Autore Topic: Acqua  (Letto 22036 volte)

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salvatore tn

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Re: Acqua
« Risposta #15 il: 17/01/2008 09:59 »
Comunque dovremmo pensare che qui siamo relativamente fortunati, perchè un conto è il concetto di acqua potabile, un altro quello di acqua buona: ad esempio in Calabria l'acqua del rubinetto fa veramente schifo e ti credo che comprano quella in bottiglia (per non parlare del fatto che in estate, a volte, non ce n'è più... :-\ )
anche in sicilia l'acqua non è buona sa di zolfo e bevo quella in bottiglia ma qui in trentino io ho sempre bevuto dalle sorgenti in montagna e dal rubinetto in casa e al ristorante non prendo di sicuro la minerale naturale.... :P

ste81

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Re: Acqua
« Risposta #16 il: 17/01/2008 10:07 »
anche in sicilia l'acqua non è buona sa di zolfo e bevo quella in bottiglia ma qui in trentino io ho sempre bevuto dalle sorgenti in montagna e dal rubinetto in casa e al ristorante non prendo di sicuro la minerale naturale.... :P
chiaro, qui neanche io mi sognerei di comprare acqua in bottiglia (che tra l'altro mi sa anche meno buona), per andarla poi a pagare uno sproposito solo perchè mi hanno detto che con XYZ aggiunto mi fa fare tanta plin plin  :o

algol

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Re: Acqua
« Risposta #17 il: 17/01/2008 10:09 »
Scusate l'OT: ovvio che parliamo dal nostro privilegiato angolo di mondo. Del resto non abbiamo nemmeno i cumuli di rifiuti in strada, pensa un po'.  ;D

algol

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Re: Acqua
« Risposta #18 il: 17/01/2008 10:14 »
Incollo un articolo piuttosto sensato, a mio parere, dal sito di AltraEconomia.
Autore Francuccio Gesualdi (allievo della scuola di Barbiana, fondatore del
Centro Nuovo Modello di Sviluppo, autore di numerosi libri fra cui “Economia, conoscere per scegliere”, “Guida al consumo critico”, “Lettera ad un consumatore del Nord”, “Invito alla sobrietà felice”
).


È provato. La pubblicità si fa aggressiva quando la gente non vuole saperne.
La prova? Esiste pubblicità per il pane? Non ce n'è bisogno, lo mangiamo da millenni e continueremo a farlo finché ci sarà del grano disponibile.
Fa parte della nostra cultura. Beviamo anche acqua: non da millenni, ma da milioni di anni. Da quando l'uomo è comparso sulla terra. Prima di sorgente, poi di pozzo, infine del rubinetto: nessuno ci ha mai spronati a farlo.
Invece, oggi, subiamo un bombardamento da 380 milioni di euro all'anno per essere costretti a bere acqua in bottiglia. Altrimenti nessuno la berrebbe.
In assenza di condizionamento quale persona di buon senso opterebbe per una scelta tanto insicura, dispendiosa e inquinante? Nessuna società di buon senso accetterebbe di fare viaggiare tutti i giorni centinaia di camion da un capo all'altro d'Italia per fare bere ai trentini l'acqua di Caserta e ai casertani l'acqua di Trento.
Alla faccia degli allarmi sul clima e della necessità di ridurre le emissioni di CO2 del 60%. Se vietassimo la pubblicità dell'acqua in bottiglia contribuiremmo agli obiettivi di Kyoto molto di più della lenzuolata di provvedimenti farsa messi a punto da Bersani e Pecoraro Scanio, veri pannicelli caldi.
Ma renderemmo giustizia anche all'intelligenza umana e all'opinione pubblica che quotidianamente è presa per il bavero da spot pubblicitari che tentano di inebriarci inneggiando all'acqua "zero grassi" o "che fa pisciare".
In un mondo serio, la pubblicità non dovrebbe esistere, perché i consumi non vanno spinti, ma frenati in nome della sostenibilità e dell'equità. La gente non ha bisogno di messaggi ingannevoli, ma di informazioni serie sulla qualità dei prodotti, la sicurezza, la storia ambientale e sociale. Dunque: non spot privati al servizio delle imprese, ma un servizio pubblico di informazione sui prodotti al servizio della gente. Purtroppo non viviamo in un mondo serio, che si pone come obiettivo primario la salvaguardia dei beni comuni per garantire a tutti il diritto alla vita. Questo mondo è asservito alle imprese che per il profitto della giornata distruggono il mondo, la gente, la pace.
Non so se ce la faremo a invertire il senso di marcia prima di giungere alla catastrofe, ma dobbiamo provarci.
Anche a costo di essere derisi come forse succederà quando ci presenteremo per chiedere il divieto della pubblicità sull'acqua in bottiglia. Se non altro forse riuscirà a fare riflettere qualcuno e questo sarebbe già un grande risultato.

Offline Guido

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Re: Acqua
« Risposta #19 il: 17/01/2008 10:33 »
una volta si andava a prendere l'acqua al pozzo, poi l'abbiamo avuta comodamente in casa, poi nuovamente si va a prendere l'acqua al nuovo pozzo che è il supermercato. ::)

il primo pezzo dell'articolo può anche avere un suo senso,ma viene massacrato dal secondo che sembra "il manifesto"  di Caruso ::)

"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline Guido

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Re: Acqua
« Risposta #20 il: 17/01/2008 10:46 »
Scusate l'OT: ovvio che parliamo dal nostro privilegiato angolo di mondo. Del resto non abbiamo nemmeno i cumuli di rifiuti in strada, pensa un po'.  ;D


infatti, anche se d'accordo in linea generale con il discorso, si parla sempre da posizioni di non-necessità. Da noi in Emilia, non esistono praticamente falde non inquinate, l'acquedotto ricicla acque reflue e senza metterne in dubbio la qualità (che con gli acquedotti colabrodo che abbiamo sarebbe necessario) l'acqua è troppo dura (ha altissima quantità di ca++) e ha un cattivo sapore.
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani