Autore Topic: TAV, a Sorni 400 treni merci al giorno. Uno ogni 3 minuti  (Letto 13877 volte)

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Offline AGH

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Il progetto? Non si può vedere. Provincia contestata: non c’è trasparenza

PRESSANO - Dopo quattro ore di discussione sul progetto del treno ad alta capacità gli abitanti di Sorni ottengono una piccola promessa. La costruzione delle barriere antirumore sulla linea storica del Brennero verrà anticipata, anche per vedere quale potrà essere l'effetto potenziale di 400 treni merci al giorno. Sì, uno ogni 3 minuti.

Tanto che la platea riunita all'oratorio di Pressano rumoreggia: perché il treno a 250 chilometri all'ora deve passare all'aperto proprio sotto ai Sorni. «È l'unico tratto - spiega l'ingegner Raffaele De Col - dove la linea storica è vicina alla montagna, dove quindi ci può essere la tangenza con la nuova linea ed i relativi scambi». De Col tranquillizza comunque sostenendo che la popolazione di qui al 2015 avrà molte occasioni per intervenire sul progetto. Ma alla prima, semplice richiesta di poter avere la presentazione di massima del progetto per renderla pubblica sul sito www.ladige.it la risposta è no. Il cittadino può farsi un'idea in tutta autonomia? Evidentemente no.

Quindi da una parte l'assessore Alberto Pacher alle 23.30 ripropone le asserzioni di principio: un progetto che viene da un ragionamento su scala europea, con la Svizzera che ha spostato su rotaia anche il traffico internazionale. Una serata confusa, con il sindaco Graziano Pellegrini che fino a sera inoltrata ha fatto da «parafulmine» per i tecnici provinciali. Il 14 maggio il consiglio comunale di Lavis dovrà dare un suo parere sul progetto, visto che la scadenza è stata fissata per il 17 maggio. Il capogruppo del Pd Paolo Facheris , che in consiglio sollecitò la convocazione di un'assemblea pubblica, chiede, invano, un supplemento di istruttoria posticipando i tempi per dare un parere. Perché non si fa uscire il treno dalla galleria ai Nassi di Salorno, si chiede qualcuno. I No Tav monopolizzano gran parte della serata, con circostanziate critiche.

Dalla filosofia generale, alla base scientifica scorretta dei dati, al rischio di lasciare 90 miliardi di euro di disavanzo che innalzerebbe ulteriormente la montagna del debito pubblico italiano. E le sorgenti dell'acqua? In Mugello, viene sottolineato, nel costruire l'alta velocità si sono prosciugati fiumi e sorgenti. Il valico del Gottardo potrebbe diventare più concorrenziale nei confronti del Brennero. Il 15,1% del materiale scavato per ricavare le gallerie non potrà essere riutilizzato, dovrà finire necessariamente in discarica. Ma più che dei massimi sistemi i sorneri sono preoccupati per il chilometro e 300 metri all'aperto che il serpentone di merci percorrerà sotto le loro case. E dopo mezzanotte esce lo scoramento e la rassegnazione. Un ragazzo definisce il progetto «una follia con però una propria razionalità interna» e invita la popolazione a farsi sentire, come in Val di Susa, per fermare la costruzione dell'opera.

Come fa il cittadino a farsi un'idea, a prescindere da No Tav o Sì Tav? Il sito della Provincia perché non è stato aggiornato? «Non è stato pubblicato alcun progetto - la "foglia di fico" di De Col - perché eravamo in periodo di scadenze elettorali». E Pacher, ex segretario di quel Pd trentino che vuole avviare ad un processo partecipativo delle decisioni? Sorrisi e parole di circostanza. La democrazia si limita anche controllando l'accesso alle informazioni, in piazza Dante lo sanno bene.

L'Adige, 8 maggio 2009
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Offline ferri

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non entro nel merito ma a mio avviso in generale:
1. preferisco che il traffico e le merci viaggino piuttosto che stiano ferme in coda e inquinare il triplo
2. preferisco un po' piu' di impatto ambientale, visibile, con gallerie, nuove strade di scorrimento separate dalle strade locali e nuove ferrovie per le merci, piuttosto che le polveri sottili di tutti i giorni che ci avvelenano senza accorgersene (e ci fanno morire di tumore per i piu maldisposti)
3. pragmaticamente, MA senza ipocrisie, è meglio sacrificare il benessere di un paesino al benessere della comunità allargata e non ci saranno MAI assemblee pubbliche che sanciranno tale semplice verità per il fatto che tale decisione deriva da una responsabilità personale dell'amministratore
4. il problema dei trasporti a rete è di solito molto complesso e è difficilmente affrontabile emotivamente in pubbliche assemblee

Offline Guido

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not in my backyard...

non nel mio cortile...

a me lo stato ha espropriato terreni in campagna per costruirvi una centrale elettrica, giusto per non sembrare uno che parla senza perderci niente...
ma se viviamo in uno stato moderno e liberale bisogna riconoscerne la sovranità.

