Seguendo le preziose info di Agh (che ringrazio
), sabato mattina mi sono recato al passo Sommo - appena sopra Costa di Folgaria.
Parcheggiata la macchina allo Chalet (Passo Sommo 1343 m), mi sono diretto sul sentiero 451 che prima è pianeggiante su forestale, poi lentamente si impenna su grandi prati.
Si sbuca più su improvvisamente in cresta dalla quale si ha una magnifica visuale a Nord-Est sull'altipiano di Lavarone con l'omonimo lago e sull'intero Lagorai.
Da qui il sentiero prosegue sempre in cresta, si giunge al capitello in legno sotto la cima, per poi superare una simbolica insegna a forma di sci incrociati (con tanto di bastincini) a riicordo di un amico scomparso; di li a pochi minuti raggiungo la cima (2060 m) e ne sono estasiato!!!
In circa un'ora e mezza dal Passo Sommo si può raggiungere così il Cornetto di Folgaria e non è affatto esagerato dire che la visuale (quasi a 360 gradi) è davvero straordinaria.
In cima ci sono due mezzi punti di osservazione, così aiutato dalle relative indicazioni mi rendo conto che il panorama è veramente assurdo!!!!
Si vede BENISSIMO dal Similaun ai monti Lessini, dall'intero Lagorai, persino la Marmolada e tutto l'Adamello ed il Brenta. Le Zillertall, l'Ortigara e persino la piana di Venezia (impossibile però scorgere la Laguna per via di nuvole in zona), il gruppo del Baldo fino al Telegrafo... Na cosa esagerata!
Non credevo (a torto marcio) quando Agh aveva definito strepitoso quel panorama!
Non contento decido di proseguire sul segnavia 425 in direzione Becco di Filadonna. Inizialmente il sentiero si sposta in continuazione dal versante Nord a quello a Sud e non rivela alcuna difficoltà, anzi è piuttosto piacevole vista la quasi totale mancanza di neve.
Poco più avanti però, la neve diventa immacolata e farinosa... arrivo ad averla al ginocchio ma anche se completamente intonsa decido di proseguire sul sentiero.
Proseguo per circa mezz'ora finchè ormai la neve mezza ghiacciata mi arriva quasi all'inguine ed allora decido a malincuore di desistere; la fatica che devo fare per proseguire è davvero molta e pensando di dover ritornare dal medesimo sentiero al ritorno è un'idea che mi scoraggia.
Riprendo fiato e torno sui miei passi non senza fatica per godere ancora del magnifico panorama dal Cornetto, interrotto solamente dalla "vicina" punta del Becco di Filadonna.
Ora diventa un fatto personale, appena la primavera arriverà mi andrò subito a rifare per raggiungere il Becco di Filadonna, chissà che panorami da lì!
Grazie Agh per il prezioso suggerimento!!!
spesso le cime più "scontate" vicino a casa, sono quelle che offrono le sorprese più piacevoli!
Appena riesco posterò le foto.