Breve resoconto della traversata da nord a sud della Marzola partendo dal Castelet, dove parte la strada forestale per i Stoi del Chegul. Si passa alla Fontana dei Gai
e si raggiungono gli Stoi del Chegul con breve deviazione.
La larga mulattiera sale con pendenze sostenute nel bosco in direzione sud.
In un tratto pianeggiante e aperto si scorge
el Pòpo, tozzo campaniletto calcareo.
Al cippo Gennari
la mulattiera si porta quasi sul filo di cresta.
Abbandonata la mulattiera, il sentiero si inerpica nel bosco,
passando vicino al Pòpo (o
Omenet),
fino al luminoso lariceto sotto la punto nord della Marzola ("croce di Povo").
Cima nord con vista verso la cima sud.
Il percorso che va dalla nord alla sud
toccando la sella della Marzola.
I ripidissimi pendii erbosi che precipitano verso est.
Croce de Villazan
Versante nord della Vigolana
Trent
Discesa al bivacco Bailoni.
Mi sposto verso un punto panoramico con vista sud: qui il costolone dove passa il sentiero del Croz de le ore, bel percorso, non semplicissimo.
Il rientro è lunghissimo. Scendo fino a Maranza (nella zona della Calcara notevoli schianti by Vaia), poi ancora giù fino al Sass del Carpen. Da qui un lunghissimo tratto in leggera salita mi riporta alla carrozzabile per Maranza e sull'asfalto raggiungo el Castelet.
Non ho incontrato molta gente, una trentina di persone in tutto. L'impressione è che domani, con una bella giornata tipo oggi, Maranza sarà presa d'assalto. Speriamo bene...
Nota di colore
. Arrivo al bivacco Bailoni, entro, guardo un po', esco, mi allontano verso il punto panoramico dell'ultima foto, torno al bivacco, rientro e mi appare un tipo con i capelli
rasta. Vi basti sapere che l'unico
capo di abbigliamento che indossava erano i cordoncini che legavano le treccine.
E no' el gaveva gnanca la mascherina!!!