Poi ci sarebbe anche da discutere sull'utilità della Tav e altre "grandi opere"...

« Ultima modifica: 13/05/2009 17:59 da AGH »
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani

Offline AGH

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a me lo stato ha espropriato terreni in campagna per costruirvi una centrale elettrica, giusto per non sembrare uno che parla senza perderci niente...
ma se viviamo in uno stato moderno e liberale bisogna riconoscerne la sovranità.

scusa ma a me non sembra che la questione sia questa, quanto il fatto che questi mega-progetti vengono fatti quasi di nascosto, calati dall'alto quando i giochi sono ormai fatti...
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Offline Guido

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non so la questione in merito, ma è giusto che siano calati dall' alto, quando le cose sono regolari e legali, altrimenti ognuno avrebbe da dire la sua su qualsiasi cosa, quando invece non gli compete, ribadisco la democrazia vuol dire anche sovranità...
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giuly

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sucsa Giudo ma come fai a dire che è giusto che queste megaopere siano calate e imposte dall'alto????va bene che un picoclo paesino non puo' fermare una opera gigantesca però non è giusto passare completamente sopra agli abitanti.....la democrazia è anche ascoltare la gente cosa ha da dire , io non vorrei abitare in una stazione della ferrovia non so voi.....

Offline AGH

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non so la questione in merito, ma è giusto che siano calati dall' alto, quando le cose sono regolari e legali, altrimenti ognuno avrebbe da dire la sua su qualsiasi cosa, quando invece non gli compete, ribadisco la democrazia vuol dire anche sovranità...

bravo "quando le cose sono regolari e legali"... ma se le autorità nascondono le cose come fai a controllare che lo siano? La democrazia, ammesso che questo termine abbia un senso, non vuol dire affatto "sovranità", tanto varrebbe allora lasciar decidere a un monarca. Democrazia significa anzitutto trasparenza, divisione e controllo dei poteri
« Ultima modifica: 13/05/2009 22:37 da AGH »
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Offline radetzky

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bravo "quando le cose sono regolari e legali"... ma se le autorità nascondono le cose come fai a controllare che lo siano? La democrazia, ammesso che questo termine abbia un senso, non vuol dire affatto "sovranità", tanto varrebbe allora lasciar decidere a un monarca. Democrazia significa anzitutto trasparenza, divisione e controllo dei poteri

straquoto ! Forse val la pena ricordare la prassi che seguirono i vicini svizzeri alcuni anni fa:
- stabilito che il traffico merci stradale lungo l'autostrada del Gottardo era ormai giunto a livelli insostenibili sia per la salute dei cittadini (polveri sottili) che per l'equilibrio dell'ecosistema delle valli alpine (molto strette, tra l'altro), le autorità stabilirono (="calato dall'alto") si dovessero prendere provvedimenti urgenti (come del resto fecero contemporaneamente gli austriaci) per ridurre il traffico: di fatto si applicò una tassa alquanto salata al trasporto merci su gomma e si regolamentò strettamente il transito (non + di tanti mezzi al giorno, distanze imposte dalla polizia eccetera) e si propose al popolo la costruzione di una mega galleria destinata allo scopo da sottoporre all'approvazione del popolo.
- Il popolo sovrano decise con il referendum la costruzione della galleria + lunga del mondo
- TUTTI  possono seguire quotidianamente l'avanzamento dei lavori e visitare i cantieri. Questo sito ne è la testimonianza http://www.alptransit.ch/it/?no_cache=1

Da noi, in totale assenza di coscienza civica e di senso dello stato, ovvero coscienti di vivere in uno stato mafioso si preferisce fregarsene di tutto e lasciar liberamente decidere il reuccio del momento abdicando ai diritti ed ai doveri che la democrazia garantisce ai cittadini  >:( :(
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline Guido

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non nel mio cortile...

a me lo stato ha espropriato terreni in campagna per costruirvi una centrale elettrica, giusto per non sembrare uno che parla senza perderci niente...
ma se viviamo in uno stato moderno e liberale bisogna riconoscerne la sovranità.

Poi ci sarebbe anche da discutere sull'utilità della Tav e altre "grandi opere"...



Hai modificato il mio mess? o sono completamente rincoglionito, oppure l'ultima frase è stata aggiunta.  ???       

ribadisco la gente può esprimere la propria opinione, protestare, ma la scelta DEVE rimanere di chi esercita il potere per conto del popolo sovrano.
il fatto che si cerchi sempre di accontentare tutti è la maggior causa dell' immobilismo e dei magna magna del paese.

la democrazia deve saper anche ascoltare, ma ribadisco la scelta poi la fa chi governa (nel bene e nel male ovviamente), nessuno vorrebbe abitare in una stazione ferroviaria, allora cosa facciamo? aboliamo i treni? in una democrazia è l'interesse comune a prevalere anche a scapito di altri, è inutile negarlo.

un ultima cosa: spesso la gente comune non ha i dati a sufficienza, nè le capacità (a meno che non faccia un' approfondatissima inchiesta)  per definire cosa è buono o cattivo nelle più disparate materie: come si dice però tutti in Italia siamo allenatori di calcio e vogliamo esprimere un' opinione che valga come oro colato....figuriamoci se poi quest' opinione viene espressa da chi magari ne è direttamente coinvolto.

vedete l'ultima frase, che mi sembra aggiunta e che non condivido: come fa un comune cittadino se non a tentoni a definire l'utilità di una "grande opera", io nel mio essere cittadino vedo la necessarietà di infrastrutture per il nostro paese, ma nel merito di definire l'utilità della TAV al di là del sua ovvio essere una rete di trasporto veloce a livello europeo sull' asse est-ovest e nord-sud, non saprei andare nei particolari.


per rad: sono convinto che il nostro senso civico sia bassissimo e che deleghiamo diritti e doveri (ma soprattutto doveri  ;D) , e questo è dimostrato anche dalle proteste ad oltranza per ogni cosa che si cerchi di fare (rigassificatori, eolico, solare, ponti, rami autostradali, discariche, etc.),  ma il popolo sovrano è rappresentato in parlamento dal governo eletto; questo è semplice diritto, non è un mio pensiero personale.
« Ultima modifica: 14/05/2009 11:59 da Guido »
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giuly

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giudo hai ragione quando dici che il parlamento rappresenta il popolo , pero' secondo me bisogna fare difefrenza fra quando fanno una legge che vale per tutti e quando invece i politici e gli ammnistratori impongono una stuazione a una minoranza di popolazione........secondo me in questo caso il politico deve sentire la voce dei cttadini....e comunqeu sempre provare a fare il danno minore a quelli...


PS scusa matu cosa avevi scritto di preciso??
« Ultima modifica: 14/05/2009 11:52 da giuly »

Offline radetzky

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il popolo sovrano è rappresentato in parlamento....

sorry, al momento ciò non è assolutamente vero nel parlamento italiano considerato che, in assenza delle preferenze e del collegio uninominale, qualunque partito può tranquillamente mettere capolista e portare in parlamento anche Totò Riina o qualunque altro escremento umano!  >:( :(
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Offline Guido

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giudo hai ragione quando dici che il parlamento rappresenta il popolo , pero' secondo me bisogna fare difefrenza fra quando fanno una legge che vale per tutti e quando invece i politici e gli ammnistratori impongono una stuazione a una minoranza di popolazione........secondo me in questo caso il politico deve sentire la voce dei cttadini....e comunqeu sempre provare a fare il danno minore a quelli...


PS scusa matu cosa avevi scritto di preciso??

parlando per astratti  ;D : in una democrazia di solito è la maggioranza che decide, la minoranza può dir la propria, battere i piedi, ma se le cose vengono fatte regolarmente e per l'interesse comune è la minoranza che si deve adeguare agli interessi della maggioranza, non il contrario.
se si dovesse tener conto degli interessi di tutte le parti coinvolte, non si avrebbe più non solo la "democrazia", ma neanche lo "stato".

probabilmente anche quando si fecero le nostre ferrovie e le autostrade  ci furono problemi analoghi... per accontentare tutti avremmo dovuto fare un 'autostrada stile "gimkana"... ::) ;D
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Offline JFT

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Guido, sulla necessità di fare delle scelte, e sul fatto che qualcuno comunque sia finisca per essere scontentato, hai perfettamente ragione.

