Autore Topic: [ADAMELLO - PRESANELLA] Valle di San Valentino - P.so San Valentino 2769m  (Letto 17052 volte)

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Offline nantes

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Escursione in una zona per me ancora sconosciuta
Partenza dal parcheggio “Pian del Forno” (1340m), località dove termina la strada che percorre la valle di San Valentino, così chiamata per via della chiesa eretta all’inizio della valle nel XIV secolo. (La strada per la valle di San Valentino si prende da Vigo Rendena).
L’area offre un piccolo parcheggio ed è attrezzata con panche e tavoli.
Il tracciato (sentiero SAT 224) entra subito nel bosco di conifere e risale la fiancata sinistra del Rio Bedù e dopo aver attraversato un piccolo affluente che scende da nord, arriva ai ruderi della malga Coel di Vigo (1567m); successivamente supera una balza rocciosa che porta all’imbocco della Valetta Bassa dove, sull’omonimo ponte, attraversa il rio.
La valle sembra chiudersi su due ripidissime vallette laterali; oltrepassati i ruderi di malga Valletta (1818m) dove esiste un ricovero di fortuna, il sentiero prosegue a sinistra fino a portarsi sotto un impressionante cascata formata dal Rio Dosson.
Da qui l’itinerario con una serie di serpentine molto ripide supera un altro notevole salto; il sentiero è immerso in una vegetazione molto fitta ed è abbastanza scivoloso essendo molto umido.
All’inizio della Valletta Alta si giunge ad un incrocio dove si dipartono tre percorsi; a sinistra il sentiero 225 verso il bivacco della Cunella; a destra prosegue il sentiero 224 verso il bivacco Casina Dosson; proseguendo nella valle invece si segue il sentiero 248 verso il passo San Valentino.
Dopo un pendio erboso si raggiunge il lago Valletta Alta (2217m) situato alla base di una ripida valle detritica; per un sentiero che si inerpica su massi granitici, dapprima sulla destra orografica poi, attraverso una lunga scalinata si raggiunge infine il Passo di San Valentino (2765 m).
Nei dintorni del passo sono ancora presenti tracce e residuati delle fortificazioni austriache del primo conflitto mondiale.
La giornata non era delle più felici per intraprendere un itinerario simile; praticamente l’ultimo pezzo del percorso verso il passo era impraticabile per via della nebbia fittissima, freddissima e umidissima.
Verso i 2600 metri ho preferito fare dietro-front, anche perché iniziava a grandinare e cominciavo a sentire il freddo.
In conclusione mi sembra un posto che merita una visita più approfondita; devo mettere in programma un giro ad anello che dal passo San Valentino scende al rifugio Val di Fumo (1909m) e ritorna verso la valle di San Valentino attraverso il passo delle Vacche (2872m) e la valle Dosson..

allego qualche foto (anche se la giornata non era delle migliori)
« Ultima modifica: 21/10/2008 15:05 da Claudia »

Offline nantes

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altre illustrazioni...
al cospetto della cascata Rio Dosson, tra le immense pareti che mi circondavano mi sono sentito proprio un microbo in mezzo a dei giganti
« Ultima modifica: 23/09/2008 09:04 da nantes »

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altre foto e mappa della zona

il giardino con palafitta si trova nel fondo valle lungo la strada che arriva al parcheggio
« Ultima modifica: 23/09/2008 09:04 da nantes »

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ho fatto anche io un giro simile anni fa, non mi aveva proprio entusiasmato, la parte alta dove c'e' il lago è molto bella, ma la parte bassa è una noia, molto monotona e chiusa... ma inizialmente volevi fare l'anello?
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... la parte alta dove c'e' il lago è molto bella, ma la parte bassa è una noia, molto monotona e chiusa... ma inizialmente volevi fare l'anello?
no, sono partito con l'idea di esplorare un po la zona;
la mia idea era andare al passo e salire magari sulla cima "Cop di Casa" a 2980m; purtroppo ho visto bene la zona solo fino al lago perché poi mi sono trovato tra le nuvole e vedevo a stento la traccia del sentiero;
ma penso di ritornarci ancora prima dell'inverno, la zona si presta a molte esplorazioni e voglio vedere se è possibile traversare dal passo S.Valentino al passo delle Vacche in quota senza scendere in val di Fumo.
« Ultima modifica: 23/09/2008 09:05 da nantes »

Brogy

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penso di ritornarci ancora prima dell'inverno



Avvisa  ::)

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scusate ma non dovrebbe essere "Caré Alto"? (con una erre sola)

