Tesi di laurea in geologia sulla geomorfologia dell'Alpe di Fanes Grande e dell'altopiano di Lagazuoi. Uno studio per buona parte incentrato sulle forme microcarsiche che rendono particolari alcuni scorci della zona, oltreché sulle classiche forme dell'ambiente alpino e sui processi che le hanno create
Interessante! Che ci potresti dire, in sintesi?
Sicuramente quello che rende particolare il paesaggio di Fanes è dovuto alla particolarità delle rocce affioranti e in particolare ad una formazione denominata Calcari Grigi raramente presente nel resto dell'area dolomitica. La bassa inclinazione con cui gli strati affiorano dal terreno crea un paesaggio a scalinata (il cosiddetto parlamento delle marmotte) molto suggestivo. Dove l'inclinazione aumenta si ha la formazione di campi solcati da forme microcarsiche. La zona è piuttosto tormenta da linee di faglia che determinano sovrascorrimenti di unità rocciose sulle altre con corrugamenti e spettacolari archi delle stratificazioni. Si trovano numerose testimonianze delle ere glaciali più recenti e evidenze di ghiacciai estinti in un recente passato.
Di rilievo da un punto di vista paleontologicava segnalo ch in una grotta ai piedi delle Conturines sono stati trovati resti di Ursus Spelaeus. Presso il lago di Limo sono presenti significativi affioramenti di Rosso AmmonitIco una formazione rocciosa ricca di fossili, alcuni di dimensioni ragguardevoli, predati negli scorsi decenni da collezionisti armati di martelli pneumatici.
Se vuoi approfondire quando ripasso dalle tue parti ti presto una copia della tesi.
Per visitare la zona questo dovrebbe essere il momento più propizio dal momento che tutti i rifugi chiudono il 9 ottobre e credo che verrà sospeso anche il famigerato servizio taxi che porta orde di turisti, a bordo di fuoristrada sfreccianti, fino alle ambite mete senza far loro versare una sola goccia di sudore.