Il nodo è, a mio avviso, la mancanza di fiducia da parte dei cittadini, verso lo stato.

Ci sono vari motivi, probabilmente... Io, ad esempio, sono un po' perplesso dalla mancanza di programmazione condivisa e a lungo termine. Mi spiego, ho come l'impressione che quando cambia un governo, cambi la percezione di cosa è strategico e di cosa si vuole perseguire. Questo è inammissibile.

Ho anche l'impressione che oramai da anni si oscilli tra un immobilismo miope ed un decisionismo irresponsabile. La società civile, nel frattempo, tace e fa finta che esista un nemico preciso, mentre, a mio avviso, il problema è la mancanza di un obiettivo civile, sociale e di sviluppo condiviso. Crearlo sarebbe il ruolo della politica che, invece, è troppo occupata a demolire il concetto di stato come tutela di tutti, facendo dello stato stesso un vessillo partigiano che viene ostentato dal lanzichenecchio di turno.
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

Offline ferri

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Considerato che tutti hanno la propria opinione, e che tutte le opinioni hanno la stessa dignità e che, difficilmente, o raramente, le proprie convinzioni vengono influenzate dalle opinioni altrui, qualsiasi intervento su questi argomenti, nel forum, sarebbe pressochè inutile per stabilire la bontà o meno di una iniziativa qualsiasi.

E' la dimostrazione che le pubbliche assemblee non possono decidere nulla.
E neppure il referendum - sempre a mio avviso - puo' decidere nulla: per me la dimostrazione lapalissiana è stato il referendum sul nucleare di 15 anni fa. Pure io votai per il no al nucleare ma quella fu una decisione sbagliata (evidentemente sbagliata per me, ora anche al di la' delle considerazioni sulla emotività della scelta). Se avesse prevalso il si al nucleare avremmo centrali sicure e energia a basso costo cioè il nostro paese si sarebbe dotato di una politica energetica . Per non parlare del referendun che voteremo fra 15 giorni che ora non è piu' controfirmato da chi lo aveva promosso un anno fa per ovvie ragioni su cui non mi dilungo... Quindi un voto su un quesito referendario è giusto o sbagliato non in se' per se' ma va calato nel contesto.

Quindi le assemblee non potranno mai decidere, e tantomeno le manifestazioni o i referendum.
Uno stato civile e una democrazia, per fortuna, hanno degli strumenti per far vagliare al popolo le decisioni politiche. E anche l'italia sta cercando di trovare il compromesso tra efficienza delle decisioni e la trasparenza della massima condivisione, togliendo di mezzo i mille impicci frapposti da enti e comitati inutili che alzano il ditino dicendo no, con l'0,000 virgola di consenso dietro .

Le opere  pubbliche (ad eccezione di quelle strategiche sottoposte alla legge obiettivo) devono essere sottoposte alla ratifica della cosiddetta conferenza dei servizi cioè tutti gli attori interessati dall'opera pubblica si siedono attorno ad un tavolo e votano il benestare all'opera, enti, comuni, consorzi ecc. ecc. Il popolo è rappresentato dal comune dalla provincia e dalla regione.
Punto. Qesta è la democrazia. E poi il comune con il proprio consiglio (maggioranza + opposizione) e giunta (solo maggioranza) ratifica o meno la posizione da prendere in conferenza dei servizi.

Altrimenti tutti dicono la loro, ma facciamol così ma facciamolo colà, passa qua, passa là, ecc. ecc.

« Ultima modifica: 14/05/2009 15:41 da ferri »

Offline JFT

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E' la dimostrazione che le pubbliche assemblee non possono decidere nulla.
E neppure il referendum - sempre a mio avviso - puo' decidere nulla

Capisco cosa vuoi dire. Sottolineo però che una scelta qualsiasi non è per forza una buona scelta.
L'Italia è una democrazia molto strutturata. Tutto ciò aveva un senso, e lo avrebbe ancora. La corruzione, la malafede e gli inetressi particolari fanno in modo che il sistema non funzioni, secondo me, non il sistema in quanto tale.
Non credo si possa educare un popolo a decreti legge.
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