Il "carrè" che conosco io (con due erre come nel titolo) di solito è quello di maiale, buonissimo per carità ma credo c'entri poco con la montagna, o mi sbaglio?  ;D
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scusate ma non dovrebbe essere "Caré Alto"? (con una erre sola) ... ;D

OK, io ho modificato i miei titoli, ora tocca a voi ... ;D

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OK, io ho modificato i miei titoli, ora tocca a voi ... ;D

gia che siamo in argomento, hai mai fatto il Carè Alto? Com'è???
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gia che siamo in argomento, hai mai fatto il Carè Alto? Com'è???
Il Carè alto l'ho fatto un paio di volte qualche anno fa;
per dire com'è ora dovrei andarci perchè le condizioni sono cambiate moltissimo;
la prima volta che l'ho fatto sono salito dalla vedretta di Lares passando dalla sella di Niscli e facendo la cresta nord, era un percorso su ghiacciaio con un'ultima rampa su terreno misto, ma non l'avevo trovato particolarmente difficile.
La seconda volta un paio di anni fa essendo il ghiacciaio calato di molto ho trovato ghiaccio più duro e molto più inclinato; per fortuna avevo due picozzine perchè la pendenza arrivava a 50°.
Mi hanno detto che però portandosi molto verso destra quest'anno era più abbordabile.
Anzi, se sabato è bel tempo vorrei tentare di andarci, poi sarò più preciso.
(se a qualcuno interessa faccia un fischio)  ;D

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Il Carè alto l'ho fatto un paio di volte qualche anno fa;
per dire com'è ora dovrei andarci perchè le condizioni sono cambiate moltissimo;
la prima volta che l'ho fatto sono salito dalla vedretta di Lares passando dalla sella di Niscli e facendo la cresta nord, era un percorso su ghiacciaio con un'ultima rampa su terreno misto, ma non l'avevo trovato particolarmente difficile.
La seconda volta un paio di anni fa essendo il ghiacciaio calato di molto ho trovato ghiaccio più duro e molto più inclinato; per fortuna avevo due picozzine perchè la pendenza arrivava a 50°.
Mi hanno detto che però portandosi molto verso destra quest'anno era più abbordabile.
Anzi, se sabato è bel tempo vorrei tentare di andarci, poi sarò più preciso.
(se a qualcuno interessa faccia un fischio)  ;D

non è possibile una salita senza neve o ghiaccio? Insomma non troppo impegnativa :)
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non è possibile una salita senza neve o ghiaccio? Insomma non troppo impegnativa :)
da qualsiasi versante lo si voglia salire il Carè alto presenta delle difficoltà più o meno rilevanti in base alle condizioni del terreno;
- la cresta sud-ovest è un arrampicata con passaggi di 2. grado, ma la stabilità della roccia, sopratutto in cima è molto critica; bisogna essere molto delicati.
- la cresta nord è meno impegnativa ma è sempre terreno misto con tratti di neve-ghiaccio.
- Il canale Est, che 20 anni fa era la più comoda via di salita (su neve) è impraticabile per la caduta sassi e l'instabilità della roccia.

Quest'anno ormai il rifugio è chiuso e quindi, essendo la partenza al pian della sega in val Borzago a 1250m ci si devono sciroppare 2200 metri di salita .... (cima Carè Alto 3456m) (avviso agli eventuali volontari che sabato si vogliono aggregare  ;D)

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da qualsiasi versante lo si voglia salire il Carè alto presenta delle difficoltà più o meno rilevanti in base alle condizioni del terreno;
- la cresta sud-ovest è un arrampicata con passaggi di 2. grado, ma la stabilità della roccia, sopratutto in cima è molto critica; bisogna essere molto delicati.
- la cresta nord è meno impegnativa ma è sempre terreno misto con tratti di neve-ghiaccio.
- Il canale Est, che 20 anni fa era la più comoda via di salita (su neve) è impraticabile per la caduta sassi e l'instabilità della roccia.

Quest'anno ormai il rifugio è chiuso e quindi, essendo la partenza al pian della sega in val Borzago a 1250m ci si devono sciroppare 2200 metri di salita .... (cima Carè Alto 3456m) (avviso agli eventuali volontari che sabato si vogliono aggregare  ;D)

quindi farai la cresta nord? (con ramponi e picozza immagino)
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Offline Guido

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sono anni che vorrei farlo ::) la sua vista dal grostè è formidabile, questa bella cima isolata...lo faresti questo sabato?
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline nantes

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quindi farai la cresta nord? (con ramponi e picozza immagino)
Tutto dipenderà dalla giornata
la cresta nord è la più fattibile e quella che conosco meglio.
poi vedrò sul posto, magari arrivato al rifugio vado verso il ghiacciaio del Lares e mi accontento  ;D