto finale che conduce al luogo (poco prima dell'attacco) dove è comodo mettersi l'imbrago. Proprio qui, vediamo anche il
Sass de Putia, salito lo scorso anno, e più vicino a noi la croce in cima alla
Furchetta.
Una volta messo l'imbrago, procediamo arrampicando un po' su facili roccette fino all'attacco della ferrata vera e propria. La corda è ben tesa, e si sale benissimo arrampicando sui molti appigli, senza avere la necessità di issarsi con la corda. Anche se un ragazzo che ci supera velocemente forse non lo sa e và via come una scheggia appeso alle corde ...
Siccome noi di fretta non ne abbiamo, e ci piace proprio arrampicare un po', procediamo più piano ed anzi facciamo passar davanti a noi alcune persone, così non rompono standoci attaccate dietro
C'è una bella paretina con staffe e gradini,, poi si alternano alcuni punti di facile arrampicata ad altri in cui la corda non c'è e si cammina su sentierino. Un bel passaggio aereo (auguri se sei bassino, secondo me...) e poi siamo in vista della croce.
Appena la raggiungiamo (4 ore circa dalla funivia) abbiamo giusto il tempo per scattare un po' di foto, poi scendono 3 minuti di grandine
e poi il sole... Mangiamo velocemente qualcosa e poi iniziamo a scendere per la
ferrata Sud, che è molto verticale e un paio di pezzi di sentierino piuttosto esposti, secondo me. Scendiamo bene e velocemente, finchè un movimento maldestro mi fa sganciare la fotocamera dalla vita: un bel salto di una quindicina di metri e rotolamento verso uno strapiombo. Addio, piccola fotocamera mia e addio foto! :'( Ci avviciniamo un po' e notiamo che non è uscita dalla custodia... Perder tutto ci scoccia, e il mio supermoroso
gentilmente e cautamente la và a riprendere... Anche il gruppo dietro di noi si ferma col fiato sospeso finchè tornano indietro, entrambi sani e salvi
Chissà perchè, da quel punto in poi ho il divieto di far foto...
Anche se la ferrata sembra terminare (c'è un bel pezzo di sentiero su sassi e ghiaietta), meglio non togliere l'imbrago perchè si dovranno passare un paio di
ponticelli sul nulla e diversi passaggi che con la roccia umida (più in basso ha piovuto) potrebbero esser scomodi. Io con l'imbrago mi sentivo più sicura. Ad un certo punto si presenta un bivio: proseguendo verso l'alto si arriverebbe alla
Forcella del Mesdì, dove c'è Nantes per intenderci, mentre noi andiamo verso il basso per ridiscendere al bivio Ferrata Est/Sud che avevamo visto la mattina.
Da qui, il sentiero è lo stesso dell'andata, e la luce del tardo pomeriggio rende le cime ancora più nitide. Ci fermiamo su una panchina a divorare quanto ci è rimasto e poi scendiamo in funivia. Che giro e che panorami... Se non ci siete mai stati ve lo consiglio decisamente!!
Dislivello: 700m in funivia e 925 a piedi (di cui 600 il sentiero e 325 la ferrata)
Tempi: 2h30m da funivia a attacco, 1h30m ferrata Est, 2h circa Ferrata Sud, 30m sentiero di rientro.
Mappa: Tabacco 05